Quando si parla di sfruttamento della prostituzione in genere ci si riferisce ai mostri che ti sfruttano fuori casa. Nessuno vede quello che succede nelle famiglie, dentro casa. Un po’ come quando si parla della violenza sulle donne e si guarda al mostro che sta sempre altrove, anche se poi la violenza viene commessa in famiglia.
Mia madre cominciò a farmi prostituire che io avevo nove anni. Mio padre era morto, lei era povera, c’era un fratello piccolo da crescere, e quando cercò di prostituirsi vide che alcuni clienti chiedevano di me ed erano disposti a pagare di più. All’inizio mi facevano spogliare e mi accarezzavano mentre si facevano una sega. Mia madre si vantava di essere una signora perbene, di quelle che non avrebbero mai permesso che la figlia fosse “sverginata” in tenera età.