Il Ruins Producton Team, come mi spiega la regista/attivista Zoe Mavroudi, ha postato un aggiornamento rispetto alla situazione di cui parlano nel loro straordinario documento video che vedete sopra e vi ripropongo.
Si parlava di (e grazie a InfoAut per la condivisione) un video che: “Ripercorre il dispositivo mediatico e repressivo imbastito nei mesi immediatamente precedenti alle seconde elezioni greche del 2012 per condizionarne l’esito: una vera e propria caccia alle streghe contro presunte portatrici del virus HIV la quale, partendo dalle sex worker, si è rivelata essere rivolta contro i diritti e l’agibilità delle donne e delle classi disagiate nel loro complesso. A fianco della dignità e della rabbia delle testimonianze, colpisce la ricostruzione del framework legale ed informativo del caso: narrazioni e provvedimenti emergenziali volti a rimpiazzare le (pur storicamente limitate) strutture di mediazione sociale e salute pubblica in favore di una medicalizzazione indiscriminata e violenta, votata alla riproduzione di comando e consenso e all’assoluzione di uno Stato greco ormai al collasso.”
Ecco la traduzione dell’aggiornamento più un invito a contribuire alle spese legali per aiutare le vittime nelle cause che stanno sostenendo:
Questo è l’update sulle fasi della battaglia legale delle donne sieropositive in Grecia
Negli ultimi tre mesi, abbiamo messo a disposizione sul sito web del nostro documentario “Ruins: Chronicle of an HIV Witch-hunt” una pagina con l’invito a donare contributi specificando quali siano i dettagli sulla battaglia legale delle donne che sono state vittime delle autorità greche nel 2012 .
Le donazioni effettuate tramite la nostra pagina saranno gestite dall’organizzazione britannica non-profit Union Solidarity International, che ha finanziato il nostro film. Lo scopo di questa iniziativa è quello di offrire sostegno alla battaglia legale per la giustizia per le donne rappresentate dal Gruppo degli Avvocati per i Diritti dei Rifugiati e Migranti.
Nel corso delle ultime settimane abbiamo intensificato la nostra richiesta e l’abbiamo girata a tutti coloro che hanno guardato il nostro documentario online o presso uno dei nostri liberi, in proiezioni pubbliche programmate in tutto il mondo, per contribuire per quanto possibile a questa importante battaglia legale.
Finora le donazioni corrispondono alla cifra di € 592 .
Vorremmo ringraziare calorosamente tutti coloro che hanno contribuito, così come quelli tra voi che hanno condiviso la nostra call attraverso i social network o durante le vostre proiezioni .
Vorremmo anche aggiornarvi brevemente sulle prossime fasi giudiziarie e sulle esigenze della battaglia legale:
Undici donne stanno per essere processate per il reato di lesioni personali gravissime il prossimo 28 marzo. Altre due donne saranno processate con la stessa accusa nel settembre 2014.
Il 4 aprile ci sarà un processo per due richieste di indennizzo per la detenzione illegale per 8 donne che sono già state assolte nei tribunali greci.
Come accennato sul nostro sito, una causa è stata intentata contro i medici e gli agenti di polizia che hanno effettuato gli esami medici in strutture di detenzione, contro la direzione di Hellenic Centre for Disease Control and Prevention e l’Anti-Trafficking Department of the Directorate against Organized Crime in the Attica Police General HQ, ed è ancora in fase di indagini preliminari. La causa è stata co- firmata dalle donne perseguitate, da Solidarity Initiative for the Persecuted HIV-positive Women e NGOs PRAKSIS, Act Up Hellas, Positive Voice e Centre for Life.
Davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo sono in corso di esame cause per 12 delle vittime.
La battaglia legale è stata la ragione principale per cui abbiamo deciso di completare il documentario Ruins nel giro di pochi mesi e condividerlo nel sito. Il nostro lavoro era finalizzato non solo ad informare il mondo su questo caso che è stato travisato dai media mainstream greci, ma anche per sostenere la lotta delle persone danneggiate dalle autorità greche.
Vi invitiamo ancora una volta a visitare il nostro sito e fare un piccolo o grande contributo.
L’esito positivo di questa battaglia legale potrebbe costituire un precedente positivo per cause legali future tra un numero sempre crescente di violazioni dei diritti umani in Grecia.
Punire i responsabili di questi abusi e compensare le donne, è l’unico modo in cui un po’ di giustizia può essere fatta, in assenza di ogni segno di assunzione di responsabilità politica.
The RUINS production team