Antiautoritarismo, Antisessismo, Autodeterminazione, Critica femminista, R-Esistenze

Marciate in quanto femministe, non in quanto donne

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Da IncrociDegeneri:

All’indomani della Women’s March on Washington di contrasto all’insediamento del presidente Donald Trump, pubblichiamo la traduzione di due interventi di Yasmin Nair, membra e responsabile editoriale di Against Equality, queer challenges to the politics of inclusion, uno pubblicato su Versobooks  e l’altro sul blog personale dell’autrice. La portata e la rilevanza, anche mediatica, della marea rosa (sic!) non può infatti rimuovere le numerose criticità della manifestazione, priva di un’agenda femminista e costruita su slogan di matrice neoliberale, che si pongono in continuità con il processo di depoliticizzazione e di addomesticamento del femminismo attuato dall’Onu a partire dagli anni Settanta
. Non per nulla uno degli slogan che ha scandito le marce era la frase di conio clintoniano i diritti delle donne sono diritti umani oppure un altro  sfruttava l’identificazione del progresso delle donne con quello dello stato-nazione, già ripresa qualche anno fa  in Italia dall’esperienza di Se Non Ora Quando e tradotta con la dignità delle donne è la dignità della nazione. 

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Antiautoritarismo, Antirazzismo, Antisessismo, Autodeterminazione, Critica femminista, Ethan Bonali, R-Esistenze

Il discorso di Gloria Steinem per la Women’s March

Traduzione di Ethan Bonali

Ho ascoltato discorsi maestosi in questa splendida giornata di marcia per i diritti umani. Questo discorso inizia con un sentimento potente: la gratitudine, che è la capacità di riconoscere l’operato degli altri e di comprendere che le cose si fanno insieme. Continua a leggere “Il discorso di Gloria Steinem per la Women’s March”