Uno, due e tre febbraio a Bologna si celebra Lesbicx. Un evento in cui il movimento lesbico si incontra per ribadire alcuni principi e raccontare le proprie rivendicazioni. Paola Guazzo, una delle relatrici dell’evento, lo introduce così:
“1991, Bologna. Ho 26 anni e ho appena avuto il secondo attacco di una malattia demielinizzante, che potrebbe nel tempo crearmi dei danni permanenti e disabilità. Ho deciso comunque, anche se il mio campo visivo è instabile e una gamba la muovo male, di andare alla prima settimana lesbica. È il primo evento lesbico di questa portata che si produce nella mia vita e in quella di moltissime: una settimana di immersione totale in un “posto per noi” , dal cinema, alla musica, al teatro, ai dibattiti, alla musica, alla condivisione totale del tempo e dello spazio con altre lesbiche. È stato il meraviglioso e fondante dono del lesbofemminismo a tutte noi, che la mia generazione ha ricevuto e portato avanti con dignità per molti anni. Io poi, en passant, sono guarita dalla malattia e non ho mai più avuto attacchi. Ora, ultracinquantenne, sono diventata io stessa, con altre, quello che le più adulte rappresentarono per me e con me nel 1991. Un ponte di trasmissione di sapere ed esperienza. Ed è perciò per me una grandissima gioia vedere che le compagne di Bologna, lavorando in modo intelligente ed indefesso, hanno creato per tutte un evento di tre giorni che ci aiuti a riconfigurare insieme i nuovi spazi e tempi lesbici del 2019 e oltre.
Questi tre giorni di febbraio arrivano dopo i molti problemi politici causati da una minoranza associativa fossilizzata su posizioni di sconsiderato “maternage” anti-trans, anti-gpa e contrario anche ad una elaborazione di pensiero sul sex working che non sia solo una forma di rifiuto incondizionato ed insultante. E tuttavia Lesbiche Bologna ha avuto la forza di chiamare attorno a sé i soggetti, le reti e le associazioni, maggioritarie ma sparse, che a questi atteggiamenti regressivi e malamente motivati, nonché strumentalizzati dalla destra cattolica, si sono opposte negli ultimi anni. È ora il tempo di parlare dal vivo, di vivere uno spazio e un tempo comuni, mixando le idee e le cose bellissime che siamo riuscite a diventare. Nonostante tutto, tutti e anche tutte.
È l’ora di un nuovo grande balzo in avanti.
QUI pagina evento e programma.
Ecco l’introduzione e le giornate che attendono chiunque parteciperà.
“Noi che non siamo le stesse. Noi che siamo molte e non vogliamo essere le stesse”, scriveva Liana Borghi nel 1990.
Lesbicx nasce da questa necessità, straordinariamente attuale, di riconoscere e rappresentare tutte le variegate sfumature del lesbismo. Non vogliamo (più) essere identiche, bensì essere molteplici insieme.
Questi tre giorni sono una presa di parola collettiva che faccia il punto sulla soggettività lesbica, che è in divenire, aperta, fluida e s-confinata.
Lesbicx è un caleidoscopio di forme e colori, che possono dar luogo a infinite variazioni. Lesbicx può essere nera, asiatica, bianca, trans, disabile, bisessuale, intersessuale, butch, bitch, femme e oltre.
Inclusione e intersezionalità sono le parole chiave di questo incontro, il terreno comune da cui ripartire per incrociare i saperi, le parole, le lotte, soprattutto le persone che sentono di far parte della soggettività lesbica. Le occasioni di incontro e confronto sono diverse, dalla tavola rotonda del venerdì, con la partecipazione delle realtà bolognesi, alle suggestioni e ispirazioni del sabato, in cui saranno presenti autrici, filosofe, attiviste, fino all’assemblea plenaria della domenica, un momento di elaborazione collettiva che guarda al futuro attraverso le nostre storie e parole.
