Autodeterminazione, La posta di Eretica, Personale/Politico, R-Esistenze, Storie

Riprendere piano il contatto con il proprio corpo

Lui scrive:

Ciao, Eretica. Rieccomi (ecco il suo precedente post – ndb) per aggiornare e/o parlare di me e della mia “distanza” col mio corpo. Sono tornato dalla psichiatra per un riaggiornamento sulla mia situazione e riguardo il dosaggio del farmaco (Citalopran).

Punto saliente: sì, lei avverte che il mio corpo è desensibilizzato alle carezze, al contatto; i miei recettori sono chiusi in una “trappola”. Lo avverte dai racconti delle mie esperienze sentimentali.

Continua a leggere “Riprendere piano il contatto con il proprio corpo”

Affetti Liberi, Autodeterminazione, La posta di Eretica, Personale/Politico, Storie

Sono una puttana scema, felice di esserlo

Lei scrive:

“Cara Eretica, sono una ragazza di 21 anni. Vivo all’estero, ho avuto un’infanzia con un padre difficile ed esperienze da dimenticare, ma sono qui e resto qui.

Per alcune persone sono lesbica, per altre bisex. Io non voglio etichettarmi, lo odio. Se mi innamoro, mi innamoro. Poco mi importa di cosa ha tra le gambe.

Ragazza con una situazione difficile, esperienze negative, bullismo a scuola, relazioni serie (e intendo non quelle relazioni fatte perche mi sentivo sola, ripieghi, solo sesso). Come molti anche io nell’adolescenza ho fatto le mie belle cavolate, ho problemi con il mio aspetto, non sono alta e magra e sinuosa, non si girano tutti per guardarmi e appena ho potuto me ne sono andata di casa. Un po’ per scelta e un po’ perché costretta dalla situazione socio/economica che mi opprimeva.

Continua a leggere “Sono una puttana scema, felice di esserlo”

Autodeterminazione, La posta di Eretica, Personale/Politico, Sessualità, Storie

Una sex worker mi ha salvato la vita

Sessualità-e-disabilità

Lei mi aspettava sotto casa e a me sembrava giusto farle da cavaliere. Lei sale in macchina e mi dice che odia le auto vistose. Neanche fosse rivestita di tessuto leopardato. La mia auto è gialla ed è decappottabile, e non posso farci niente se la mia famiglia è ricca e io non posso nascondere da dove vengo.

Continua a leggere “Una sex worker mi ha salvato la vita”

Antiautoritarismo, Autodeterminazione, Critica femminista, Precarietà, Recensioni, Sessualità

The Sessions: l’assistente sessuale per persone disabili!

The Sessions, è un film prezioso, mai moralista, che parla di un uomo costretto a vivere in un polmone d’acciaio e in condizione di tetraplegia e di una donna che di mestiere fa la terapeuta sessuale. La terapeuta sessuale non è l’assistente sessuale di cui parla, in maniera orribile e con poca cognizione della questione, il senatore Razzi, ma è una figura professionale precisa che per svolgere quel lavoro deve avere precise competenze.

Per chi immagina che la richiesta di sesso da parte di un uomo sia pressappoco una violenza, ed è questo quello che, contrariamente a quanto affermano le stesse sex workers, si ostinano a dire le autoritarie abolizioniste quando impongono che la tratta, lo sfruttamento, sia posto sullo stesso piano del sex working per scelta, diventa complicato paragonare questo lavoro a qualunque altro mestiere in cui va considerata la cura, la sensibilità, la preparazione, la professionalità.

Continua a leggere “The Sessions: l’assistente sessuale per persone disabili!”