Attendo notizie per ogni cosa, sono in bolletta e i miei scritti non producono granché reddito. Vendo poco, lo sapevo, ma poi mi arrivano proposte per migliorare il marketing e bisognerebbe pagare. Non basta il mio lavoro per produrre reddito? Devo anche pagare per pubblicizzare i libri che ho scritto e pubblicato? E’ tutto talmente fumoso e inconsistente eppure faccio molto e non so a cosa serve. Non migliora la mia condizione, so molto più di quanto non sapessi prima, rifletto tanto e immagazzino conoscenza, accumulo sapere che non potrà essere tramandato. Continuo a prendere farmaci e mi curano, sto meglio, pur se il mio cervello viene amputato della sua capacità di guardare le cose a 360 gradi con maggiore memoria e lucidità.
E’ frustrante, non so cosa fare. Forse è solo questo periodo estivo, di pausa per chiunque tranne che per me. Forse non riesco a fare ciò che presumevo fosse semplice, un passo alla volta. Ma sono presente, puntuale negli appuntamenti e negli impegni presi. Vorrei un po’ dormire qualche volta, fortuna che arriva la notte e il giorno dopo è ancora uguale. Nessun progetto che gratifichi la mia curiosità e nessun modo per spendere la mia intelligenza, mi sento inutile.
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