Antiautoritarismo, Antifascismo, R-Esistenze

#OccupyGezi #ResIstanbul: aggiornamenti. La resistenza continua!

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Gli aggiornamenti su #OccupyGezi e la Turchia. Quelli delle giornate di ieri e l’altro ieri QUI e QUI. Oggi:

A Istanbul continuano le proteste e la resistenza. In molte città la gente si raduna e per tutta la serata di ieri artisti hanno offerto spettacoli all’aperto per raccontare e supportare la ribellione del popolo contro il fascismo. Molte persone scendono in strada per tutta Istanbul. A Gezi Park la gente urla “Questo é solo l’inizio, la resistenza continuerá”.

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Gezi Park rivendica “Spalla a spalla contro il fascismo”. Molte manifestazioni si tengono in molti quartieri e centri attorno a Istanbul. Tante persone battono pentole e coperchi per fare rumore. La gente chiede che “Tayyip” Erdogan si dimetta. Nel distretto di Gazi moltissime persone riunite attorno ad un microfono aperto devono affrontare un attacco della polizia.

Nel frattempo Taksim Solidarity crea di nuovo un grande cordone di protezione per i manifestanti su Piazza Taksim. Il governatore Mutlu si è rivolto a Gezi rassicurandoli: “Ci sono voci provocatorie secondo cui stanotte ci sarà un attacco della polizia. Non prestategli fede“.

La gente però diffida e non moltissime persone manifestano in tanti quartieri per dirigersi in corteo ancora a Piazza Taksim dove nella serata si è tenuto un concerto per pianoforte.

ankara12haziran29Ad Ankara nel frattempo la polizia attaccava e feriva con lacrimogeni e proiettili di gomma le migliaia di manifestanti che proseguivano dalla giornata di ieri nelle proteste dopodiché li inseguiva per braccarli.

Alla proposta, alla quale nessuno crede, di un referendum sul destino di Gezi Park lanciata da Erdogan i manifestanti rispondono “Il referendum è qui, dov’è Tayyip?”,”Taksim ovunque, resistenza ovunque” e “dittatore dimettiti”.

A Istanbul secondo gli avvocati 47 persone sono state prese dalla polizia. 3 di loro non sono cittadini turchi e sono stati liberati immediatamente senza denuncia. Uno di questi e’ uno studente Erasmus. I 72 membri del Partito Socialista Democratico (SDP) sono ancora in stato di fermo.

Ad Ankara il Comitato dei Sivas Democratici (Sivas Demokrasi Platformu) terrà una conferenza stampa oggi alle 18:00 nella piazza centrale riguardo l’escalation di violenza e oppressione di questi ultimi giorni in Turchia, specialmente Gezi Park. Gli studenti universitari di Ankara, che ieri avevano forzato il blocco della polizia con una dimostrazione “book reading”, si riuniranno oggi di nuovo alle 18:00 a Güvenpark.

Appuntamento in molte città della Turchia per le 19.00 per altri cortei, manifestazioni, resistenze.

—>>>Ulteriori aggiornamenti QUI e QUI.

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3 pensieri su “#OccupyGezi #ResIstanbul: aggiornamenti. La resistenza continua!”

  1. #OccupyGezi #ResIstanbul #Update. Manifestazioni per tutto il giorno e appuntamento nelle piazze alle 19.00. Ovunque tantissima gente. A Istanbul tantissime persone sono riuscite di nuovo ad accedere a Piazza Taksim. Un gruppo di madri ha realizzato una catena umana attorno a Gezi Park e sono state accolte da un lungo applauso. Chi ha parlato al microfono a ricordato le persone uccise, i tanti feriti, le persone arrestate molte delle quali continuano a restare in carcere. Molti artisti a Istanbul, così come in altre città, hanno invaso le piazze di suoni, musica. Un altro concerto – dopo quello di ieri sera – in Piazza Taksim. Ad Ankara una maratona letteraria e altre esibizioni dappertutto. La gente si riappropria degli spazi per fare quello che vuole, aggregarsi, condividere passioni e cultural. A margine, cupa e a sorvegliare tutto attorno la Polizia che per stasera aveva ordine di non attaccare. A Istanbul il governatore Huseyin Avni Mutlu ha dichiarato: “Da stanotte a mezzanotte, se necessario fino alla mattina saro’ al Dolma Bahce Saat Kule cafe, per parlare con coloro che vogliono parlare con noi faccia a faccia.” Un lungo corteo pieno di gente rumorosa con pentole e coperchi ha invaso vari quartieri di Istanbul per convergere a Gazi in numero di almeno 20.000 persone. Ad Ankara la polizia ha con veicoli armati diviso un corteo.

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