Di salvini sappiamo più o meno tutto e non ci sorprende il fatto che dica alle femministe che forse staremmo meglio col burqa. Lo stereotipo sessista delle femministe brutte d’altronde è roba che l’estrema destra usa di frequente. e dunque no, non staremmo “meglio” col burqa e non vediamo i salvini vari a capo di una organizzazione salvifica delle donne. le femministe sono a favore della libertà di scelta e le donne che mettono lo hijab e sono femministe lottano con noi e noi con loro.
Noi combattiamo contro il patriarcato e gli autoritarismi ovunque si trovino e lottiamo contro chi fa violenza sulle donne qualunque sia l’etnia o la religione che lo caratterizza. la violenza non ha passaporto e non siamo certo noi a dipingere i migranti tutti come carnefici proteggendo la reputazione degli italiani che stuprano, uccidono le donne e sono più spesso parte della “famiglia tradizionale”.
Il fatto che salvini continui a istigare all’islamofobia addirittura pensando che il suo mansplaining, specifico di chi – uomo – vuole spiegare con paternalismo quale sia il bene delle donne, sia qualcosa di più della sua solita propaganda è un suo problema e non il nostro.
E’ lui che tenta di sviare l’attenzione su altro e che insiste con la sua propaganda che fa della paura un’arma per controllare gli altri. A noi il compito di riportare i temi da trattare in evidenza. Noi siamo femministe, non siamo islamofobe e non criminalizziamo le persone in base all’etnia di provenienza. Questa è prerogativa razzista della Lega. Perciò non accettiamo insegnamenti da loro. Continuiamo a stare insieme alle nostre sorelle femministe islamiche come a qualunque persona che rivendica il diritto di poter scegliere senza perciò imporre la propria volontà ad altre persone in nome di una qualunque ideologia totalitarista. Non esiste femminismo senza antirazzismo e antifascismo. Questo per noi è chiarissimo.
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