Lei scrive:
Mi chiamo Claudia. Sono di sinistra. Ieri mattina bevendo un caffè ho risposto a un post, lo faccio spesso. Sono sotto shitstorm da 36 ore. Cosa avrò mai scritto di così impopolare? Graziano Delrio ha pubblicato il resoconto di quello che hanno fatto i parlamentari sulla Sea Watch. Come avevo fatto il giorno precedente con Nicola Fratoianni, come faccio spesso, ho ringraziato. Educatamente. Semplicemente.
Grazie a tutti voi per il lavoro che avete fatto, mi sono finalmente sentita rappresentata.
Tutto qui. Inaccettabile, vero, ringraziare qualcuno?
Mi sono volate addosso circa 150 persone.
Stupida, cogliona, idiota, ipocrita, radical chic, prenditeli a casa tua, vattene, ignorante, fiancheggiatrice degli abusatori di bambini in Emilia, mafiosa… potrei continuare.
Ma è tutto pubblico, basta andare a vedere.
All’inizio ho cercato di rispondere e ragionare. Poi sono stata sarcastica. Poi a un paio ho risposto a tono, sono un essere umano. Poi mi sono fermata perché ero stanca. Esausta. E ho chiesto aiuto. Il mio meraviglioso marito e i miei fantastici amici virtuali stanno ancora lottando con me. Sono circondata da una rete di persone che mi vogliono bene, sono fortunata. Da soli è difficile farcela.
Una domenica buttata a rispondere a persone che ti insultano, che non leggono mezza parola di quello che scrivi, ma maledizione l’ultima parola non gliela vuoi lasciare – perché dovresti? – È lunedì sera e ancora non mi risolvo a darla loro vinta.
Alla fine ci pensi. Chiudo tutto. Non ne vale la pena.
Invece sì.
Questo è squadrismo. Cyberbullismo. Gente che vuole farmi sentire a disagio, così la prossima volta ci penserò bene, prima di osare dire che voglio Carola libera o ringraziare un rappresentante che non gradiscono. Ci penserò bene prima e non farò capire che non ci sono solo loro al mondo.
Non devono vincere e quando i miei amici sono arrivati ad aiutarmi, io mi sono sentita più forte e loro, gli odiatori da tastiera, un po’ di mordente lo hanno perso.
Hanno fatto male i conti. Sono stanca, sono arrabbiata, ma ho il diritto di dire ciò che penso e continuerò a farlo anche se mi chiameranno mille volte stupida.
Oggi ad Emma Marrone è successa la stessa cosa, per la stessa ragione. Ha scritto una cosa che aveva diritto di scrivere, ma a “loro” non piaceva. E allora la citerò, io che credo di non aver mai ascoltato una sua canzone ma la rispetto come essere umano.
I vostri insulti sono medaglie.
Io non sono di sinistra… e mi schifo lo stesso immensamente di questi commenti, mi vergogno per loro e mi dispiace per te e per chiunque li riceva. Ti sono solidale.
S.