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Shelter: Farewell to Eden – il film da vedere

Di Maddalena

Dopo il successo riscosso nei maggiori festival di documentario in Europa, Shelter: Farewell to Eden, il nuovo film di Enrico Masi, arriva in Italia.

Il 29 maggio alle 20.00 l’anteprima nazionale sarà alla Cineteca di Bologna allo Human Rights Nights, festival dedicato ai diritti umani.

Non potrebbe esserci cornice migliore per presentare la storia di Pepsi: militante transessuale nata nel Sud delle Filippine, in un’isola di fede musulmana. Pepsi partita dal Mindanao passando attraverso la “giungla di Calais”, rincorre il riconoscimento di un diritto universale, vivendo l’odissea dell’accoglienza in Europa. Pepsi è un individuo in transizione, che dopo aver lavorato per oltre dieci anni come infermiera nella Libia di Gheddafi, è costretta a seguire il flusso dei rifugiati arrivando in Italia e, infine, a Parigi.

Shelter: Farewell to Eden è un film difficile. La storia che racconta è difficile, così come è difficile il linguaggio cinematografico adottato dall’autore, e questo connubio è perfetto.

La voce quasi monotona di Pepsi, doppiata da Eva Robins nella versione italiana, snocciola uno dopo l’altro gli orrori che ha subito in questo viaggio verso una libertà che rappresentava l’unico modo per sopravvivere.

Fughe, stupri di gruppo, povertà, vengono raccontati senza pathos, come fossero riti di passaggio da accettare per arrivare al rifugio finale, lo Shelter del titolo.

Il racconto è frammentato così come lo sono le immagini che fanno sentire lo spettatore spaesato e perso in non luoghi che diventano solo tappe imprescindibili e crudeli di un viaggio che non si sa quando e dove finirà.

Questa narrazione a singhiozzo rappresenta la vera forza del film, che riesce a disturbare lo spettatore, trascinandolo nell’incertezza costante che pervade le vite dei migranti.

Pepsi è nata uomo. Ha lungi capelli lucenti, sono la cosa che di lei vediamo di più per tutto il film, perché il suo volto è ancora prigioniero della paura generata da leggi ingiuste.

Pepsi è una transessuale ai nostri occhi, lo è per il regista che la descrive così, eppure, Pepsi ogni volta che parla di sé usa il termine omosessuale.

Pepsi è unica, senza etichette, e ha diritto di vivere così com’è, e per permetterglielo dobbiamo accoglierla.

Shelter è un film che non dà risposte, non rassicura, che mette lo spettatore davanti alla banalità del male, attraverso le parole calme di “un omosessuale bellissimo”.

Un film prezioso, indipendente e militante, che comincia nei prossimi giorni il suo percorso di distribuzione nelle sale italiane.

Andatelo a vedere, perché, come si diceva una volta, la conoscenza è potere.

Prossime proiezioni:

29 Maggio – Bologna, Cinema Lumière

7-11 Giugno – Sheffield, Sheffield Doc Fest

13 Giugno – Roma, Cinema Apollo 11

14 Giugno – Roma, Cinema Nuovo Aquila

17 Giugno – Firenze, Cinema La Compagnia

18 Giugno – Brescia, Cinema Nuovo Eden

20 Giugno – Torino, Cinema Massimo

Trailer https://vimeo.com/335449419

Trailer con doppiaggio di Eva Robin’s https://vimeo.com/335449757

Sito web http://caucaso.info/shelter2/ 

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