Autodeterminazione, Sessualità

Guida di salute per donne che fanno sesso con donne

Testo in lingua originale QUI. Traduzione di Claudia del gruppo di lavoro Abbatto i Muri.

Guida di salute per donne che fanno sesso con donne

Questa è una guida informativa il cui obiettivo è che noi, donne che facciamo sesso con altre donne, ci prendiamo cura di noi stesse, disponiamo di maggiori informazioni così da prendere decisioni per proteggere la nostra salute.

Questa guida può essere utile ad altre persone, indipendentemente dal genere, come ad esempio alcuni uomini trans. L’importante è vivere la propria sessualità liberamente ed informat*.

Non è nostra intenzione dirti cosa devi fare, quanto piuttosto informarti e consigliarti affinché tu possa decidere per te stessa. Speriamo che ti piaccia e che ti sia utile.

Inmaculada Esteban

Presidenta della Fondazione Triangolo di Madrid

e membro del

Gruppo Donne Diverse della Fondazione Triangolo di Madrid

Nella seconda parte della guida ci concentreremo su alcune delle infezioni sessualmente trasmissibili più frequenti, ma vogliamo iniziare con alcuni consigli che ci sembrano tra i più importanti. La prima parte è solo un riassunto di alcune nozioni imprescindibili, non smettere di leggere fino alla fine.

Li chiameremo i nostri PUNTI BASILARI

PUNTI BASILARI

  1. La paura di parlare con il personale sanitario della nostra sessualità o la vergogna che ci spinge a non andare dal medico (se sospettiamo di aver contratto un’infezione sessualmente trasmissibile) sono molto negative per la nostra salute. La maggior parte di queste infezioni si curano molto facilmente però se lasciamo che si evolvano possono diventare molto più pericolose. Vai dal* medic* ai primi sospetti. Non rimanere in dubbio e ricordati che il compito del personale sanitario è di tutelare la tua salute.
  2. Se hai una malattia sessualmente trasmissibile è importante che tu lo dica alle donne con cui hai avuto rapporti sessuali negli ultimi mesi, così che anche loro possano andare a fare un controllo. Lasciando la vergogna e la timidezza da parte possiamo tagliare la catena di trasmissione. La salute di tutte è importante.
  3. Condividi i sex toys cambiando il preservativo ogni volta. Con ognuna, ogni volta, si deve usare un preservativo diverso.
  4. Vaccinati contro l’epatite A e B, se ancora non l’hai fatto. Domandalo al* tu* medic* di base.
  5. Nonostante il rischio di trasmissione dell’HIV tra donne sia molto basso, è comunque possibile che accada dato che la trasmissione del virus avviene quando certi fluidi corporali della persona infetta, come ad esempio il sangue mestruale, entrano in contatto con una mucosa, un taglio o un’abrasione dell’altra. Bisogna stare attente soprattutto in quei giorni.
  6. La penetrazione con le dita non presenta un alto rischio di trasmissione dell’HIV però può essere rischiosa per altre infezioni come l’epatite C, ecc… Se pratichi la penetrazione con le dita usa un guanto di lattice, specialmente se introduci le stesse dita nella tua vagina e in quella della tua compagna. In generale, vale la stessa regola per i sex toys: ciò che si introduce nella vagina o nell’ano non dovrebbe entrare in quelli di un’altra senza prima cambiare la barriera di protezione.
  7. Se hai avuto un rapporto sessuale con penetrazione e si è rotto il preservativo o sei vittima di stupro, per quanto possa essere duro, non chiudere un occhio: esiste una cura per evitare la trasmissione dell’HIV che va somministrata entro le 72 ore dal contagio. Recati urgentemente al reparto ginecologia dell’ospedale più vicino.

(Introduzione e punti basilari a opera di Fondazione Triangolo Comunità di Madrid e Fondazione Triangolo Coslada e San Fernando de Henares)

SALUTE SESSUALE

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Salute, la definizione di salute sessuale è “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non soltanto l’assenza di malattie o infermità.” Salute sessuale significa sentirsi bene con la propria sessualità e trarne piacere, rispettando noi stesse e le altre. Significa anche riconoscersi la possibilità di godere e concedersi il permesso di sfruttare questa possibilità, sapendo identificare e gestire leemozioni (vergogna, paura, senso di colpa…) che possono rovinare il piacere e il godimento nelle nostre relazioni sessuali.

