Articolo in lingua originale QUI. Traduzione di Francesca del gruppo di lavoro Abbatto i Muri.
Tag: Incel
Law & Order realizza una puntata sugli Incel
Conoscerete la serie tv Law & Order. A me non piace per una serie di motivi, incluso promuovere leggi giustizialiste, in totale violazione delle leggi sulla privacy e atteggiamento autoritario a go’ go’. Nella ventesima stagione, però, oltre a trattare argomenti contro la pena di morte, contro il secondo emendamento sulle armi, contro le leggi che trattano i migranti latinoamericani e i richiedenti asilo musulmani come spazzatura, contro misoginia e sessismo e violenza di genere, hanno incluso una puntata, la numero 4, in cui parlano dei fanatici Incel, i celibi involontari che pensano che le donne siano tutte puttane e che dovrebbero dargliela perché i maschi hanno diritto alla loro fetta di carne di femmina anche a costo di stuprarle. Di battute e commenti pro/stupro degli Incel abbiamo parlato anche qui in traduzioni che confermano la mentalità, la santificazione dei terroristi misogini che sparano alle donne e che ne confermano i linguaggio.
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Non è la prima volta che vediamo la disgustosa misoginia di Carl Benjamin – vi ricordate di Gamergate?

di Keza MacDonald– giovedì 9 maggio 2019, Guardian
Articolo originale qui: https://www.theguardian.com/commentisfree/2019/may/09/gamergate-carl-benjamin-ukip-mep
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Traduzione di Marica del gruppo “Abbatto i Muri”.
Questa traduzione è stata fatta in collaborazione con “Non è l’alt right (nerd, gioco di ruolo e dintorni)”, uno spazio femminista inclusivo, pro-lgbtq+, trans-positive, antifascista e antirazzista in cui parlare di videogiochi, gioco di ruolo, gioco da tavolo, serie tv, fumetti, anime e dinamiche da fandom in generale in modo più approfondito e magari provare anche a fare insieme un lavoro di costruzione di un immaginario radicale e rivoluzionario intorno a questi temi.
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Cosa diavolo sono gli MgTow? Piccolo glossario sui gruppi per i “diritti maschili” (Mra & Company)

Post in lingua originale, dal fantastico blog We Hunted the Mammoth, QUI. Traduzione di Fiore del gruppo Abbatto i Muri.
A cura di David Futrelle
Per i nuovi arrivati sul blog, ecco una guida pratica ad alcuni strani acronimi e gerghi che incontrerete qui o nella “Uomosfera” in generale. (Per una definizione di questo termine, continuate a leggere.) Aggiornerò la guida di tanto in tanto, se necessario.
Incel arrestato in Utah per aver minacciato di “uccidere quante più ragazze possibile” dimostra quanto l’idea di “monogamia obbligatoria” sia pericolosa

