Antiautoritarismo, Antifascismo, Antirazzismo, Antisessismo, Critica femminista, Precarietà, R-Esistenze

Il M5S è fascista quanto la Lega. Compagn* smettete di votarli!

Fuori fa freddo e io penso ai migranti sbattuti fuori dai centri di accoglienza e dalle case per rifugiati e richiedenti asilo dismesse dal governo per mano di leghisti e anche del m5s che non ha fatto niente di niente per opporsi. Allora vorrei fare una riflessione ad alta voce, non solo sui leghisti che già conosciamo e dai quali non ci saremmo aspettati niente di più, ma anche sui comportamenti e sulle idee nazionaliste e fasciste che si sviluppano un po’ dovunque, penetrando contesti che un tempo si dicevano di sinistra e che oggi tirano fuori battute con autoassoluzioni condite di ipocrisia.

C’è stato un momento in cui ho davvero creduto alla buona fede del m5s. Non condividevo molte loro idee ma conoscevo tanti compagni e compagne che li avevano votati o si erano candidati con loro. Questo accadeva all’inizio, quando ancora guardavo le cose con un minimo di speranza. Non risposte nel m5s, assolutamente no, ma almeno nel buon senso di molte persone che conoscevo. C’erano i compagni NoTav e poi gli ambientalisti e poi tanti altri che lottavano per un reddito e ancora le donne che definivano il m5s molto più a sinistra di partiti sedicenti sinistrorsi.

Poi però li abbiamo visti fare scelte orrende. Illusi o meno si sarebbero dovuti rendere conto che la sostanza di quel movimento non era poi così diversa da quello che altri avevano analizzato e segnalato. Si, certo, sapevamo che il m5s era strapieno di rossobruni ma, d’altro canto, le destre estreme avevano scelto di votare Lega, bei fascistoni con i quali i leghisti vanno a braccetto. Dunque il m5s forse era stato cambiato dall’interno. Ma no, non era neppure questo. Era il fatto che si ponevano in maniera oppositiva a progetti di restaurazione.

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Comunicazione, Contributi Critici, La posta di Eretica, R-Esistenze

#UnioniCivili: il Movimento Cinque Stelle mi ha deluso

Peccato. Peccato che il Movimento Cinque Stelle si sia astenuto dal voto alla legge sulle Unioni Civili. Peccato che non abbia supportato il voto positivo sulla step child adoption. Peccato che abbia perso l’occasione per mostrare che ha il coraggio di schierarsi e dire che ci sono persone che mancano di diritti ai quali quei diritti vanno garantiti. Persone che hanno diritto ad essere riconosciute come pari a tutti gli effetti. Allora, più che discutere su quanto e come il Pd abbia contribuito ad annacquare parti preziose della legge (e brava Michela Marzano perché ne è uscita), cosa della quale si è parlato tante volte, vorrei parlare di quello che il Movimento Cinque Stelle non ha fatto.

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R-Esistenze

#UnioniCivili: il Movimento Cinque Stelle e l’ostruzionismo della Lega

Questo è il tono degli emendamenti leghisti, tanto per fare un esempio. Fatevi un giro sul sito del Senato e leggeteli voi stess*.
Questo è il tono degli emendamenti leghisti, tanto per fare un esempio. Fatevi un giro sul sito del Senato e leggeteli voi stess*.

 

Update: in basso trovate quel che dice l’On. Cirinnà sulla questione.

Io ho difeso varie volte il Movimento Cinque Stelle. Quando la demonizzazione era pretestuosa, quando è stato definito solo per pregiudizi o gossip. Quando se ne parlava come di un gruppo unico di reazionari guidati per attuare complotti mondiali. Stavolta, però, avete sbagliato. Votare assieme alla Lega Nord, per evitare l’accorpamento degli emendamenti simili, impedendo, di fatto, che la Lega facesse ostruzionismo e che la discussione sugli emendamenti si trascinasse per secoli, è una scelta precisa.

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Autodeterminazione, Comunicazione, Critica femminista, R-Esistenze

Unioni Civili: libertà di coscienza per chi non ha coscienza?

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Due mosse politiche pessime, a proposito del voto in favore del ddl sulle Unioni Civili. Il Pd annuncia una mozione contro “l’utero in affitto”, immagino ispirata dai deliri di talune donne di partito, e il M5S parla di libertà di coscienza sull’articolo che parla di step child adoption, l’adozione del figlio da parte del genitore non biologico. L’Italia già vieta l’utero in affitto nella legge 40. Rafforzare questo divieto non capisco cosa voglia dire. Arresteranno le donne che hanno già fatto o che vorranno fare figli, naturalmente gratis, per sorelle, madri, figlie, zie, amiche? Arresteranno quell* (per la maggior parte coppie etero) che hanno già figli grazie alla Gestazione per Altri, ovvero toglieranno i genitori a figli già nati? Dove non c’è scambio di denaro che diritto ha il governo a ficcare il naso nella libera scelta delle persone?

