Antisessismo, Autodeterminazione, Comunicazione, Personale/Politico, R-Esistenze

#BodyLiberationFront – il nostro corteo di corpi liberati

I nostri corpi sono prigioni. Non importa quale sia il nostro grado di consapevolezza o quante volte ripetiamo a noi stesse che dobbiamo volerci bene così come siamo. I canoni estetici influenzano la nostra vita tutti i giorni e ci impediscono di vivere e respirare come vorremmo. Ed ecco perché è utile raccontarsi e mostrare quel che di noi appare come qualcosa che ci fa vergognare. Ma non c’è nulla di cui vergognarsi e raccontare e mostrare le nostre cicatrici, la panza, le smagliature, le ferite autoinflitte, la cellulite, i peli, qualunque cosa ci faccia sentire con nella “norma” estetica dominante è un po’ come rompere quelle sbarre e mettere alla luce quel che altri vorrebbero farci nascondere.

Noi esistiamo ed ecco perché è importante raccontarsi e ascoltarsi a vicenda. A chi commenta chiediamo di ascoltare. Non servono valutazioni estetiche o consigli di terapie, a meno che non siano le persone che mostrano e si raccontano a chiederli. Il nostro è un corteo di corpi liberati. Liberati anche da giudizi e commenti estranei al processo di accettazione di sé.

Ecco la call di quest’anno.

Car*, fa abbastanza caldo lì da voi? Perché ora comincia il nostro #bodyliberationfront. Quando ti dicono che tu non dovresti/potresti indossare short, costumi da bagno, magliette scollate e vestitini corti e aderenti perché non hai le forme “giuste” (giuste per chi?) puoi serenamente rispondere con un bel vai a quel paese. Siamo qui, come ogni primavera/estate (e non solo) a svolgere il nostro bel corteo di corpi liberati. Comunque tu voglia vestire, qualunque peso e misura tu abbia, vogliamo vedere le tue cicatrici, le tue smagliature, la tua panza e la cellulite. Vogliamo vedere le tue ferite autoinferte e la tua voglia di far respirare la pelle troppo oppressa da canoni estetici insopportabili. Vogliamo invitarti a uscire, prendere il sole e a non nasconderti perché siamo insieme, tutte quante, ciascuna con il proprio corpo da liberare. Inviaci la foto che ritrae la parte di te che vuoi mostrare e raccontaci la tua storia. Scrivi a abbattoimuri@gmail.com e noi pubblicheremo tutto .

ps: ovviamente tuteleremo il tuo anonimato e la tua privacy. a meno che tu non voglia mostrare il tuo viso.”

Ed ecco le foto e le storie che già sono arrivate.

 

 

Leggi anche (sulle nostre precedenti campagne):

 

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5 pensieri su “#BodyLiberationFront – il nostro corteo di corpi liberati”

  1. Condivido pienamente questa campagna : Bravissimi tutti !
    A mio avviso il problema di base è la propria scarsa autonomia: Dobbiamo capire che è assurdo che la nostra felicità sia data in mano a canoni estetici dettati da altri!
    E’ importante capire e comprendere che dare agli altri le chiavi della nostra felicità è un comportamento nefasto: ricordiamo ad esempio alcune pubblicità:
    Se fumi sigarette sei ok .
    se bevi birra/alcoolico/vino sei ok .
    Se sei magr*, ma non troppo sei ok .
    Se non hai peli superflui sei ok .
    Se una donna deve avere almeno la 2″ taglia di seno per essere ok .
    Se sei un uomo per essere ok non devi essere calvo.
    ….

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