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Norme repressive contro i/le #NoMuos nel decreto antiomofobia

[Satira/On]

Ennesima mossa strumentale del Governo. Il decreto sicurezza antiomofobia comprende un capitolo che parla di cessione del territorio di Niscemi, contrada Ulmo, includendo il paese, alla Nato. Sarà possibile eleggere come sindaco il capo delle forze armate che fanno da supervisione ai lavori di realizzazione del Muos. Niscemi sarà presto ribattezzata Sant Mary, riprendendo l’antico nome del paese prima che fosse modificato in quello attuale. Nel decreto inoltre si decide che la sicurezza di quel territorio da ora in poi sarà di competenza del ministero della difesa indi per cui chiunque osi violare i confini dell’area di costruzione del Muos sarà sottoposto alla Corte Marziale e processato per tradimento e violazione dei termini di sicurezza nazionale. D’accordo con il Ministero della Sanità si è deciso che anche basta avvalorare sciocche tesi di inquinamento della zona che essendo in collina ha modo di arieggiare quanto vuole e senza alcun problema. Chi ha bisogno di più aria smetta di lamentarsi e salga sul terrazzo. D’altronde sappiamo bene che l’inquinamento elettromagnetico non ha capacità di arrampicarsi oltre il primo piano e dunque potete stare tutti tranquilli. Inoltre c’è da dire che la Nato dimostra tutta la sua grande disponibilità ad esportare la sua grande idea di democrazia lasciando libertà alla popolazione civile di professare la religione che preferisce. Sicuramente molta prudenza e osservazione è dedicata a quelli che ancora si ostinano ad esibire bandiere con chiari segni residui di comunismo. Gli americani d’altronde sapevano che in europa esisteva un avamposto del Kgb e sono sempre molto pronti a condurre in patria ottimi risultati di una guerra stellare con la sconfitta definitiva del pericolo rosso.

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Se il decreto femminicidi prevede la militarizzazione del territorio della Val Susa e ulteriore repressione per i/le NoTav perché mai, di pinkwashing in pinkwashing, non si dovrebbe approfittare di una eventuale legge antiomofobia per infilarci dentro qualcosa contro i/le NoMuos? Quello che ho scritto sopra è totalmente falso, è un paradosso, ma potrebbe accadere. No?

In ogni caso oggi è andata bene, pare. QUI le foto di terribili terroriste che albergano in quell’area. QUI la cronaca della giornata. In alto potete vedere uomini e donne appollaiati sulle antenne che non hanno ben capito che gli unici a poter toccare il cielo non sono quelli e quelle che sognano un mondo migliore. Possono farlo sono quelli che quel mondo lo massacrano per costruirci sopra cose strane sopra le quali arrampicarsi per dominare i popoli.

Niscemi è un posto in cui arrivano due bus al giorno da Catania e quelli da Palermo neppure entrano in paese perché ti mollano ad un bivio a chilometri dal centro abitato. Non c’è una stazione ferroviaria e arrivarci è un’avventura. Eppure c’erano oggi tantissime persone. E tutto questo gli americani o i decreti legge repressivi non potranno togliercelo mai. Io oggi non c’ero ma grazie di aver lottato anche per me.

Ps: ecco come i/le NoMuos hanno tagliato le reti e hanno occupato la Base… e a proposito, per Crocetta, dire che tra i/le manifestanti ci sarebbero infiltrazioni mafiose è veramente assurdo. Ma ecco la risposta di una delle donne NoMuos che la dice certamente meglio di come la potrei dire io.

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2 pensieri su “Norme repressive contro i/le #NoMuos nel decreto antiomofobia”

  1. Crocetta …
    La mafia (ci arriverebbe persino Ingroia) ha ogni interesse a fare iniziare i lavori
    perchè potrebbe guadagnare molto bene dagli appalti,
    altro che infiltrare le manifestazioni che li bloccano

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