Antiautoritarismo, Antirazzismo, R-Esistenze, Violenza

Le vittime di tratta collaborano coi Tutori e finiscono nei Cie

Un pezzo del Corriere.

Racconta come ragazze, immigrate, costrette a prostituirsi, collaborano con la “giustizia” e come ringraziamento finiscono nei Cie. Così finiscono le vittime di tratta di cui dicono di volersi occupare mentre noi nella nostra Petizione abbiamo appunto detto che vittime di violenza sono anche le donne rinchiuse in questi lager istituzionali.

Trattare la questione della violenza sulle donne come fosse una cosa che riguarda le donne, madri, etero, italiane, è un segno distintivo di donniste che hanno il brutto vizio di essere talvolta anche razziste.

L’80% delle straniere rinchiuse nei Cie appartiene alla categoria di vittime di tratta. Basta essere senza documenti e finisci lì per mesi e mesi.

All’interno dei Cie, dato che le donne non hanno nulla da fare, si fa un largo consumo di psicofarmaci forniti dagli enti gestori. Le immigrate vengono private delle proprie cose. Non hanno modo di avere neppure una cremina scarsa per non farsi screpolare la pelle. Sono carcerate a tutti gli effetti.

Di questo ho parlato tante volte.

Giusto per riassumere, alcuni link che parlano di tratta ma anche di sex working per scelta. La tratta va punita. Il sex working per scelta, invece, le sex workers chiedono sia regolarizzato:

Su questo argomento:

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Dalla sezione Sex Workers di Abbatto i Muri:

1 pensiero su “Le vittime di tratta collaborano coi Tutori e finiscono nei Cie”

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