La salute sessuale è un diritto che include il diritto a ricevere informazioni e risorse per decidere indipendentemente e responsabilmente riguardo la propria sessualità, libere da qualsiasi coercizione, discriminazione o violenza. Questo diritto presuppone la costruzione di relazioni ugualitarie fondate sul rispetto ed il mutuo riconoscimento, nelle quali ci sentiamo libere di esprimere i nostri limiti e i nostri desideri, con la certezza che questi siano soddisfatti e rispettati.

L’esperienza della nostra sessualità è fortemente influenzata dall’ambiente. Quanto più sentiamo un rifiuto verso il nostro orientamento sessuale, tanto più risulta difficile tutelare la nostra salute sessuale. I ruoli di genere, cioè le aspettative che ci corrispondono per il solo fatto di essere donne, ci collocano in una posizione di disuguaglianza. Ed è in questo contesto che ci rendiamo conto di come l’eteronormatività predominante nella nostra società, che esclude altre opzioni diverse o ugualmente valide, come l’essere lesbiche o bisessuali, è lo stesso contesto nel quale costruiamo la nostra sessualità ed impariamo come ci dobbiamo sentire e come ci dobbiamo relazionare. I ruoli di genere, dai quali siamo escluse in quanto donne lesbiche o bisessuali, sono fattori di vulnerabilità che  possono influenzare la nostra salute.

ANDARE DAL GINECOLOGO

Informare il personale sanitario del nostro orientamento sessuale è una decisione che spetta a ciascuna. Se l* tu* medic* conosce il tipo di pratiche sessuali che hai di solito, può adattare la visita ginecologica, le analisi e i possibili trattamenti alle tue necessità.

Secondo alcuni studi, noi donne lesbiche non ci sottoponiamo a visite dal ginecologo con la giusta frequenza a causa della disinformazione, della difficoltà di trovare personale medico adeguato, disinformazione riguardo le nostre pratiche sessuali, paura di una reazione lesbofobica, percezione che ci sia un rischio d’infezione minore, cattive esperienze nel passato, ecc… Tuttavia, fare visite ginecologiche regolarmente ci aiuta a prevenire le malattie.

Noi donne lesbiche e bisessuali abbiamo il diritto ad avere un’assistenza sanitaria di qualità che soddisfi e riconosca le nostre necessità di salute.

RIPASSO DI ALCUNE PRATICHE SESSUALI

Culturalmente le pratiche sessuali sono sempre state legate al coito (penetrazione), come se fosse l’unica pratica valida o l’unica finalità delle nostre relazioni sessuali. Spesso si parla di “preliminari” (baci, carezze, masturbazione reciproca…). Tuttavia, qualsiasi pratica sessuale può essere stimolante e gratificante in quanto espressione dei nostri desideri e affetti. Non tutte viviamo la sessualità allo stesso modo e non esiste un solo modo di praticare il sesso. Possiamo godere e giocare a seconda del momento: le voglie, i desideri e le preferenze di ciascuna possono variare ad ogni incontro sessuale. Un rapporto sessuale sano è uno in cui si rispettino le nostre necessità e si metta un limite alle pratiche che non vogliamo avere.

Per quanto riguarda il nostro corpo e il nostro piacere, solo noi stesse possiamo decidere. Per poter godere delle nostre relazioni sessuali è importante ricordare che abbiamo il diritto ad avere le nostre idee riguardo il sesso e a viverlo come più preferiamo, d’accordo con le nostre necessità e i nostri desideri.

Bacio francese o con la lingua

È una pratica comune che si usa come dimostrazione d’affetto o di desiderio, nella quale si mette la lingua nella bocca di un’altra persona, si gioca con le lingue, labbra, saliva…

Cunnilingus                                           

È la stimolazione con la bocca e la lingua della zona genitale femminile.

