No. Non sento le voci. Semmai sono le voci che sentono me.
Sono tornata dal villaggio vacanze. Ho ripreso a lavorare al bar. L’agenzia per la quale lavoravo prima forse mi molla un altro pezzo di stipendio che mi deve. Se però poi oso chiedere la rateizzazione posticipata – a quando mi va – per il pagamento dell’affitto figurati se qualcuno me lo concede. C’è questo dettaglio che ai datori di lavoro “insolventi” sfugge. Io precaria devo capire le loro ragioni, ché altrimenti mi caricano pure la responsabilità del loro fallimento, dopo che comunque del mio lavoro si sono serviti e io li ho fatti guadagnare, però nessuno capisce le ragioni mie. Le mie scadenze devo rispettarle tutte. L’affitto e le bollette, pure la pancia ogni tanto esige un pezzo di pane.
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