Quando sei di sesso femminile e ti danno del maschiaccio perché ti piace giocare a calcio o sei di sesso maschile e ti danno della femminuccia perché non ti piace giocare a calcio, ecco: questi giudizi gratuiti nei tuoi confronti si chiamano stereotipi di genere.
Partiamo dall’inizio: c’erano degli uomini con la clava, il cui potere perdurò fino alla stagione del pater familias di epoca romana. I neuroni sopravvissuti ad epoche di glaciazione psicosomatica si sono scongelati di recente ed ecco il mondo nuovo che hanno trovato: le persone non sono più divise in quelle di sesso maschile e di sesso femminile, perché ci sono anche le persone intersex. Di più. Il sesso di nascita non coincide con il genere e dunque una persona nata di sesso maschile può riconoscersi nel genere femminile e una di sesso femminile può riconoscersi nel genere maschile. Ancora: sesso e genere, già diversi tra loro, non hanno nulla a che vedere con la sessualità. Puoi essere nato di sesso maschile, riconoscerti nel genere femminile ed essere lesbica, puoi essere nata di sesso femminile, riconoscerti nel genere maschile ed essere gay. E più andiamo avanti più la questione si complica e non sta a me parlare delle transizioni perché sto solo cercando, senza averne titolo, e mi scuso per questo, di far capire in che razza di situazione complessa devono essersi trovati i neuroni scongelati degli uomini con la clava.
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