Masturbazione

Si fa riferimento alla stimolazione manuale, con sfregamenti o carezze, dei genitali propri o di un’altra persona. L’auto-esplorazione ci permette di conoscere la nostra anatomia, sensibilità e capacità di risposta. Dato che non tutte abbiamo la stessa sessualità, con la masturbazione possiamo capire che tipo di stimolazione ci provoca più piacere e dove. Si possono anche utilizzare sex toys(dildo, vibratori, palline vaginali…) che si usano per dare e/o aumentare il piacere nelle nostre relazioni. Dopo l’utilizzo dei sex toysè raccomandabile lavarli con acqua calda e sapone neutro o antibatterico.

Annilingus

Conosciuto anche come il bacio nero, consiste nella stimolazione dell’ano tramite la lingua e la bocca.

Tribadismo

Consiste nello sfregamento del clitoride con parti del corpo del* tu* partner sessuale. La posizione più conosciuta è quella delle “forbici”.

Penetrazione vaginale

Consiste nell’introdurre dita, mano, pugno o sex toys nella vagina.

Penetrazione anale

Consiste nell’introdurre dita, mano, pugno o sex toys nell’ano.

Massaggio erotico

Massaggiare, strusciare o sollecitare ritmicamente il corpo dell’altra persona. Il massaggio erotico nelle relazioni sessuali dà protagonismo al resto del corpo, non solo ai genitali. Si possono utilizzare mani, altre parti del corpo o oggetti.

MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI

Qui di seguito facciamo un ripasso di alcune malattie a trasmissione sessuale (MST) e soprattutto di come prevenirle. Le MST si trasmettono da persona a persona, per contatto fisico nei rapporti sessuali, vaginali, anali e orali. In molti casi le MST sono asintomatiche o si presentano con sintomi lievi. Le classificheremo a seconda dei responsabili: batteri, virus, parassiti o funghi.

BATTERI

Clamidia
Il colpevole è il batterio Chlamydiatrachomatis.Può attaccare il collo dell’utero e l’uretra e propagarsi alle tube di Falloppio e al retto. Può anche presentarsi in gola. È molto probabile che non presenti sintomi, ma se si presentassero, apparirebbero tra il giorno 7 e il giorno 21 giorni dal contatto sessuale, nella forma di una secrezione vaginale chiara e trasparente e problemi ad orinare.

Si trasmette attraverso atti sessuali penetrativi e sesso orale. Si previene utilizzando il preservativo femminile o maschile, se si condividono sex toys, e con il dental damper il sesso orale. Inoltre la clamidia si previene non introducendo le tue dita dentro te stessa dopo averle introdotte nella tua compagna o usando guanti di lattice differenti per ognuna. La presenza del batterio si diagnostica attraverso l’analisi in laboratorio delle urine o delle secrezioni. Si tratta con un antibiotico ed è facile da curare.

Anche se hai giù avuto questa infezione e ti sei curata, ricorda che sei comunque esposta al rischio di contagio se hai rapporti sessuali non protetti.

Gonorrea
Il batterio denominato Neisseria Gonorrhoea è la causa di questa infezione che può colpire l’uretra, la vagina, il collo dell’utero, il retto, la faringe e gli occhi.

Non sempre è sintomatica ma i sintomi possono manifestarsi dai 2 a 7 giorni dal contatto sessuale. Se colpisce l’uretra i sintomi più comuni sono un aumento della frequenza della minzione e sensazione di malessere. La gonorrea rettale non presenta sintomi, generalmente. In alcuni casi può produrre fastidio anale e secrezioni purulente che a volte si evidenziano nelle feci. Nel caso di faringite gonococcica, possono manifestarsi dolori di gola e fastidi alla deglutizione.

La gonorrea si trasmette quando i tessuti infetti e le loro secrezioni entrano in contatto con tessuti sani, mediante la penetrazione e il sesso orale.

La migliore prevenzione è usare metodi a barriera per evitare il contatto con i tessuti infetti e le loro secrezioni: preservativo femminile, maschile (se si utilizzano sex toys) e dental dam. Si previene anche non introducendo dentro te stessa le tue dita se le hai introdotte nella tua compagna, o usando guanti di lattice diversi per ognuna.

Per diagnosticarla si utilizza un campione delle urine. Se ci sono state relazioni orali o anali si utilizza un tampone per ottenere campioni dei tessuti di gola e retto. In alcuni casi molto specifici si prende anche un campione del collo uterino. La gonorrea si tratta con gli antibiotici.