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Antiautoritarismo, Antifascismo, Antirazzismo, Comunicazione, Recensioni, Ricerche&Analisi

#Elezioni: il M5S attenua lo scivolamento a destra

Ma la Lega? Tutti quei voti nel Centro Italia? Come si spiega? Voti transitati da Forza Italia, alcuni dicono. Perché la sinistra pressappoco ha mantenuto. Chi c’era a combattere contro la deriva destrorsa in questa competizione elettorale? Pezzi di sinistra litigiosa e frammentata che forse si aggregano il tempo minimo per superare le elezioni, gli sbarramenti e cose così, e poi sono di nuovo punto e accapo. Come si è visto per le europee, con quel grande investimento di speranza che si era fatto sulla Lista Tsipras che poi terminò senza grandi scossoni al punto che una delle sue fondatrici, l’europarlamentare Barbara Spinelli, ha detto addio e se ne è andata per gli affari suoi. Così a sinistra, troppo impegnati a farsi le scarpe a vicenda per guadagnarsi un posto da consigliere o una candidatura, l’obiettivo di queste elezioni non si capisce quale sia stato.

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Antiautoritarismo, Comunicazione, Pensieri Liberi, R-Esistenze

#DeboraBilli, i giustizieri del web e i Giorgio’s Angels

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Non ho la più pallida idea di chi sia Debora Billi a parte il fatto che collabora con il M5S e che ha detto una battuta idiota per la quale poi si è scusata. A parte il rischio di beccarsi, probabilmente, una denuncia per offesa all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica, così come è successo ad altre persone che hanno usato riferimenti non consoni nei confronti di Napolitano, poi da questa vicenda si ricavano due cose: certi “giornalisti” stanno lì a tentare di ricavare una notizia da un tweet e il punto non è cosa scrivi ma chi scrive cosa. Se la signora Billi fosse stata una di passaggio, di quelle che non hanno relazioni con il partito più disprezzato da certa stampa italica, non se la sarebbe filata nessuno. Siccome la Billi lavora con il M5S per colpire quel movimento si fa a chi trova la sconcezza più sconcia tra chi può anche lontanamente essere messo in relazione al M5S.

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Autodeterminazione, Comunicazione, Culture, R-Esistenze

I partiti e la coscienza dell’elettorato: se non mi piaci non ti voto!

Campagna elettorale finita, Dudù è salvo, la disoccupazione per i giovani è al 46%, nel mondo è uno sfacelo e noi siamo qui che giochiamo al Grande Fratello con i partiti e i movimenti immaginando di avere diritto di “nominare” chi entra o chi esce e chi prosegue fino alla vittoria.

La politica è una cosa un po’ più seria di quel che ho visto in queste settimane. Più seria di una lista di sinistra che si rivela come somma di sigle rette con lo sputo per superare la soglia di sbarramento e quando l’hanno superata, come puntualmente per la sinistra avviene, eccoli a scazzarsi su chi dovrà cedere il posto alla garante che forse ci ripensa. Infine circolano due petizioni per dire alla garante di prendere o rinunciare e leggo che c’è chi immagina che lo sfavorito sia il candidato eletto della zona centro perché così, evviva, la Lista Tsipras porta due donne nel Parlamento europeo. Discorsi da cortile, ovviamente, nulla di ufficiale, riferisco solo umori letti qui e là a partire da gente che immagina di avere voce in capitolo.

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Comunicazione, Pensieri Liberi, R-Esistenze, Satira

Comitato per la dignità del pizzino (#Renzi, #DiMaio e la comunicazione del #Pd)

Di-Maio-Renzi-2Volevo spezzare un’arancia in favore del pizzino. Voi lo sapete che s’è meritato una brutta nomea quando si parlò di Totò Riina, ma in realtà pizzino è proprio il modo in cui dalle mie parti si chiama un appunto scritto su un pezzetto di carta. A mia nonna non le lasciavo sul tavolo il “post it”. Le lasciavo il pizzino. Mia madre va a fare la spesa portandosi dietro il pizzino con su scritto che cosa deve comprare. Perciò non lo capisco questo accanimento su un termine che deve pure assurgere a nuova dignità. Voglio dire. Riina usava anche la carta igienica, immagino, ma non è che ora tutti quanti evitano di nominarla e quando vanno al cesso si riferiscono a strisciate di pannosa cartosità. Dunque propongo di costituire il comitato per la dignità del pizzino. Ecco.

