
Ancora su femministe radicali sex workers escludenti (Swerf) e sex workers autodeterminate, che scelgono di vendere servizi sessuali, che vengono disconosciute e insultate. Una recente discussione ha attivato uno strascico in cui l’intolleranza prosegue via social, per bocca delle – più o meno – stesse persone che volano di pagina in pagina per dettare il verbo abolizionista – guai se non la pensi come loro – con disinformazione, mistificazione, violenza “argomentativa” e disonestà intellettuale senza eguali. In particolare la discussione alla quale mi riferisco, che potete trovare per intero sulla pagina di Maschile Plurale, da tempo ormai colonia tiranneggiata da abolizionist* intolleranti, parte da quel che è successo a Roma e insiste sugli stessi argomenti di sempre.