1, 2 e 3 Bologna, domani il mondo.data: venerdì 1 febbraio
luogo: Cassero LGBTI center, via Don Minzoni, 18, Bologna
Ore: 17.00 -Cassero ground floor
Inaugurazione di Lesbicx: brindisi!
Presentazione dei tre giorni.
A seguire tavola rotonda – BolognaX: giorni di un futuro anteriore.
Ci incontriamo in un luogo sicuro e aperto dove poter esprimere con libertà e agio pensieri, riprendere i fili di un discorso, cercare dei punti in comune.
Interverranno: Associazione Luki Massa – Associazione Orlando – Cassero Lgbti center- Famiglie arcobaleno – Gruppo Trans – Laboratorio Smaschieramenti – MIT – Movimento Identità Trans – Non Una Di Meno Bologna – Il Grande Colibrì Associazione Lesbiche Bologna – Introduce e coordina Carla Catena – Presidente di Lesbiche BolognaAlle 20.00 -Cassero first floor-
Aperitivo.
Some Prefer Cake – Bologna Lesbian Film Festival ci viene a trovare, introduce e coordina Paola Gabrielli, giornalista,
con Elisa Coco dell’Associazione Luki Massa.
segue visione di alcuni corti del Festival Some prefer cake.
I cortometraggi sono sottotitolatidata: sabato 2 febbraio
luogo: Cassero LGBTI Center
Ora di inizio ore 9.00
Interverranno:– Ilaria Todde
Attivista lesbica femminista. Legal Dykerector e Board Member della European Lesbian* Conference
titolo intervento: “Let’s bring lesbian genius to the world!” – costruire il movimento lesbico europeo per dare alla genialità lesbica lo spazio che merita– Francesca Talozzi
Lesbica e femminista da sempre. Attivista della Casa della donna di Pisa da 25 anni. Ha studiato Archeologia classica, si interessa di letteratura delle donne e drammaturgia. appassionata di Arte e fotografia. Da 10 anni guarda il mondo da una sedia a rotelle
titolo intervento: “Abilmente lesbica”– Lucia Leonardi e M Costanza Di Salvia
La staff del Campo Lesbico di Agape è formato da M.Costanza Di Salvia, Eva Feole, Lucia Leonardi, Ilia Lucenti, Laura Scarmoncin, Milica Vlajin, Maria Zambaldo. Tutte attiviste transfemministe, impegnate all’interno di organizzazioni, enti, collettivi, gruppi queer e movimenti LGBTQ*.
titolo intervento: “Campo lesbico di agape: 18 anni di Politica e Amore”– Antonia Caruso attivista trans/femminista. Studi di cinema, fotografia e semiotica (in corso, con una tesi sulla memoria storica LGBTQI negli spazi urbani). Ha lavorato come copywriter, photo editor e social media manager.
titolo intervento: “Transfobia: storia e tecniche”Moderano Anita Lombardi e Giulia Santoro di Lesbiche Bologna
13.00 Pausa pranzo
14.30 riprendono i lavori– Carla Catena
Attivista lesbica femminista da innumerevoli anni. Fondatrice del gruppo di lesbiche universitarie “Le Signore della porta accanto” nel 1990. Ha contribuito a realizzare il primo Pride italiano nazionale del 1994 a Roma, realizzando assieme alle altre lo striscione “Le lesbiche non tornano indietro”. Attualmente è presidente dell’associazione Lesbiche Bologna, che raccoglie e prosegue la storia di ArciLesbica Bologna. Si occupa di marketing, comunicazione, editoria nel web e donnx anziane.
titolo intervento: “Le relazioni e le intersezioni, una fatica piena di felicità”– Paola Guazzo
Militante culturale lesbicx. Ha insegnato gay studies alla Boston University, ha fatto parte della redazione di “Zapruder. Storie in movimento”. e di ” Towanda!”. Fra le sue curatele e libri monoautoriali: Il movimento delle lesbiche in Italia ( 2008); Un mito a suo modo (Rome: Croce, 2009); R/esistenze lesbiche nell’europa nazifascista ( 2010); Orgoglio e pregiudizio. Le lesbiche in Italia nel 2010 ( 2010); Homosexuality in Italian Literature, Society and Culture 1789-1919 (Cambridge: Cambridge Scholars, 2017).