Poi leggo che Renzi è in tour benefico. Oggi in una scuola. Domani probabilmente lo vedremo in un ospizio mentre diverte i poveri anziani e dopodomani lo vedremo abbracciato con i bambini del terzomondo mentre tira su il pollicione alla fonzie. Volevo segnare un appunto sul suo stile di comunicazione che è del tipo in pubblico ti schifìo e in privato m’arricrìo (in pubblico ti schifo e in privato mi ti godo). Non si arrabbiasse con me che sono solo una palermitana media che di là d’Arno c’è stata il giusto, però se prima dici che quelli sono cattivi, nel senso che si comportano male, sono così e cosà, poi come ti viene in mente di mandargli un pizzino gentile per chiedere se ci si riparla per cose politiche ensemble?

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Antiautoritarismo, Comunicazione, Pensieri Liberi, R-Esistenze

#Pd e il braccio di ferro mediatico: continuiamo a “tifare asteroide”?

Io non stimo il Pd, come partito, per tante ragioni. So da dove viene. L’ho visto dividersi, ricompattarsi, ho visto le baruffe tra differenti fazioni, poi tutte unite perché c’era un nemico esterno, e a questo punto penso che quel nemico serva a tenere unita la base prima che fugga via come fuggite via sono tante persone che pure immaginavano un tempo che quello fosse centro/sinistra.

Il Pd ha quella radice un po’ stalinista, o sei come me o ciao (andate a rivedere quante le espulsioni in salsa Pci), e poi quel cicinino di democristianità che vorrebbe renderlo piacevole per i moderati, ma la verità è che nell’ultimo ventennio il Pd, prima Pci, poi Pds, poi Ulivo, poi Pd, ha quasi sempre votato e messo in piazza leader moderati e/o democristiani perché se non sanno un po’ di chiesa i leader non glieli vota nessuno. E non li votano perché non sono la sinistra, che è un’ambizione abbandonata tantissimi anni fa, ma sono un’area moderata che di una certa ideologia ha conservato solo il peggio: le gerarchie di partito, il paternalismo, quella maniera comunista (che nulla invidia all’altra fascista) di utilizzare questioni di donne per farne aree di “competenza” da assegnare alla funzionaria di partito tal dei tali. E’ tutta una questione di burocrazia, nulla di più. Solo un altro modo di accaparrarsi il consenso da dirottare verso il viril partito.

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Antiautoritarismo, Antifascismo, Antisessismo, Comunicazione, R-Esistenze

Pseudo fascismo e la “barbaria”

Ricevo e pubblico l’intervento di Claudia. Buona lettura.

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Sì, ho scritto barbaria e i più attenti avranno già capito perché.

Ma andiamo con ordine. Nell’ultima settimana con pesanti e noiosi strascichi si è consumato uno degli episodi più vergognosi della storia della Repubblica italiana. Vergognoso nel senso che tutti i coinvolti dovrebbero vergognarsi e andare dietro la lavagna, come un tempo, perché il livello della “bagarre” è quello dei bambini delle elementari. Sia come pericolosità che come rilevanza.

Tutto comincia il giorno 29 gennaio 2014 quando la presidente della Camera, Laura Boldrini utilizzando per la prima volta nella storia repubblicana la “tagliola”(ovvero un prassi che permette di impedire le richieste di emendamento e le richieste di iscrizione a parlare in aula prima del voto) dà il via libera alle votazioni sulla conversione in legge del decreto Imu – Bankitalia. Tutti sanno che non devono passare 60 giorni  tra l’emissione di un decreto del governo e la sua conversione in legge, era l’ultimo giorno utile (che cosa hanno fatto nel frattempo?) il m5stelle faceva ostruzionismo e quindi Boldrini li taglia fuori. La scusa è “altrimenti gli italiani avrebbero dovuto pagare la seconda rata dell’Imu”, e con questo ricatto morale/sociale si è approvato il finanziamento per salvare i conti di Bankitalia.

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Acchiappa Mostri, Antiautoritarismo, Antisessismo, Comunicazione, Culture, R-Esistenze

#Grillo #Boldrini: insulti sessisti utili a chi vuole delegittimare l’M5S

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Oggi è stata una bellissima giornata di lotta per le donne. Repubblica che fa? Ovviamente la sua prima pagina è dedicata a sputtanare la reputazione di Grillo e il Movimento Cinque Stelle (tanto per cambiare) perché al momento occorre dire che il governo fa cose buone e giuste, sempre, e serve una martire, offerta in premio anche grazie a quegli idioti sessisti che vanificano in un solo momento il lavoro dei parlamentari grillini e non hanno altro da fare che buttare fango a commento nei social network.

