
Pare che non sappiano. Bisogna ricordarglielo. Con una letterina a chiunque usi una vittima di stupro per fare propaganda razzista.
la maggior parte degli stupri viene commessa da parenti, amici, ex mariti, ex fidanzati, fidanzati, mariti, padri, nonni, zii, di nazionalità italiana. A volte gli stupri sono commessi in gruppo da persone comunque conosciute, più spesso di nazionalità italiana. Fare campagna elettorale sulla pelle delle donne per giustificare la xenofobia è un atto orrendo che di certo non restituisce alle donne stuprate qualcosa di buono. Per questioni di umana decenza la destra non dovrebbe neppure parlarne. La logica securitaria, giustizialista, xenofoba, che deriva dalle affermazioni che vengono più o meno sempre espresse dalla destra quando si ricorda che non bisogna stuprare le “nostre” donne, rappresenta un paradigma tanto caro al patriarcato accompagnato ad una vena razzista.
Il punto è che lo stupro avviene in una dinamica di violenza di genere da parte di uomini provenienti da qualunque luogo contro donne che abitano ovunque. Gli stessi che usano le donne stuprate da stranieri non ammettono la dicitura violenza di genere, contestano che esista una cultura dello stupro che spesso alimentano e non ammettono che nelle scuole si proceda con corsi di educazione al rispetto di genere e al rispetto del consenso. Oltretutto non si ricorda il fatto che molte delle donne che tentano di migrare nel nostro paese, offese da una legislazione razzista, sono costrette ad affidarsi a trafficanti e spesso, con il consenso del governo italiano, sono imprigionate nelle coste del Nordafrica dove vengono stuprate più volte mentre sono detenute.
Quelle stesse donne vengono poi rinchiuse nei nostri cari centri di ospitalità e identificazione per migranti senza che mai si tenga conto dell’esigenza di ogni essere umano di poter cercare fortuna e sfuggire a situazioni di miseria e guerra attraversando frontiere create soltanto per tutelare ricchi che schiavizzano poveri. Va ricordato inoltre che tante donne straniere assunte come colf e badanti, pagate poco e sfruttate di più, sono minacciate costantemente e spesso subiscono molestie e violenze da parte di uomini di quelle stesse famiglie che omertosamente tacciono purché la donna bianca cittadina italiana si liberi dall’orpello dei doveri casalinghi e di cura.
Che dire poi degli stupri punitivi ad opera di fascisti contro donne etero o lesbiche, per imporre un’ideologia etero patriarcale, che spesso vengono raccontati sulle pagine di cronaca. La misoginia fascista è tale anche quando si ammanta di paternalismo definendo le vie istituzionali uniche entro le quali le donne dovrebbero pietire aiuti. Tale misoginia è perenne in ogni discorso pubblico ad opera di personaggi di destra, moralisti, vittoriani, intrisi di odio nei confronti delle femministe e delle lesbiche e ancor di più delle donne trans, e non si può cancellare con un unico appello all’attenzione allo stupro chiamato in termini strumentali solo per fomentare xenofobia.
Le donne stuprate meritano rispetto e non una strumentalizzazione di così bassa Lega per finalità elettorali. La liberazione delle donne e ancor di più la lotta contro la violenza di genere è perennemente ostacolata da simili strumentalizzazioni che fissano l’attenzione su questioni speculari distogliendola da cause ed effetti che dovrebbero piu attentamente essere analizzati. Spero che mai più nessuno oserà speculare strumentalmente sullo stupro ai danni di una donna e che si condurrà un ragionamento opportuno contro la violenza di genere e la misoginia nel suo complesso.
Saluti
Eretica
Argomentazione complessa per chi algoritmi di cinismo esclusivo.