Lei scrive:
Ciao Eretica,
vorrei segnalare questa serie di commenti sotto all’articolo di Bergamonews che trovi a questo link.
A volte i “commenti”, con il loro carico di odio razziale e colpevolizzazione ad ogni costo della figura femminile, mi provocano più ribrezzo ed angoscia delle notizie stesse.
Non è sufficiente che una ragazza della mia stessa età, a pochi km da me (non che età e vicinanza geografica cambino la gravità di quanto accaduto), sia stata uccisa dal proprio ex per aver osato prendere la decisione di lasciarlo, per aver scelto per se stessa, da donna libera, di chiudere una relazione. Non basta. Dobbiamo anche vedere persone (tante…troppe), adulte e apparentemente ragionevoli, incolpare e infangare con nonchalance, indignati ma per le ragioni più sbagliate.
Parafrasando, ma non troppo: vanno con gli stranieri e poi si lamentano se vengono ammazzate. Ghe sta bè (le sta bene).A quanto pare con l’essere donna viene ancora oggi la colpa. A prescindere.
Un abbraccio a tutt*.”Ps: il 90 e passa % di femminicidi vengono commessi da italiani. Le tante donne che vivono relazioni con uomini di altre etnie non muoiono ammazzate. Quando un femminicidio viene commesso da uno “straniero” non è un delitto etnico ma è violenza di genere. D’altro canto ai leghisti e ai razzisti delle donne non gliene frega niente (se ad ammazzarle è un italiano) salvo quando possono veicolare razzismo speculando sulla loro pelle. La pelle di donne morte e non di certo per i motivi addotti dai razzisti.
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In verita’ dovremmo pure cambiare modo di dire. Al massimo la condividi. Non la dai a nessuno. Resta a te.