La posta di Eretica, R-Esistenze, Violenza

La scelta di Martina

Questa è la storia di una ragazza che chiameremo Martina. È un nome falso naturalmente ma la sua storia è vera e io proverò a raccontarla restando fedele a tutto ciò che mi ha detto. Durante una tra le tante serate estive Martina indossa un abito leggero, ai piedi dei sandali con piccole fibbie alle caviglie, sul polpaccio si intravede un tatuaggio che scende dalla coscia in basso, sorride, risponde al citofono e scende per incontrare i suoi amici. Ragazzi e ragazze della stessa età hanno organizzato una gita in una casa in riva al mare, ci sarà della musica e mangeranno pizza che potranno bere vino servito dal padrone di casa. Lei non regge bene l’alcool ma non un brindisi, così beve qualche bicchiere e poi poggia la testa su un sofà, senza rendersi conto che le ragazze nel frattempo sono andate via. Uno dei ragazzi aveva detto che avrebbe atteso il suo risveglio e poi l’avrebbe riaccompagnata a casa. Quello che succede dopo è confuso. Martina sente che qualcuno la trasporta e si ritrova su un letto matrimoniale e poi sente delle voci e ne distingue qualcuna. Tenta di opporsi a quello che sta succedendo e dice di voler andare a casa ma tutti ridono e nessuno l’ascolta.  Viene stuprata per l’intera notte da quattro amici che la accompagneranno all’alba mentre lei è ancora intontita e non si rende conto che le hanno rimesso l’abito al rovescio e per rimettere le scarpe hanno rotto le fibbie. Quando torna a casa va subito in bagno a vomitare e si rende conto che le sue mutande sono strappate e ci sono tracce di sangue un po’ dappertutto. Pensa che le siano arrivate le mestruazioni e indossa un assorbente e uno slip pulito, poi va a letto e si addormenta. 

Continua a leggere “La scelta di Martina”
La posta di Eretica, R-Esistenze, Violenza

Stupro di gruppo, alibi per omosessuali inconsapevoli

Lei scrive:

Lo stupro di gruppo non è sempre qualcosa che puoi immaginare. Non si svolge nel solito modo dato in pasto ai media. Non c’era droga o coltelli per intimidire, non c’era che un clima di festa, un po’ di alcol, qualche bacio, si inseriva un secondo, poi un terzo, poi un quarto e un quinto. Non so quando il gioco sia diventato uno stupro perché non lo ricordo, conservo intatto il senso di colpa e la vergogna per aver partecipato a quella che altri avrebbero descritto come un’orgia. In realtà io ero d’accordo fino ad un certo punto, sperimentavo la sessualità, non mi ponevo limiti, non avevo pregiudizi, non ero pudica e pensavo fosse piacevole farmi toccare da e toccare altre persone.

Continua a leggere “Stupro di gruppo, alibi per omosessuali inconsapevoli”
Antifascismo, Antisessismo, Autodeterminazione, Critica femminista, R-Esistenze, Violenza

Circa i fatti di Parma nella sede della RAF: come riparare 4 crepe prima che qualcosa si rompa per sempre

25novembre

Sicuramente ricorderete la vicenda di Parma, su alcuni ragazzi accusati di stupro di gruppo dentro uno spazio autogestito e “antifascista” ai danni di una ragazza che era del tutto incosciente. Il processo che vede imputati i ragazzi scaturisce dall’indagine su un video in cui si vede quello che era successo e che è diventato prova per una accusa di stupro di gruppo. A margine della vicenda che vede la ragazza abbastanza sola ad affrontare le udienze c’è l’indifferenza o, peggio, la banalizzazione da parte di compagni e compagne che fanno muro a difesa degli accusati invece che a difesa della “presunta” vittima. A rompere il silenzio sono intervenute alcune realtà (Generiot, ArtLab Occupato, Casa Cantoniera Autogestita, Rete Diritti in Casa, Parma Antifascista).

Continua a leggere “Circa i fatti di Parma nella sede della RAF: come riparare 4 crepe prima che qualcosa si rompa per sempre”

Violenza

#Firenze: Testo Sentenza di assoluzione per stupro di gruppo alla Fortezza da Basso

Pubblico la sentenza di assoluzione in appello dei sei accusati per stupro di gruppo (Riferimenti: Firenze, Fortezza da Basso). Le pagine che pubblico, già commentate dall’avvocato della denunciante e dalla stessa “Ragazza della Fortezza“, alla quale aveva risposto l’avvocato della difesa, contengono una prima parte che descrive la versione dell’accusa, si raccontano anche le testimonianze di persone estranee al gruppo, si parla di referti, poi ci sono le versioni degli appellanti e nelle ultime pagine le motivazioni dei giudici che hanno assolto i sei ragazzi.

Continua a leggere “#Firenze: Testo Sentenza di assoluzione per stupro di gruppo alla Fortezza da Basso”

'SteFike, Antiautoritarismo, Autodeterminazione, Comunicazione, Critica femminista, R-Esistenze, Violenza

#Firenze #Stupro – assolti perché lei è bisessuale e promiscua?

Avevo seguito a suo tempo la vicenda, incluse le differenti versioni di difesa e accusa. Lei ubriaca, quindi non in grado di dare il suo consenso, loro forse brilli, non si sa. Non so, non c’ero, non mi interessa misurare la colpevolezza di qualcuno a partire da una visione repressiva del problema. Non mi interessa neppure legittimare un’istituzione paternalista, patriarcale, che decide quando puoi dirti stuprata e quando no, perché nel fare questo sostanzialmente ti entra nelle mutande, guarda le cose attraverso le lenti della propria morale e questo non è accettabile. Non lo è per chi accusa e, se ci pensate bene, neppure per chi si difende.

Continua a leggere “#Firenze #Stupro – assolti perché lei è bisessuale e promiscua?”