Dalla pagina 80/91 del libro Nouvelles Questions Féministes
Scritto in lingua originale QUI. Traduzione di Francesca del Gruppo di lavoro Abbatto i Muri.
Verso la fine della guerra fredda (e pure calda) tra i sessi
Dalla pagina 80/91 del libro Nouvelles Questions Féministes
Scritto in lingua originale QUI. Traduzione di Francesca del Gruppo di lavoro Abbatto i Muri.
E’ nato il sito che attendevamo. E’ un generatore di frasi realmente pronunciate da femministe terf e swerf. Per sapere di che si tratta leggete e approfondite sul sito. Continua a leggere “#FemministEscludenti: il generatore automatico di supercaz.zo.le pronunciate da femministe terf e swerf”
Leggo il documento interessantissimo del Sommovimento NazioAnale e vi trovo alcune contraddizioni in termini. Per esempio:
come si fa a rivendicare un’espressione di rabbia a partire da posizionamenti “in quanto lesbiche, trans*, butch, froce, frociarole e favolosità varie” per poi temere che questo possa essere oggetto di un’accusa grave tanto quanto frequente da parte di chi divide il mondo in binarismi biologicamente riduzionisti?
Continua a leggere “La violenza di genere non è “maschile”. E’ maschilista ed eteropatriarcale”
di Serena Natile
Qualche giorno fa mi è stato chiesto un intervento sulla nomina del personaggio dei fumetti Wonder Woman come ambasciatrice onoraria delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’autoaffermazione delle donne. La questione, per quanto possa sembrare irrilevante e in un certo senso ludica, ha in realtà delle implicazioni politiche importanti in termini di relazioni di potere e dinamiche di genere e sarebbe interessante sapere cosa ne pensano le compagne di Abbatto i Muri.
Continua a leggere “Wonder Woman ambasciatrice ONU: cambiamento sociale o strategia commerciale?”
Avrete letto delle 50 firme contro la Gpa con documento pubblicizzato su Repubblica e vari ed eventuali – giacchè loro si che hanno i media a disposizione e possono dire alle donne quello che devono o non devono fare – a cui risponde la petizione di 50 bionde a favore della Gpa rivolta direttamente a Dio. Scherzi a parte, la cosa più grave di questa iniziativa è il fatto che ci siano 50 donne, femministe e lesbiche, che pensano di poter rappresentare tutte le femministe, tutte le lesbiche, tutte le donne. A dimostrare che così non è c’è intanto il durissimo pezzo di Milena Cannavacciuolo che su Lezpop parla di iniziativa della vecchia guardia lesbo-femminista.
di Ethan Libano
Vediamo di continuare a cibare il mio personaggio letterario (o non è un personaggio letterario?). C’è un ex convento al quale si arriva da una curva, passando un cancello diroccato. Le mura poggiano direttamente sulla terra e sono umide. Il giardino cresce senza ordine e senza cura. C’è odore di terra nera e bagnato. Un matrimonio infelice tra due ragazzini e due figli come risultato. Dovete riuscire ad immaginare la decadenza di una famiglia nobile e indolente da una parte e una mamma ragazzina dall’altra. Tenete bene a mente la decadenza perché essa non è il fiorire della depravazione come spesso si pensa, ma la mancanza di vigilanza e regole. Dopotutto è una forma di libertà. La decadenza non ha più la forza di imporre un modello. Ero facilmente cresciuto come gli animali domestici, con pasti regolari ed il resto della giornata libera. Avevo avuto l’ignoto privilegio di creare un mio mondo di pensiero e strategie di apprendimento, libero di pensare le cose più assurde e vere e di classificare i sentimenti per via sperimentale. L’infanzia fu un interessante situazione di isolamento. Eravamo io e mio fratello ma non esisteva una differenza sessuale, era solo fisica. In noi non era presente la diversità come categoria ma solo come osservazione dell’altro. Le minime differenze fisiche (qualcuno ci scambiava per gemelli) erano completamente annullate dalle dinamiche relazionali. Opposti per gusti e carattere ma dello stesso genere. Dovendo autogestire il gioco e l’apprendimento eravamo completamente fuori schema. Mio fratello era contemplativo ed io ero..per l’esperienza diretta. L’isolamento nella natura ci formò con dinamiche completamente differenti rispetto ai bambini cresciuti in città. Quello che osservavamo erano le stagioni e gli uccelli, i sistemi di lavoro dei formicai, la morte per selezione, il tempo atmosferico per odore.
Continua a leggere “Il signore delle mosche: nascita di un antibinario”
Di recente, è diventato virale questo video di Lauren Southern, opinionista web, in cui spiega perchè lei non è femminista. Le istanze elencate nel video sono molto simili a quelle che ho letto in questi giorni su questo blog in risposta agli articoli sul “privilegio maschile”.
Oggi mi è capitata sotto gli occhi questa risposta, e ho pensato di tradurla perchè mi sembra un ottimo contributo al dibattito. Buona lettura 🙂
Continua a leggere ““Perchè non sono femminista”: una replica argomentata”