Antisessismo, Autodeterminazione, Critica femminista, Culture, R-Esistenze, Violenza

#LegittimaDifesa per le donne contrasta col potere del patriarcato

Continua la riflessione su questo. Anche grazie alle testimonianze che sto pubblicando sulla pagina (ringrazio chi le inviate perché è doloroso). La destra spinge per la legittima difesa quando si parla di danno alla proprietà o più nel dettaglio se un uomo straniero si introduce in casa il bianco vuole avere il diritto di sparargli come nel far west. La legittima difesa è sempre uno strumento in mano a bianchi, ricchi, maschi. Così negli Usa.

Perché è così difficile parlare di legittima difesa per le donne che subiscono violenza di genere? In passato la donna era parte della proprietà che l’uomo riteneva di aver diritto di difendere con le armi, ovvero di distruggere per rimettere a posto l’onore della famiglia (delitto d’onore). All’uomo, dunque, non alla donna vittima di abusi, viene dato consenso sociale nel caso in cui egli decida di agire più per vendetta, non per legittima difesa. Alla donna viene detto che può rivolgersi a istituzioni patriarcali, a militari patriarchi, a patriarchi in generale, affinché ripristinino l’onore rubato o restituiscano un minimo di giustizia. Dopodiché, tra le mille foto di volanti e divise che vediamo accompagnare gli articoli di cronaca in cui si parla di femminicidio, in un costante marketing istituzionale, quei patriarchi arrivano sempre dopo che tutto si è compiuto, quando lei è morta o i giudici sono chiamati a valutare l’entità del danno che una donna stuprata ha subito presumendo culturalmente che lei sia presunta colpevole e lo stupratore presunto innocente.

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Antiautoritarismo, Autodeterminazione, Critica femminista, R-Esistenze, Recensioni, Sessualità

Lady W e la sua fiera lotta per ottenere la libertà

::Avviso Spoiler::

The Scandalous Lady W è un film Tv della BBC. E’ il diciottesimo secolo, le donne erano di proprietà dei mariti ai quali dovevano completa obbedienza. Non era loro consentito ottenere nulla, divorzio compreso, se il marito rifiutava di concederlo. Non parliamo di un luogo in cui la religione cattolica domina. Qui si parla del luogo in cui Enrico VIII sancì la rottura con la chiesa cattolica per poter divorziare dalle mogli. Le donne, però, non potevano neanche gestire il proprio patrimonio dato in dote ai loro mariti. Lady Seymour Worsley sposa Sir Richard Worsley. E’ una donna che si aspetta dal marito attenzioni e gratificazioni. Il marito invece, fin dalla prima notte di nozze, mostra di avere delle inclinazioni particolari. E’ arrogante, infantile ed è un voyeur. Ama guardare da buco della serratura. Così chiede alla moglie dapprima di spogliarsi per lui, che resta dietro la porta a guardare dal buco della serratura mentre si masturba. La moglie non è molto felice di questo, vorrebbe essere amata, toccata, perciò il marito la taccia di moralismo e la sfida ad andare con un altro uomo mentre lui continua a masturbarsi dietro la porta.

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#India: uomini che proteggono le donne? (patriarcato buono e dintorni)

videoindiano

Sta girando questo video. Paternalista fino al midollo.Un po’ ansiogeno e intimidatorio: guai ad andare in giro da sole. Guai a non avere intorno un gruppo di uomini buoni pronti a proteggerti. Una donna, secondo il video, riesce a rialzare la testa solo con l’ausilio di un tot di protettori. Il video sollecita la funzione di patriarca buono che dovrebbe essere alternativo a quello cattivo. Ma il tutore, il patriarca, ha sempre e comunque una funzione di controllo nei confronti delle donne. Se ti difende esige di determinare e controllare e sorvegliare le tue azioni, di moralizzare la tua vita. Perciò le donne dovranno salvarsi da sole e/o con l’ausilio di strumenti di diritto che sono determinati da filosofie non all’insegna di uno Stato paternalista e autoritario, dove in realtà il mezzo è la repressione e il fine è sempre quello di stabilizzare un ordine sessista delle cose. Lei la vittima, da salvare, lui il tutore/protettore, che la salva. Lei in funzione passiva e lui che agisce. Lei che attende di essere salvata, immobile, e lui che la onora e la rispetta per la sua funzione meramente biologica, in quanto moglie, in quanto madre, in quanto “femmina”.

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Identikit di un difensore della vulva (patriarchi del terzo millennio)

velinaautodeterminataLo sbirro del pene è una categoria parecchio intricatissima. Sovente lo vedi in piazza a difendere “le nostre donne” e si mischia volentieri alle Snoqqiste perché quando sarebbe stato mai possibile poter dare impunemente della Zoccola ad una donna se non nella piazza del 13 febbraio?

Non si tratta solo di un uomo di estrema destra. No. Si tratta anche di uomini di centro (sedicenti a sinistra) che tengono il proprio pene pettinato con riga di lato e al guinzaglio e lo sculacciano se fa il biricchino. Se sbaglia lo flagellano e per espiare poi vanno ad una riunione di crociate in difesa della dignità delle donne e dopo due preghiere, un Santa Madre Dea e Martire e un Puniscimi Onnipotente sorvegliante della Vulva, si sentono rinfrancati nello spirito e possono da lì in poi andare in giro a rompere le ovaie ad ogni femmina che abbisognerebbe, a loro dire, d’essere difesa da bruti indescrivibili.

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