titolo intervento: “Le X nel testo”. Monique Wittig come guida tra politica e infanzia– Maya De Leo
Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia presso l’Università di Pisa. Già docente a contratto di Storia di genere presso l’Università di Genova, attualmente insegna Storia dell’omosessualità presso l’Università di Torino. Ha pubblicato diversi contributi su storia LGBT+, storia dei movimenti LGBT+, teoria queer.
titolo intervento: “There is no such thing as a single-issue history: intersezionalità e storia LGBT+”– Lidia Cirillo
è politicamente attiva dal 1960. E’ responsabile della collana di testi femministi Quaderni Viola e si è occupata soprattutto del tema della formazione dei soggetti collettivi. Ha scritto tra l’altro Mejor Huérfanas Anthropos 2002; Lettera alle Romane, Il Dito e la Luna, 2002; Da Vladimir Ilich a Vladimir Luxuria, Alegre 2006; Lotta di classe sul palcoscenico, Alegre 2014; Storia delle storie del femminismo, Alegre 2017; Utero in affitto o Gravidanza per altri?, FrancoAngeli 2017; Se il mondo torna uomo, Alegre 2018. Ha collaborato con Liberazione, Il Paese delle Donne, Erre, la Revista Internacional de filosofia politica dell’università di Madrid, Inprecor, internationakl View Point e altre riviste.
titolo intervento: “Se il mondo torna uomo. Il genere e la regressione in Europa”– Liana Borghi
è stata ricercatrice di letteratura Anglo-Americana all’Università di Firenze fino a novembre 2009. Nel 1979 è stata una delle socie fondatrici della Libreria delle Donne di Firenze, dal 1985 una delle due responsabili della casa editrice Estro, dal 1994 co-responsabile della divisione lesbica di W.I.S.E. (Women’s International Studies Europe), e dal 1996 socia fondatrice della Società Italiana delle Letterate (SIL), e referente per l’Università di Firenze di ATHENA, la rete tematica europea Socrates di women’s studies chiusa nel 2010.
Dal 2000 si è dedicata all’organizzazione di Raccontar(si), un Laboratorio estivo sui temi dell’intercultura di genere continuato come scuola estiva della SIL. Numerosissime le sue curatele e traduzioni. Ultima in ordine di tempo, la revisione di Terrore anale di Paul B. Preciado (Fandango, Roma, 2018).
titolo intervento: “Sentir-pensando: variazioni sull’intersezionalità. 2– Elisa Manici
Giornalista, attivista lgbt+ di lungo corso, studiosa di fat queer activism, si è sempre mossa tra l’attività politica e quella culturale. Per anni è stata la direttrice artistica del festival Soggettiva incentrato sugli immaginari lesbici e queer, prodotto dall’associazione ArciLesbica Bologna.
Titolo intervento: “Inciso sul corpo. Trasformare l’intersezione delle oppressioni per diventar guerrier* gentili”.Modera Elena Tebano
giornalista – Corriere delle Seraore 17: chiusura dei lavori
Dalle 23.30 Festa! Pussy Galore ACAB (all cats are beautiful)
al Cassero Lgbti Center
https://www.facebook.com/events/286694145333116/data: domenica 3 febbraio
A S S E M B L E A di Lesbicx
luogo: Centro delle donne di Bologna, via Del Piombo, 5, Bologna
Ora di inizio 9.30
Divisione in gruppi e discussione
Ore 13.00 pausa pranzo
Ore 14.30 restituzione del lavoro dei gruppi e plenaria
Coordina Maria Laricchia di Lesbiche Bologna
ore 17: chiusura dei lavoriDurante le giornate di sabato e domenica ci sarà l’installazione “Acriliche arrotolate” dell’artista Gioraro.
Presente l’immancabile banchetto della Libreria delle Donne di Bologna