Qui l’articolo originale di David Futrelle (dal suo blog We Hunted the Mammouth) – [Traduzione di Antonella del Gruppo Abbatto I Muri]
Se qualcuno si imbattesse per caso nel canale Youtube di Christopher Wayne Cleary non sospetterebbe mai che questo 27enne di Denver ha una lunga storia di stalking e minacce ai danni di diverse donne, culminata nel suo arresto lo scorso sabato, nello stato dello Utah, dopo che egli aveva postato su Facebook uno status rabbioso in cui avvertiva il mondo che presto si sarebbe preso una simbolica vendetta su “tutte le ragazze che mi hanno scaricato… ammazzando quante più ragazze mi capiteranno a tiro”.
Nonostante le sue parole facciano eco a quelle del famigerato Elliot Rodger, il killer incel (la parola sta per Involuntary Celibate, celibe involontario, NdT) il cui “giorno del giudizio” contro le donne ne lasciò a terra sei ad Isla Vista, California, nel 2014, i video di Cleary non fanno trasparire nulla della rabbia che ribolle sotto la superficie.
Spot #Gillette: il meglio degli uomini Vs mascolinità tossica
Questo è il nuovo spot Gillette che mostra un altro tipo di mascolinità. Dopo la pubblicazione il marchio Gillette è stato preso d’assalto con invito al boicottaggio da parte di una serie di attacchi squadristi organizzati dei vari maschilisti che si riconoscono in alcune ideologie d’odio contro le donne e contro il “maschio” che da tempo ha mollato la clava. Parlo di Mra, antifemministi, quelli dell’Alt Right per intenderci, RedPillers, Pua, MgTow, Incels eccetera. Le critiche sono state orrende e tutte tese ad aggiustare questa coraggiosa narrazione al maschile affinché si sappia che chi sostiene lo spot altro non è che una femmina, non sarebbe un vero uomo, starebbe abbandonando i giusti valori per tradire il branco e perciò merita un castigo divino. Lo squadrismo online di costoro, come solitamente fanno, si manifesta attraverso una pioggia di “Non mi piace”. Altro metodo è l’affondo con centinaia di commenti che impediscono ogni ragionamento. Senza parlare poi del presunto anticapitalismo che gli squadristi, solitamente di destra, usano come pretesto per attirare le simpatie dei “maschi” di sinistra. Altro pretesto è quello di usare argomenti femministi per opporsi e massacrare ancora il marchio. Da bravi Mansplainer hanno infatti tirato fuori perfino il termine PinkWashing che è riferito all’uso di linguaggi antisessisti da parte di chi lucra e si arricchisce su qualcosa. Ma il linguaggio degli spot pubblicitari è anche semplice comunicazione che nel tempo è stata “educativa” di modelli conformisti e maschilisti. In quel caso i nostri bravi critici non hanno speso una parola negativa, anzi. E’ partita anche una campagna di boicottaggio su twitter ma, di tutto questo, si parlerà nell’articolo del Guardian che Silvia (revisione di Leda) del gruppo Abbatto i Muri ha tradotto per noi.
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“Il nostro prossimo santo”: come gli Incels stanno festeggiando la strage di Toronto
QUI l’articolo in lingua originale. Traduzione di M.
Articolo di Kimberly Lawson
Negli istanti prima di lanciarsi giù per una strada principale di Toronto in un camioncino preso in affitto, uccidendo 10 persone e ferendone altre 14, il sospetto Alek Minassian ha postato, secondo quanto riportato, quella che sembra una chiamata alle armi su Facebook. “La ribellione Incel è cominciata!” si legge nel post pubblico “Spodesteremo tutti i Chad e le Stacy! Tutti salutino il Supremo Gentiluomo Elliot Rodger!”
I terroristi misogini creano un danno anche per gli uomini
Riguardo ai vari movimenti online che ispirano gli atti terroristici di misogini come minassian, rodger eccetera, non si tratta solo di gruppi di maschi che pretendono che una donna gliela dia e diversamente pensano perfino che lo stato dovrebbe elargire una fidanzata istituzionale per poterli accontentare. E’ un discorso vecchissimo che assurge a fenomeno politico che paradossalmente viene sminuito non fosse che quei motivi di odio contro le donne sono profondamente radicati in molti uomini che dalle persecuzioni di femministe nel web come abbiamo visto passano volentieri anche alle stragi di fatto.
Stragi mirate in cui l’intento è di uccidere quante più donne possibili: colpevoli, tutte senza distinzione di sorta, di non avergliela data. Quello che praticano è un revisionismo al pari di quello di tanti razzisti e fascisti. ciò che ieri sarebbe sembrato offensivo oggi viene rivendicato da reazionari che si dicono difensori di diritti maschili. Come quando i bianchi dicono che fare lotte in nome della supremazia bianca sia un fenomeno nuovo e non un regresso. Come quando gli etero dicono che i diritti delle persone lgbtq metterebbero in crisi la “famigghia tradizionale”. Uomini rancorosi e vittimisti che se la prendono con le donne perché non se li filano. si potrebbe concludere così ma c’è di più.
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