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Unioni Civili: libertà di coscienza per chi non ha coscienza?

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Due mosse politiche pessime, a proposito del voto in favore del ddl sulle Unioni Civili. Il Pd annuncia una mozione contro “l’utero in affitto”, immagino ispirata dai deliri di talune donne di partito, e il M5S parla di libertà di coscienza sull’articolo che parla di step child adoption, l’adozione del figlio da parte del genitore non biologico. L’Italia già vieta l’utero in affitto nella legge 40. Rafforzare questo divieto non capisco cosa voglia dire. Arresteranno le donne che hanno già fatto o che vorranno fare figli, naturalmente gratis, per sorelle, madri, figlie, zie, amiche? Arresteranno quell* (per la maggior parte coppie etero) che hanno già figli grazie alla Gestazione per Altri, ovvero toglieranno i genitori a figli già nati? Dove non c’è scambio di denaro che diritto ha il governo a ficcare il naso nella libera scelta delle persone?

Quindi a parte la tendenza manettara del Pd di far finta di fare il bene delle donne punendo le stesse donne, oggi mi pare fondamentale rilevare il fatto che la posizione del M5S è molto deludente. Voto segreto e libertà di coscienza sono strumenti usati prima dalla democrazia cristiana, ora dal Pd, comunque dalla destra conservatrice di tanti bacia pile del paese. Il M5S non era il “nuovo” della politica? Allora perché non assumersi la responsabilità di dire chi, tra i parlamentari, voterà contro e chi invece voterà a favore?

Era il 2012. Coerenza Zero.
Era il 2012. Coerenza Zero.

 

L’opposizione al non voto dell’articolo che consentirebbe l’adozione del figlio del partner, in gergo il “figliastro”, da parte del genitore non biologico, è cosa necessaria, giacché altrimenti ci saranno dei bambini, in giro, senza diritti, additati come fossero mostri, mancanti di qualcosa, solo perché gente miope e priva di una reale coscienza ha deciso così. Chi non vota il ddl sulle Unioni Civili la coscienza, secondo il mio punto di vista, non ce l’ha proprio per niente, ed è importante dirlo, farlo presente a chi preme sull’elettorato immaginando di trarre consenso dalle proprie posizioni politiche. Chi non vota questa legge perderà voti e non solo. Perderà credibilità, la stima di chi segue e di chi spera che finalmente qualcun@ abbia il coraggio di opporsi al pretame sparso che fa la voce grossa pensando di poter dare ordini su come deve essere regolata la vita della gente laica.

La “libertà di coscienza” sui diritti civili è codarda. Chi ammetterebbe “libertà di coscienza” se domani si votasse per i diritti dei neri dopo il tempo dell’apartheid? C’era da vergognarsi quando nel segreto si tutelava il voto di razzisti, fascisti, misogini e sessisti. Oggi tuteliamo, con la segretezza, il voto di chi?

Il voto di questa legge non sarebbe solo una vittoria per il mondo lgbtq, ma sarebbe una vittoria per tutt*. Una vittoria di civiltà che ci porterebbe un po’ più vicini a quel tempo e luogo in cui si smette di alimentare intolleranza, omofobia, e si comincia a parlare un linguaggio che non teme eguaglianza per nessun motivo. Dunque, chi vota per cosa? Ditecelo se ne avete il coraggio.

—>>>Manifesto femminista per l’approvazione del ddl Cirinnà

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4 pensieri su “Unioni Civili: libertà di coscienza per chi non ha coscienza?”

  1. E dire che sarebbe qualcosa su cui nemmeno si dovrebbe discutere vista la manifesta logicità di tutto, impensabile non concordare (e possedere una mente pensante)

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