Antiautoritarismo, Autodeterminazione, R-Esistenze, Violenza

#Gaza: Le sfumature di rabbia di Rafeef Ziadah

ziadahda Incroci De-Generi:

Il testo che segue è una traduzione di All shades of anger, brano che apre Hadeel, album di esordio di Rafeef Ziadah, artista e attivista palestinese. Il lavoro di Ziadah si inserisce nei movimenti che spingono per boicottare, disinvestire e sanzionare l’apartheid portata avanti da Israele. Il suo album non vuole essere solo un’ode alla Palestina, ma uno strumento che dia voce all’oppressione e alla violenza perpetrata sulla popolazione palestinese anche grazie al silenzio e alla connivenza delle sedicenti democrazie occidentali.
Attraverso 12 brani, Ziadah dipana i fili di un intenso viaggio nella sua diaspora di rifugiata, attraversando gli incroci tra razzismo, sessismo e povertà. All shades of anger celebra lo spirito della resistenza all’occupazione delle donne arabe, unendo a questa resistenza la lotta contro la misoginia e il bigottismo e smantellando la varietà dei modi in cui le donne arabe sono disumanizzate dall’apartheid e dalla pulizia etnica di Israele.

Ho scritto questa poesia mentre stavo facendo un’azione diretta nella mia università.C’erano cittadini palestinesi e soldati israeliani. Mi sento parecchio piccola in questa situazione così ho pensato: “Sarò soltanto una palestinese, mi rifiuto di essere una colonizzatrice o una militare!” Così ero stesa a terra e questo tizio è venuto, mi ha tirato un calcio all’altezza dell’intestino e ha detto: “ti meriti di essere stuprata prima di avere i tuoi figli terroristi!”
Al momento non ho risposto nulla, ma poi ho scritto questa poesia per questo giovane gentiluomo.

Tutte le sfumature di rabbia Continua a leggere “#Gaza: Le sfumature di rabbia di Rafeef Ziadah”

Antiautoritarismo, Autodeterminazione, R-Esistenze

#Cile: risignificare #8Marzo. E’ giorno di lotta femminista!

Cile. Manifestando il rifiuto del ruolo svolto dal Servizio Nazionale delle donne (Sernam) nella protezione del genere femminile, un gruppo di attiviste incappucciate ha realizzato un signolare atto di protesta davanti alla sede dell’organismo nel centro di Concepciòn. A giudizio del gruppo di lesbiche e femministe autonome, il Servizio nazionale della donna svolge un ruolo debole e paternalista, che perpetua la vittimizzazione delle donne, le aggressioni della polizia alle mapuche, il sessismo, la lesbofobia, la violenza di genere, il femminicidio e la negazione dell’aborto. [notizia presa da qui e tradotta da La Pantafika]

Continua a leggere “#Cile: risignificare #8Marzo. E’ giorno di lotta femminista!”

Antiautoritarismo, Autodeterminazione, Critica femminista, R-Esistenze

#8M #IoSonoForte: l’otto marzo, celebro la mia forza!

1939541_284415805045632_427738640_n

Quest’anno vorrei che l’otto marzo fosse vissuto all’insegna della forza. Vorrei che si portasse in piazza la potenza, invece che il martirio. Mi piacerebbe si celebrasse il coraggio e la bellezza di una sex worker invece la santità di una madonna vittimista, espropriata anche dei desideri e totalmente consegnata a delegar controllo del suo corpo allo Stato e ai suoi tutori.

Mi piacerebbe si parlasse di quelle donne resistenti che ogni giorno usano il corpo per opporsi a sfratti e invasioni dei propri territori. Quelle che in prima fila, con i compagni o le compagne accanto, combattono contro precarietà, assenza di reddito, casa e diritti. Quelle che si svegliano ogni mattina, lottano e vanno avanti, senza piagnucolare e pietire allo Stato alcunchè, perché rivendicare è diverso da pietire.

Continua a leggere “#8M #IoSonoForte: l’otto marzo, celebro la mia forza!”

Antiautoritarismo, Autodeterminazione, Critica femminista, R-Esistenze

#IoDecido #YoDecido: i nostri non sono Corpi di Stato!

afff8776-fc50-431e-e9b3-5668522b79b3

Tutte a prepararsi per una giornata di lotta che parla di libertà dei corpi, di autodeterminazione, di sessualità, scelte, contraccezione, maternità responsabile o vita senza che nessuno imponga una maternità, di autoritarismi che sui nostri corpi celebrano secoli e secoli di paternalismo, di quelli e quelle che vorrebbero dettarci le parole, le scelte, le soluzioni. Primo febbraio, rispondendo alla chiamata delle compagne spagnole minacciate da una legge che toglie loro il diritto di scegliere se abortire o meno, salvo che se sono state stuprate o se per ragioni di gravi malattie, tantissime donne, prenderanno un treno, chiamato della libertà, per andare a Madrid a manifestare. Chi non può andare supporta quella lotta, che è anche la nostra, in molte città d’Europa, con il primadonnismo colonialista francese che rivendica, giusto per approfittarne, la scelta, non condivisa da tante, di minacciare la galera per gli obiettori, ché di autoritarismo in autoritarismo, siamo convinte, non si vada molto lontano. E poi, naturalmente, questa lotta sarà realizzata anche in Italia. Continua a leggere “#IoDecido #YoDecido: i nostri non sono Corpi di Stato!”