Di coglioni è pieno il mondo e sui social network ce n’è pure di più. Dovrei farvi leggere la sequela di insulti, anche sessisti ma non solo, di quelli accreditati da sinistrorsi o sedicenti tali, giacché se l’insulto proviene dall’intellighenzia di partito allora è meglio, senza dubbio, dicevo che dovrei farvi leggere la sequela di insulti che sono dedicati a me da rosiconi uomini e da rosicone donne, dove il più moderato mi augura il manicomio e la più politically correct scrive che quando mi vedrà mi sputerà addosso. E tutto questo grazie anche a chi innesca le micce e poi racconta in giro che si tratterebbe “solo” di critica politica e dei commenti successivi, e figuriamoci, non ne risponde lui/lei.

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#DeputatePd contro #M5S: davvero la querela infonde antisessismo?

Sono sette le deputate (e i deputati?) che hanno denunciato per ingiuria il parlamentare dell’M5S che si difende sostenendo di aver detto altro. Dato che l’ingiuria si sarebbe compiuta in presenza di più persone ci sono anche le circostanze aggravanti. Dunque, facendo un calcolo rapido, a meno che non facciano lo sconto famiglia cumulativo, si somma la pena prevista ripetuta per sette che in totale dovrebbe fare dai 5 (più o meno) ai 7 anni di carcere più un tot di migliaia di euro di risarcimento. Una delle deputate ha dichiarato che la querela sarebbe “simbolica” ma nella pena conseguente di simbolico direi che non c’è proprio nulla. Quel che io vedo è semplicemente l’uso della denuncia che sposta una discussione politica e culturale su un piano repressivo e penale. Quel che vedo è un gruppo di donne che non ha altri strumenti, controculturali, per sovvertire, disinnescare e ribaltare quell’offesa al punto da dover ripiegare su una richiesta di tutela che poi finisce semplicemente per esprimere un “attenti a voi, se non vi comportate bene, vi mandiamo la guardia a punirvi“. Questo, secondo la vostra opinione, risolve il sessismo? Insegna o cambierà qualcosa?

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Antiautoritarismo, Antifascismo, Comunicazione, R-Esistenze

#M5S e le gogne per i giornalisti

images23I linciaggi virtuali cominciano così. C’è chi innesca l’ordigno, e chi contrabbanda livore incontrollato e aggressività per legittime critiche e dissenso.

Metti la foto, offri la ricostruzione di quello che questa bruttissima persona avrebbe fatto, manca che accanto alla foto metti la scritta wanted o che ci sia anche un numero di telefono e via e numero civico presso cui trovarl@, o un indirizzo mail affinché gli insulti possano arrivarle direttamente a domicilio, ed ecco che ci troviamo nelle atmosfere inquisitorie modello web 2.0 anno 2014.

Lo fanno anche sedicenti compagn*. C’è gente che ha foga di “smascherare“, in violazione della mia privacy, anche me con quella modalità da identificazione e schedatura usata da chi poi si dice antifascista. Con le foto si mettono in fila le persone da piazzare in uno speciale libro nero. Generalmente è quella che si definisce opposizione. Coloro i/le quali non la pensano come te.

Una brutta cosa, oggettivamente.

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#Grillo/Casaleggio, reato di #clandestinità e #M5S

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Abolire il reato di clandestinità, ovvero il reato di sopravvivenza, cancellare la Bossi/Fini, chiudere i Cie, sono atti di civiltà e agire scomuniche virtuali contro parlamentari dell’M5S che hanno presentato l’emendamento per depenalizzare il reato di clandestinità (per dubbie motivazioni) è come dire che Grillo e Casaleggio bocciano quei parlamentari per favoreggiamento.

Favoreggiamento all’immigrazione clandestina è il reato che può essere imputato ai pescatori che salvano i migranti in mare. E indagati per clandestinità sono i sopravvissuti alla tragedia di Lampedusa.

Tirare fuori argomenti razzisti per opporsi alla sua cancellazione fa intendere solo una cosa: che c’è una grande differenza tra  Grillo/Casaleggio e i parlamentari dell’M5S.

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Acchiappa Mostri, Antiautoritarismo, Comunicazione

Di #Boldrini, di demoni ed eroi, di odio e tifoserie sul web

Finché si parla di critiche che le arrivano da uomini allora gli si può dare facilmente dei maschilisti giacché lei verrebbe criticata in quanto donna e non in quanto presidente della camera che afferma alcune cose sulle quali si può anche dissentire. Se le critiche però le arrivano da altre donne ecco che si tira fuori il solito cliché della guerra tra donne, le donne che odiano le donne, dunque puoi girarla come ti pare ma questa figura istituzionale non la puoi proprio criticare mai.

Salto la parte che racconta di una Boldrini criticata in quanto donna di potere (invidia di classe? :D) e addirittura perché verrebbe meno ai suoi doveri femminili (?!?), perché mi sembra davvero un insulto all’intelligenza di tante persone come me che le critiche le porgono in maniera sempre ragionata e che meno che mai potrei criticarla per la posizione sociale che lei occupa.

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