E’ la seconda volta che capita e sono convinta che non sia una coincidenza. La gente rosica e mi vuole fare chiudere la pagina, l’account, interrompere e disperdere reti, relazioni e contenuti. Beni preziosi, beni comuni, non miei.
Ecco come la gente usa la censura, incluso quella che difenderebbe la “dignità” delle donne. Consegnando a un ente superiore, una commissione di faccialibro o chi per essa, la possibilità di decidere per noi cosa sia offensivo e cosa no e così si finisce per fare censurare anche l’arte.
Avevo condiviso il link del post di Tiziana Lo Porto in cui c’era una splendida foto, artistica, di un nudo, di spalle, di Simone de Beauvoir. E’ stata segnalata e rimossa da facebook che mi ha bloccato l’account e ha minacciato di chiudere la pagina alla prossima infrazione.
Io so che c’è chi gufa (e segnala) per fare in modo che la pagina di Abbatto i Muri smetta di esistere ma da parte di facebook accogliere queste segnalazioni e censurare un post come quello è veramente una idiozia.
Quello che mi viene in mente ora di dire è che pornografia sono le tante pubblicità idiote su diete e altro che ci vengono propinate ogni minuto. Sono le immagini sessiste di chi mette lì un culo per scriverci sopra una osservazione che finisce sempre con il dare della zoccola a una donna.
Io non segnalo e non chiedo che si censuri nulla ma se non mi si permette di raccontare anche la nudità in maniera antisessista mi chiedo di che cosa stiamo parlando.
Vorrei avere il diritto di esibire nudi autodeterminati, che non offendono le donne e che sicuramente non offendono me. Ad offendermi sono i bacchettoni, puritani, le moraliste e i sessisti e poi le persone che usano facebook come cecchino per fare fuori spazi di chi si vuole far tacere.
Continua a leggere “Facebook censura Simone de Beauvoir”