La Fabbrica degli Umani è un lavoro che ho iniziato parecchio tempo fa. Concluso da poco, grazie all’editing di Annalisa Zito, l’illustrazione di Feminoska e l’impaginazione di UnaManu, lo presento a chi ha voglia di leggerlo.
Ambientata in un futuro distopico, durante il quale donne e uomini sono privati della libertà di scelta, soprattutto per quel che riguarda i diritti sessuali e riproduttivi, è la storia di un percorso che conduce la protagonista e tutti gli altri personaggi citati verso una assunzione di consapevolezza riguardo quel che non viene percepito come sistema di oppressione.
Non vi anticipo niente ma voglio regalarvi una chicca: i nomi dei personaggi descritti sono reali, appartengono a persone che esistono realmente, anche se quei personaggi sono poi frutto della mia fantasia. Spero perciò che le persone citate non si offendano o non abbiano nulla da ridire sul prestito di nomi che mi sono aggiudicata.
Era per me necessario tracciare una linea riconoscibile, per tenere saldo il racconto in un contesto credibile, coerente e non privo di riferimenti a variazioni umane, sentimenti complessi da narrare anteponendo la libertà di scrittura alla stessa trama del libro. La penna, anzi, la tastiera mi ha guidata in direzioni che mai avrei immaginato all’inizio, sebbene io conoscessi già la traccia che avrei voluto disegnare.
Questo libro è per me importante, costituisce una conclusione e un inizio allo stesso tempo, in relazione a maturazione di idee, incertezze vissute con serenità e a uno sguardo vicino e distante, non viscerale, che lascia libertà ai personaggi di raccontarsi a prescindere da quel che io stessa penso.
Spero che vi piaccia e che abbiate voglia di leggerlo e rileggerlo e resto in attesa di vostre opinioni, critiche, valutazioni. Il testo si trova QUI in formato Kindle (e-book) e QUI disponibile per richieste (presto disponibile) in cartaceo che su ordinazione vi verrà consegnato a casa in breve tempo. Vi aggiorno nel caso in cui vi siano cambiamenti.
Per leggere un primo estratto potete cliccare sullo stesso link e in alto a sinistra troverete indicazioni per accedervi.
Chiarisco che il libro, se pur scritto preferendo la fantascienza ad altre tecniche narrative, non ha connessione con l’altro mio libro Limbo – L’industria del salvataggio per il quale mi preparo a scrivere la continuazione. Vi auguro allora buona lettura e grazie per l’attenzione che vorrete dedicare alle mie fatiche letterarie. 🙂