
La ministra Lorenzin [qui la sua dichiarazione online] mostra al pubblico il volantino da lei approvato che sarebbe molto diverso da quello messo online da non si sa chi altri. La trama si infittisce. Ringraziandola per aver confermato il fatto che il volantino, così come l’abbiamo conosciuto, è razzista, e ringraziandola per il tempestivo intervento, per quanto l’assunzione di responsabilità dovrebbe, a mio avviso, portarla alle dimissioni per tutta la maniera in cui è stata gestita, fin dall’inizio, la campagna del fertility day e per il piano nazionale della fertilità stesso che non ha alcun senso dato che non offre risposte alle richieste totalmente differenti poste ai cittadini, insomma ringraziandola per non essersi rintanata nelle stanze del ministero sfuggendo alle critiche, quel che seriamente chiedo è: sul serio trova che ci sia una differenza abissale tra i due volantini? I cattivi “compagni” che si fanno le canne, bianchi o neri che siano, con il ragazzo nero il cui volto viene scarabocchiato per evitare di distinguere i suoi tratti, non sono già un motivo sufficiente per ritenere orribile quel volantino? Ma ha una vaga idea, la ministra, di quanto sia stereotipato e ghettizzante l’attribuzione di stigmi su determinate persone, ricce, da centro sociale, così come li immaginerebbe qualcuno della Lega, contrapponendoli alle coppie bianche che fanno tanto destra estrema per la superiorità dei bianchi?
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