Alcune componenti e/o simpatizzanti di Arcilesbica, mi pare in malafede, attribuiscono alle sex workers e a chi le sostiene i pensieri filofascisti della Lega Nord sulla prostituzione. In realtà la lega vuole le case chiuse, come mussolini a suo tempo, invece le sex workers e le femministe che le supportano, chiedono regolamentazione per quelle che scelgono liberamente le quali vorrebbero autogestire il proprio lavoro in cooperative o simili. non si è mai parlato di case chiuse, anzi.
quel che invece a noi pare esatto è il paragone tra leghisti e l’attuale arcilesbica: entrambi pensano di poter dettare legge sui corpi delle donne pensando di dover decidere al loro posto. entrambi fanno del paternalismo pensando che le donne non siano capaci di intendere e volere quando compiono scelte che la commissione arcilesbica & co non tollera. entrambi ritengono che l’utero in affitto, in realtà gestazione per altri, sia uno “schifo” e che autoritariamente vada proibito anche per le donne che scelgono di farlo.
entrambi valutano con sospetto la genitorialità delle coppie omosessuali, di gay per intenderci, dei quali è stato detto che devono accettare la propria “sterilità”. entrambi guardano con sospetto al “gender” (lo hanno perfino scritto) e dunque il non-binary – genere non binario – per loro è una bestemmia. ultimamente abbiamo visto femministe della differenza, arcilesbica, abolizioniste e anti/gpa, percorrere una deriva scivolosamente diretta verso destra.
non lo diciamo noi ma lo dicono molte femministe e lesbiche che hanno dichiarato apertamente, pur silenziate se non screditate, di voler prendere le distanze da tutto ciò.
di fatto, per esempio, arcilesbica oggi è espressione del suo verticismo e della forzatura dei risultati di congresso con documenti oltremodo vergognosi a mio parere simil/fondamentalisti. si parla qui di “femministe” e lesbiche che usano il termine marxismo e capitalismo come lo userebbe diego fusaro e tutto ciò mentre sottolineano e rivendicano affermazioni degne di Adinolfi, Salvini & family day. Voglio dire che è facile parlare di anticapitalismo, da donne bianche e borghesi, quando c’è di mezzo una fonte di reddito per altre persone. Come fare la lotta operaista proibendo per legge che le persone possano fare gli/le operai* perché in realtà la loro non è una libera scelta. E che dire delle badanti e di tutte le donne che fanno lavoro di cura (davvero hanno scelta?). Su anticapitalismo di comodo e di facciata vi rimando alla risposta di una delle Sex Workers del collettivo Ombre Rosse.
a proposito: anche fusaro è contro la gpa, chissà perché. dunque arcilesbica può pure continuare la propria deriva destrorsa ma è la loro scelta politica e la libertà di critica impone a noi di essere intellettualmente oneste su questo punto. stanno a destra. si collocano a destra. a sostenerle è una testata come “Avvenire” e immagino che anche altre testate cattoeccetera sarebbero felici di ospitare i loro scritti. davvero, senza dubbio alcuno. è proprio tutto qui.
Per chi davvero vuole conoscere le posizioni di femministe che sostengono la libertà di scelta delle donne sia che si parli di gpa che di sex working potete cliccare sotto sui link che segnaliamo.
Lettera aperta alla non favolosa presidente di Arcilesbica
#Congresso #Arcilesbica: vincono le Terf, anti Sex Work, anti Gpa, anti Tutto
I circoli arcilesbica dissentono dal comunicato sulla Gpa
La #LegaNord si prepara a liberare le città dalle prostitute (tassandole)
#SexWorking: su quell* che vogliono la riapertura delle Case Chiuse
Il sito del Collettivo di femministe e sex workers Ombre Rosse
Baci & Abbracci
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