Un post che è un omaggio al piacere, al buon umore, a quello che noi siamo, arrabbiati, pronti a fare la rivoluzione e comunque mai lontani dai nostri bisogni. Perché noi vogliamo un lavoro, vogliamo la fine della precarietà, vogliamo avere garanzie di diritti e vogliamo godere, sempre.
Un post che potrebbe intitolarsi “Le inchieste precarie di Malafemmina” e che inizia con una domanda semplice:
“L’argomento della serata è? Masturbazione (bimbi a letto!) Il luogo più strano in cui l’avete fatto!
Comincio io: in attesa per un colloquio di lavoro, un mini vibro in borsa, per scaricare la tensione. La toilette fu divinamente complice!“
Le risposte sono la somma di quello che agisce in modo sotterraneo, mentre tutti fingono che il sesso sia un optional di cui possiamo fare a meno, ci sono tantissimi uomini e tante donne che si toccano, si danno piacere, non dimenticano se stessi e non temono di raccontarlo perché si sappia che il mondo non è quella cosa grigia e noiosa di cui tutti parlano e che siamo fatti di carne, sangue, vita, testa, cervello, cuore, gemiti.
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