La maggior parte delle donne con gonorrea non ha sintomi. Anche se hai giù avuto questa infezione e ti sei curata, ricorda che sei comunque esposta al rischio di contagio se hai rapporti sessuali non protetti.

Sifilide
È causata dal batterio Treponema Pallidum. È una MTS in cui si alternano periodi di attività interrotti da periodi in cui non si manifestano sintomi. Ha tre fasi:

Fase 1:Il primo sintomo può apparire tra il giorno 10 e il giorno 90 dal rapporto sessuale, ed è una lesione primaria indolore nel sito del contatto. Nel giro di 3 o 6 settimane la lesione sparisce senza lasciare cicatrici.

Fase 2:Se non si tratta l’infezione si passa alla tappa successiva in cui appaiono eruzioni della pelle, sfoghi rosacei e indolori nei palmi di mani e piedi, petto, braccia e gambe. Possono anche apparire febbre, caduta dei capelli, cefalea e sensazione di malessere generale.

Fase 3:Se non si tratta, in 10 o 20 anni può progredire attaccando cervello, cuore e vasi sanguigni.

La sifilide si trasmette per contatto tra pelle sana e la lesione sifilitica. La trasmissione è più frequente attraverso pratiche di penetrazione e con il sesso orale. Si può anche trasmettere attraverso sangue e fluidi vaginali.

Si previene utilizzando il preservativo femminile o maschile (se si condividono sex toys), e dental damper il sesso orale. Inoltre si previene anche non introducendo dentro te stessa le tue dita se le hai introdotte nella tua compagnao usando guanti di lattice differenti per ognuna ed evitando il contatto diretto con la lesione sifilitica.

L’unico modo per sapere se si è state contagiate è farsi le analisi del sangue specifiche. Si può diagnosticare anche analizzando il liquido delle piaghe (se si manifestano). Si tratta con antibiotici, ma il trattamento non agirà sui danni già causati. Esiste la possibilità che si manifesti in forma asintomatica.

Anche se hai giù avuto questa infezione e ti sei curata, ricorda che sei comunque esposta al rischio di contagio se hai rapporti sessuali non protetti.

Condilomi
Conosciuti anche come verruche genitali, sono causati da due ceppi del Papilloma virus(HPV-11 e HPV-16). Il virus dà origine a verruche piane o rialzate, semplici o multiple, piccole o grandi e, in certi casi, a forma di cavolfiore di colore rosa o del colore della pelle. Queste verruche appaiono tra le 3 e le 8 settimane dalla contrazione dell’infezione nelle labbra o dentro la vagina, nel retto o nel collo uterino.

I sintomi nella fase di formazione delle verruche sono prurito e bruciore che possono produrre piccole emorragie, irritazione alla labbra vaginali e la pelle della zona affetta può screpolarsi.
Si trasmette a partire dal contatto con altre verruche, specialmente nei rapporti sessuali, come i rapporti penetrativi vaginali e anali.

Si previene utilizzando il preservativo femminile o maschile (se si condividono sex toys), e con dental damper il sesso orale. Inoltre si previene anche non introducendo dentro te stessa le tue dita se le hai introdotte nella tua compagnao usando guanti di lattice differenti per ognuna ed evitando il contatto diretto con le verruche.

Andando dal medic* si possono eliminare le verruche con liquidi speciali e chirurgia laser per cauterizzarle. Una volta eliminate però, il virus rimane nell’organismo, motivo per cui le verruche possono riapparire.

Avere un’infezione di alcuni sottotipi di HPV aumenta il rischio di cancro cervicale uterino.

Alcuni studi affermano che fino ad un 80% delle persone sessualmente attive è portatrice del virus HPV, e tuttavia la gran parte di queste persona non sviluppa verruche. Se non sei stata vaccinata prima di cominciare ad avere relazioni sessuali, non è considerato utile vaccinarsi dopo. Solo se appaiono verruche bisogna evitare che la tua compagna entri in contatto con esse e andare dal* medic* affinché valuti se è necessario asportarle.

VIRUS

Epatiti virali
L’epatite è un processo infiammatorio del fegato provocato da un virus (A,B,C). Il rischio di epatite dipende dalla risposta del sistema immunitario (sistema di difesa dell’organismo) di ogni donna, arrivando anche ad avere un’ampia gamma di sintomi.

