Ciao, sono la zecca anarchica, sono anche un po’ put.tana. Lo sono e con gusto. Tolte le premesse per evitare di far sprecare bit ai commentatori fascisti che si sentiranno infastiditi da questo post ora posso andare avanti.
Più volte ho tentato di spiegare che la storia dell’attacco ai migranti, l’attacco all’aborto e l’emergenzialità sollevata sulla questione della natalità sono legati da un nesso preciso. Avete idea di cosa sia il piano Kalergi? Abbiamo un negazionista un po’ nazista – tale Gerd Honsik – che credeva ci fosse un piano per realizzare una “sostituzione etnica” sporcando la razza ariana europea. Tutto, secondo lui, per meglio ottenere il controllo degli europei che se mischiati ad altre razze si sarebbero instupiditi. Non solo: da lì viene la teoria dello stupratore nero inteso come colonizzatore che vuole fare pulizia etnica. Honsik, nel suo teorizzare, ha evidentemente pensato di proiettare le malefatte dei bianchi europei sulle vittime della tratta degli schiavi. Da ciò derivano alcune considerazioni: chi migra da altre nazioni per arrivare da noi deve essere indubbiamente di capacità intellettive inferiori e, soprattutto, quelli che rivendicano la purezza della razza sono tra gli esseri più intelligenti della terra. Cazzate orbe. Ma la questione non finisce qui. Brenton Tarrant, stragista in Nuova Zelanda, parlò con insistenza di sostituzione etnica, di antiabortismo e di natalità. Non è il solo. Molti non commettono stragi ma la teoria è diffusa ed è parte del gergo dell’orgoglio bianco.
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