Autodeterminazione, Pensieri Liberi, Personale/Politico, R-Esistenze

Cronache postpsichiatriche: l’adolescenza e i disturbi alimentari

Per la mia autobiografia.

In questa foto avevo 14 anni. Dato che mio padre mi diceva che avevo le gambe brutte allora mi sentivo bruttissima. Piena di complessi mi abbigliavo tanto per coprirmi il più possibile. Non pesavo chissà quanto. Ero normo peso ma allo specchio vedevo una obesa e mi sentivo sempre in difetto. A farmi i dispetti e farmi sentire male c’era anche mia sorella gelosa perché secondo lei mio padre dedicava più attenzioni (botte) a me che a lei. Quindi io e il mio corpo non andavamo d’accordo. Diventavo sempre più timida e non pensavo di meritare amore in nessun caso, da parte di nessuno. I miei disturbi alimentari cominciarono dopo le prime mestruazioni, quando sviluppai il seno e i fianchi si allargarono. Digiunavo del tutto o mi rimpinzavo di nascosto di schifezze. Non vomitavo. Quel che mangiavo lo smaltivo con tantissima attività fisica. Correvo, camminavo molto, facevo ginnastica, salivo e scendevo le scale a ripetizione, facevo danza e così pensavo di avere il controllo su qualcosa dato che della mia vita, del mio corpo, del mio destino sembrava io non potessi avere il controllo mai. Tutto era strettamente supervisionato da mio padre.

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Autodeterminazione, La posta di Eretica, Personale/Politico

#TuttaColpaMia #TW: concedersi il permesso di essere “indecente”

La testimonianza che segue viene pubblicata sul blog non perché sia più importante di tutte le altre pubblicate sulla pagina fb di Abbatto I Muri ma solo perché la lunghezza e la terminologia (#triggerwarning) usata non è adeguata alla divulgazione su fb che, come minimo, la censurerebbe subito. E dato che a me non piace censurare nulla e a parte edulcorare qualche parola tendo a lasciare il testo così come l’avete inviato, mi pare più opportuno che il testo resti in questa cornice, aperta ai vostri commenti e ovviamente alla vostra lettura e partecipazione. Come sempre vi invito a prendere parte alla campagna #tuttacolpamia scrivendo a abbattoimuri@gmail.com.

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Autodeterminazione, La posta di Eretica, Personale/Politico

Incinta. Bambino tutto bene. Del mio corpo chissenefrega!

Lei scrive:

Ciao Eretica, scrivo qui perchè ho bisogno di confronto e non so davvero più dove cercarlo. In aprile ho scoperto di essere incinta, non è stata una gravidanza cercata ma io e il mio compagno abbiamo scelto di portarla avanti, nonostante i dubbi e le paure. Pochi giorni dopo, ho avuto delle perdite di sangue con forti mal di pancia e sotto consiglio della mia dottoressa sono andata al pronto soccorso ostetrico dell’ospedale Mangiagalli di Milano.

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Erotic Grrlz

#Bdsm e la paura di una sessualità libera

tumblr_lihsqmmkLj1qi5fmpo1_400La gente ha tanta paura della sessualità libera. Quando si trova di fronte una che ha le idee chiare e la figa consapevole tira fuori i peggiori stereotipi del mondo. Eppure la questione si riduce tutta a un punto piuttosto semplice: dove c’è consensualità non c’è violenza e se sei libera di dire che quella tal cosa non ti sta bene e quell’altra invece si non si dovrebbero avanzare obiezioni di alcun genere.

Non la capisco, per davvero, certa gente moralista che dice di volermi impedire che qualcuno mi faccia male. Fossi una che giudica direi che a esplorare il loro inconsapevole masochismo, tra l’altro imposto finanche ai figli, avrebbero tanto materiale su cui riflettere.

C’è quella che ha trascorso anni in ginocchio e in confessione e parlava della via crucis come percorso che elevava ogni individuo. E dunque se la tortura non la scegli e ti dichiari martire allora meriti il paradiso. Se invece sei tu a chiedere che qualcuno ti frusti e ne godi perciò meriti l’inferno.

E in realtà il sesso così come lo vivevano alcune nonne non era diverso da un concentrato di senso di colpa e vergogna. Una donna penetrata era una martire e il suo supplizio poteva essere tollerato solo in quanto che lei avrebbe dovuto riprodursi e al marito urgeva un buco per eiaculare.

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