Antiautoritarismo, Antifascismo, Antisessismo, Autodeterminazione, R-Esistenze

Donald Trump firma un ordine esecutivo contro l’aborto, circondato da uomini

US President Donald Trump signs an executive order in the Oval Office of the White House in Washington, DC, January 23, 2017. Trump on Monday signed three orders on withdrawing the US from the Trans-Pacific Partnership trade deal, freezing the hiring of federal workers and hitting foreign NGOs that help with abortion. / AFP / SAUL LOEB        (Photo credit should read SAUL LOEB/AFP/Getty Images)

Da AnimAliena:

Articolo originale qui.

WASHINGTON – Lunedì, circondato da altri uomini bianchi, il Presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo anti-aborto che avrà conseguenze di vasta portata per l’accesso alla salute riproduttiva delle donne in tutto il mondo.

Trump ha ripristinato la cosidetta “Mexico City Policy”, nota anche come “Global gag rule”, messa in atto per la prima volta dal Presidente Ronald Reagan nel 1984. Tale legge impedisce l’assegnazione di finanziamenti americani alle organizzazioni internazionali non governative che offrono aiuto o consiglio su una vasta gamma di opzioni di pianificazione familiare e salute riproduttiva, nel caso in cui includano tra di esse l’aborto – anche nel caso in cui tali fondi non siano utilizzati, in modo specifico, per i servizi legati all’interruzione di gravidanza.

Gli Stati Uniti spendono circa 600 milioni di dollari l’anno nell’assistenza internazionale per la pianificazione familiare e nei programmi di salute riproduttiva, rendendo possibile a 27 milioni di donne e coppie di accedere a servizi e forniture relative alla contraccezione.

Tale denaro non viene in alcun modo utilizzato per l’esecuzione di aborti. L’emendamento Helms impedisce già dal 1973 che i dollari dei contribuenti americani possano essere utilizzati per le interruzioni di gravidanza internazionali. I sostenitori della “Global gag rule” sono convinti che questa ulteriore norma sia ancora necessaria, sostenendo che l’emendamento Helms non sia, di per sé, abbastanza efficace.

Questo ordine esecutivo è uno dei primi che Trump ha firmato dal suo insediamento. Lunedì, seduto nella Stanza Ovale, ha anche firmato gli ordini esecutivi che bloccheranno le assunzioni di impiegati federali e segneranno il ritiro dal Partenariato Trans Pacifico.

Una panoramica delle persone in piedi al suo fianco ha mostrato che erano presenti poche, forse nessuna, donna.

L’ordine esecutivo di Trump avrà gravi implicazioni e potrebbe avere esiti mortali per le donne e le ragazze che vivono nei paesi in via di sviluppo e nelle zone di guerra – che spesso, quando non hanno accesso all’aborto sicuro, ricorrono a metodi pericolosi per porre fine alle gravidanze. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che più di 21 milioni di donne all’anno ricorrano ad aborti pericolosi nei paesi in via di sviluppo, che rappresentano circa il 13 per cento di tutte le morti materne.

Tale norma viene annullata e ripristinata in base al partito che sale al potere. Bill Clinton l’aveva annullata, George W. Bush l’aveva ripristinata, Barack Obama l’ha annullata nuovamente al momento di assumere l’incarico.

Il Gabinetto di Trump è composto dal maggior numero di bianchi e maschi dai tempi di Reagan.

Leggi anche:

6 pensieri su “Donald Trump firma un ordine esecutivo contro l’aborto, circondato da uomini”

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.