Antisessismo, Comunicazione, Critica femminista

#Boldrini e la bontà bipartisan che rasserena Il Foglio

Ma quanti stereotipi e inutili luoghi comuni. Per essere di sinistra dunque le donne dovrebbero omologarsi al modello di bellezza imposta da Il Foglio che a parte dire due stronzate su quanto gli carezza l’ego la fisicità della Boldrini non ha null’altro da dire circa le sue capacità professionali e le sue competenze. D’altronde fa la stessa cosa con la Carfagna, questa bellezza che evidentemente appare rasserenante per i bisogni di questo genere di “maschile”.

Così è partito il thread che da giorni si interessa alla vita privata della Boldrini, con chi vive, chi ama, come si veste, quanto è bella o non lo è, perché alla fine per banalizzare ciò che fa una donna basta un po’ di gossip e ricucirle addosso la notizia che lei piace in quanto piace a lui. Lei si e quell’altra no. Non per le scelte politiche, le opinioni, ma perché sostanzialmente è bona e dovrebbero fare l’asse trasversale della bontà bipartisan. Basta ridurla a corpo, a oggetto di desiderio, sostanzialmente a una “cosa”.

Me ne ricorderò la prossima volta che sarà eletto un presidente della camera di sesso maschile e di lui si elencheranno competenze e altre virtù e mai si dirà nulla del suo corpo.

Ma quanto sessismo c’è in tutto ciò? Ditemi voi.

Ps: il sessismo nell’articolo, a parte essere gender oriented, è anche politicamente orientato. A chi scrive stanno sulle palle tutte le persone di sinistra, uomini inclusi, vista la descrizione che fa di Gino Strada. 

6 pensieri su “#Boldrini e la bontà bipartisan che rasserena Il Foglio”

  1. per te è sempre tutto bianco o nero. L’ironia che è caratteristica di questo (come molti altri) articoli del Foglio non ti sfiora nemmeno. Dagli al patriarca, dagli al sessista, dagli al fascista….

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