Lui scrive:
ciao eretica, ti scrivo da partner di una ragazza che due anni fa ha abortito. abbiamo scelto insieme cosa fare e dopo essere stati in consultorio (si, io ho preteso di partecipare a tutti gli incontri perché con la mia ragazza avevamo deciso così) abbiamo aspettato che si facessero le visite, analisi eccetera e poi abbiamo aspettato ancora il turno per l’interruzione di gravidanza.
insieme abbiamo scelto l’aborto farmacologico perché quello chirurgico ci è sembrato più doloroso e invasivo. so che non posso parlare di quello che ha provato la mia ragazza perché il dolore è stato il suo. io le sono stato accanto e ciò non è abbastanza, lo so. quello di cui volevo parlare è l’accoglienza che ci hanno riservato medici vari quando hanno visto che c’ero anch’io che ero d’accordo con l’aborto.