Antisessismo, Autodeterminazione, La posta di Eretica, Personale/Politico, R-Esistenze, Storie, Violenza

Quella volta che…

Lei scrive:

#QuellaVoltaChe il mio amico gay mi disse con odio “‘Sta troia, solo perchè hai la figa ti va tutto bene”; quella che il mio istruttore di yoga e meditazione cercò di convincermi che la sua mano nei miei slip mentre mi ero assopita fosse per il mio bene; quella che mia madre, vedendo che mi ero tolta la maglietta della salute (avevo caldo), mi ha stretto il seno con gli occhi pieni di disgusto, chiedendomi da chi mi dovevo fare toccare e quella che mi diede della puttana perchè l’unico motivo plausibile per il quale farmi una doccia senza sua indicazione era che dovessi farmi scopare da qualcuno (non avevo ancora dato il mio primo bacio); quella che un amico, vedendomi in determinati atteggiamenti con un ragazzo, mi disse che, per lui, io da quella sera ero fidanzata;

quella che il capo mi lanciò la battuta del fare sesso ed improvvisamente capii le differenze contrattuali e di trattamento fra le varie dipendenti; quella che un mio ex tralasciò di comunicarmi che aveva l’epatite C nonostante il preservativo gli desse fastidio; quella che uno si mise a piangere quando alla sua domanda risposi che non era il primo (ma il terzo, a 24 anni) con cui facevo determinate cose; quella che un altro ex mi disse che dovevo smetterla di lamentarmi di lui visto che ho una malattia rara ed una tossicodipendenza alle spalle (passati 10 anni, zero ricadute e quindi nessun altro mi avrebbe voluta; quella che il papà delle mie amiche del mare, a 12 anni, mi fece apprezzamenti con uno sguardo pieno di desiderio e mi chiese di accompagnarlo a comprare le sigarette;

quella che uno mi disse di avere 18 anni perchè ne avevo 15 ed invece ne aveva 26; quella che una ragazza ci provò con me solo per eccitare il ragazzo che le piaceva ed assisteva alla scena; quelle che dopo triangoli consenzienti mi sono sentita chiamare zoccola o comunque giudicare dall’altra donna partecipante; quella che mi sono presa uno schiaffo dal fidanzato perchè “io ti avevo detto di aspettarmi qua ed invece tu ti sei spostata”; quella che una collega mi intimò che frequentando un uomo senza fidanzamento preliminare mi stavo ovviamente precludendo l’opportunità di una storia seria con qualcuno in futuro; quella che i genitori del mio ragazzo pretesero gli facessi da balia al posto loro;

quella che mi fu rimproverato di andare a letto con uomini non abbastanza di bell’aspetto in confronto a me; quelle che un’altra donna mi ha invitata ripetutamente e con insistenza e disgusto ad andarmi a fare una manicure e dei massaggi per la cellulite; quella che mia madre provò a buttarsi dalla macchina in corsa perchè poco prima un passante mi aveva dato della poco di buono perchè indossavo delle calze a rete; quella che un fidanzatino mi disse che io non lo amavo perche in sua assenza non soffrivo abbastanza; quella che da ragazzina mi diedero della troia perchè frequentavo solo maschi ma io li frequentavo proprio perchè le femmine pensavano solo a pomiciare ed ai ragazzi ma io non ero ancora interessata a queste cose;

quella che in discoteca non riuscivo a liberarmi da cinque o sei tizi che mi avevano accerchiata; quella che la mia amica cercò di farmi odiare il ragazzo che frequentavo perchè voleva farselo lei; quella che “io alla tua età ho tre figli ( e sono piena di lividi frutto di violenze domestiche, ndr) e tu? tu non hai concluso niente nella tua vita!”; quella che ho dovuto nascondere per anni ed al loro arrivoarrivo di non sapere cosa fossero le mestruazioni, perchè mia madre mi fece sentire in colpa per l’aver capito come avrebbe funzionato il mio corpo; quella che “non ti sai tenere un bell’uomo di buona famiglia perchè ti piace troppo divertirti” ma vaglielo a spiegare che ero piena di corna e quello era un eroinomane che pretendeva gliele procurassi io le dosi; quella che un ex si sentì offeso al mio tentativo di mettere pepe nella relazione con un sex toy perchè “il mio non ti basta?” e quella volta che “due donne ed io si, ma due uomini e tu no, mica sono frocio” ma io mica lo sapevo ancora che mi piacevano anche le donne;

quella che una mi ha aggredita fisicamente perchè il suo uomo era interessato a me (ma io a lui mica eh); quelle che le amiche si mostrano sconvolte perchè mostro troppa pelle con 40 gradi all’ombra; quelle volte che mi hanno trattato da stronza perchè non avevo interesse ad accettare un appuntamento; quelle che mi è stato detto che se non mi trovo uno con un lavoro serio “dove credo di arrivare nella vita?” quando io ho il mio stipendio e mi basta; quando il capo disse che le sue dipendenti erano troppo belle e mica potevano pure essere in gamba, quindi; quella che in ferramenta non riuscivano a capire che quel lavoretto avevo intenzione di farlo io stessa, non di chiamare un tutto-fare;

quella che rimasero sopresi tutti dal mio aver scelto un auto con un buon motore piuttosto che una bella esteticamente; quella che dopo avermi drogata mi hanno letteralmente trascinata in spiaggia tirandomi per un braccio mentre continuavo a cadere, continuando a sostenere a buttafuori ed amici che non avevo mica detto di no; quella che fui incolpata io per un apprezzamento fuori luogo fattomi per strada da uno sconosciuto; quella che lo pischiatra al mio “Ogni volta che mangio vomito, voglio rimettermi in forma e ricominciare a mangiare” mi chiese di alzarmi e girarmi e concluse che con 44kg per 1.65 e l’ossatura forte stavo benissimo e non avevo bisogno di mangiare di più; quella volta che fui esclusa dal gruppo di amiche perchè “quando c’è lei i ragazzi non ci calcolano, calcolano solo lei”; quella che scoprii come nascono i bambini perchè un amichetto di scuola mi raccontò un porno che aveva visto, visto che per i miei era tabù;

quelle che mi sento in colpa se ho la sensazione di piacere ad un uomo piu di quanto lui piaccia a me quindi mi allontano per non prenderlo in giro e finisce che sono stronzai; quella che uno visto a malapena due volte di sfuggita mi ficcò uno schiaffo sul culo con tanto di apprezzamento perchè “loro lo fanno” non calcolando che gli amici di una vita possono prendersi conifedenze diverse da un estraneo; quella che comunicai ad un frequentante come mi faceva sentire,senza alcuna accusa, facendo appello al mio carattere particolare per non offenderlo, e lui si ostinò a sostenere che non era vero (un terzo che sostiene che non è vero che tu ti senti come dici di sentirti); quelle che sono stata accusata di non avere sentimenti perchè non disposta a farmi trattare di merda da un uomo o a trascinare relazioni che erano diventate solo lotigi, quella che la professoressa mi disse che io non avrei mai trovato un uomo perchè troppo pretenziosa e tutte quelle volte che ora non mi vengono in mente perchè per fortuna riesco, piuttosto che sui traumi, a focalizzarmi su cosa ho imparato da essi.
Grazie.

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