Epatite A Causata dal ceppo del virus A (HAV). La maggior parte delle persone non presenta sintomi e scompare spontaneamente. Si trasmette per via oro-fecale (bacio nero o anilingus) e  per contatto diretto con le feci.

Esiste un vaccino efficace contro il virus dell’epatite A. Sono due o tre dosi e di solito include anche il vaccino contro l’epatite B. La prima dose vaccinale protegge per un anno, con la seconda dose, somministrata tra i 6 e i 12 mesi successivi alla prima dose, il vaccino protegge per 10 anni, anche se non sempre è necessario riattivarlo con una nuova dose. Se non ti vaccini puoi utilizzare una barriera di lattice. Non esiste un trattamento specifico.

Epatite B Causata dal virus di tipo B (HBV). La maggior parte delle persone non presenta sintomi, e nel caso si presentassero, possono includere colorazione giallastra della pelle o della sclera oculare, stanchezza, dolori, feci chiare. Si diagnostica mediante un’analisi del sangue e può andarsene spontaneamente.
Si può trasmettere per via sessuale (vaginale, anale, orale). Il virus è presente nella saliva (se è stata a contatto con il sangue del portatore, per esempio il sanguinamento dovuto al lavaggio dei denti), nel sangue, e negli efflussi vaginali, i quali possono provocare l’infezione a contatto con ferite e mucose.
Esiste un vaccino efficace contro il virus dell’epatite B. Sono due o tre dosi e di solito include anche il vaccino contro l’epatite A. La prima dose vaccinale dà protezione per un anno, la seconda dose, somministrata tra i 6 e i 12 mesi successivi alla prima dose, protegge per 10 anni, anche se non sempre è necessario riattivarlo con una nuova dose.

Se non ti vaccini le misure di prevenzioni sono le stesse che per l’HIV: utilizzare metodi a barriera nei rapporti sessuali (guanti di lattice se hai piccole ferite, preservativo femminile e maschile, e dental dam) così come il non condividere oggetti che possano essere entrati in contatto con il sangue come spazzolini da denti, rasoi, ecc…

Anche se nella maggior parte dei casi l’epatite B si risolve autonomamente, nel caso si cronicizzi esistono vari trattamenti per curarla.

Epatite C Causata dal virus C (HCV). Il 20 % dei casi di infezione acuta si risolvono spontaneamente, nel resto dei casi tende a cronicizzarsi.

Durante i primi sei mesi, la fase acuta, possono manifestarsi sintomi lievi: febbre, fatica, perdita di appetito, dolore addominale, nausea vomito e colorazione gialla della pelle o della sclera degli occhi.
Si trasmette per via sanguigna quando il sangue di una persona infetta entra nel corpo dell’altra per la condivisione di oggetti che possono contenere sangue (siringhe, spazzolini da denti, rasoi, tagliaunghie…). Il virus di tipo C può sopravvivere fuori dall’organismo, in resti di sangue secco, per giorni e settimane conservando intatta la sua carica infettiva. Il contagio per via sessuale avviene soprattutto in seguito a pratiche sessuali con maggiore presenza di sangue come il fisting(penetrazione anale con un pugno).
Si previene utilizzando il preservativo femminile o maschile (se si condividonosex toys), dental damper il sesso orale, guanti di lattice se si hanno piccole ferite o per il fisting, ed evitando di condividere oggetti che contengono resti di sangue.

Non esiste un vaccino.

Si diagnostica facendo le analisi del sangue.

Attualmente esiste un trattamento efficace per curarla.

E’ possibile essere contagiati più di una volta.

Il trattamento attuale consiste in farmaci antivirali ad azione diretta, però in molti casi continua a essere necessario l’impiego del peginterferone e della ribavirina.

Herpes genitale
È un’infezione della pelle prodotta dal virus Herpes Simplex, solitamente di tipo II. Si manifesta nella zona genitale come un’unica bolla dolorosa o come un grappolo di bolle, nella vagina, labbra maggiori e minori o nell’area adiacente all’ano e/o ai capezzoli.

Si trasmette attraverso rapporti sessuali penetrativi o con lo sfregamento della zona in cui è presente l’herpes, anche senza penetrazione. Se si hanno lesioni sulle labbra si può trasmettere anche con il sesso orale, anche se è meno probabile. Si previene utilizzando il preservativo femminile o maschile (se si condividono sex toys),dental damper il sesso orale.

Si diagnostica con la semplice ispezione visiva. Il trattamento abituale è con farmaci antivirali. L’herpes tende a riapparire, ma per questo non c’è una cura. Esistono farmaci che possono prevenire o diminuire la durata delle lesioni, o farmaci che, presi giornalmente, riducono la possibilità di infettare l* tu* partner.

HIV
Il virus dell’immunodeficienza umano è un virus che attacca il sistema immunitario distruggendo progressivamente alcune delle cellule che lo formano e che ci difendono dalle malattie.
Una persona affetta da HIV può avere l’infezione senza sintomi rilevanti per molto tempo. Dato che non c’è una sintomatologia specifica associata all’infezione, l’unica forma per sapere se il virus HIV è presente nell’organismo è facendo le analisi specifiche.

Anche se il virus è presente in tutti i fluidi corporei delle donne infette, solo alcuni di essi possono trasmettere l’infezione: sangue, fluidi vaginali e latte materno. La trasmissione si produce quando un fluido infetto entra in contatto con mucose (vaginali, anali e/o orali) o ferite.
Si previene utilizzando metodi a barriera durante i rapporti sessuali: guanti, preservativo femminile, maschile, dental dam, ed evitando di condividere oggetti che possono contenere resti di sangue di una persona affetta.

L’unico modo per sapere se si ha il virus è controllarsi facendo le analisi del sangue.
Si tratta con farmaci antiretrovirali specifici che frenano la replicazione del virus, tuttavia non lo eliminano. L’infezione da HIV è cronica.

PARASSITI

Piattole
Il parassita Pthirus pubis vive prevalentemente alla radice del pelo pubico e si alimenta del sangue dell’ospite. Può sopravvivere fino a 24 ore lontano dal corpo umano. I sintomi sono prurito, irritazione o infiammazione nell’area attaccata, generalmente nella zona genitale.

Si trasmette per contatto sessuale diretto (le piattole passano da una persona all’altra attaccandosi ai peli pubici) e raramente attraverso la condivisione delle lenzuola, asciugamani o vestiti non lavati di una persona affetta, dato che il parassita non è in grado di sopravvivere molto tempo lontano dall’ospite.
Si previene evitando rapporti sessuali e il contatto diretto con abiti usati da persone infette. Si tratta con lozioni o shampoo specifici. L’unica prevenzione è assicurarsi che nessuno dei partner sia affetto.

FUNGHI

Candida
La candida è causata dal fungo Candida abicans che si trova all’interno della vagina. I sintomi sono malessere e prurito della vagina, e, in alcuni casi, perdite di fluido biancastro cremoso o acquoso.

Si può trasmette con rapporti sessuali penetrativi e sesso orale. Può comparire per uno squilibrio della nostra vagina, dato che si tratta di organismi che vivono nella vagina abitualmente e presentano problemi solo quando la quantità di funghi diviene eccessiva.

Si previene utilizzando il preservativo femminile o maschile (se si condividono sex toys), e con il dental damper il sesso orale. Inoltre si previene non introducendo le tue dita dentro te stessa dopo averle introdotte nella tua compagna o usando guanti di lattice differenti per ognuna. Si previene evitando la formazione di umidità nella vagina, asciugando bene la zona genitale dopo la minzione, e preferendo vestiti di cotone ai vestiti attillati.

Si tratta con farmaci antifungini che si presentano in forma di crema e/o ovuli da applicare per 1-5 giorni. Le riapparizioni sono frequenti.

(Il testo della sezione Salute Sessuale ha avuto come base la pubblicazione “Guida alla salute sessuale per donne lesbiche e bisessuali” (www.stopsida.ora/guias-y-folletos/) edita da Stop Sida, però è stato modificato con apporti dalla Fundación Triangulo Madrid e la Fundación Traingulo Coslada, non essendo resposabilità di Stop Sida, nessuna delle modifiche. Ringraziamo Stop Sida che ci ha permesso di utilizzare il suo meraviglioso lavoro come base.)

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