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#Firenze: La campagna denigratoria contro le vittime stupro

E’ in atto una grave campagna denigratoria contro le vittime di stupro di Firenze. Parlo delle due ragazze stuprate da carabinieri, da quel che raccontano i media. La prima stronzata scritta è che sarebbero assicurate contro lo stupro e dunque starebbero speculando per avere i soldi. La seconda riguarda una foto messa in circolo dai soliti noti in cui si vedono due ragazze in discoteca, a bere e divertirsi, e in basso una frase che difende gli accusati. La foto è un fake. Non si tratta ovviamente delle due ragazze vittime di stupro. Anche se così fosse, e non è, in ogni caso il fatto di divertirsi e bere non è ragione per cui chiunque possa stuprarle.

Foto presa da google

Una ragazza che è ubriaca non è in grado di dare il proprio consenso e gli uomini in divisa, nell’esercizio delle proprie funzioni, dovrebbero ben sapere questa cosa. Dunque casomai questa è una aggravante e non una attenuante.

A chi sta diffondendo questa immagine dico solo che dimostra tutto il suo razzismo e fascismo, giacché contro gli stupratori stranieri non ha messo in atto una campagna del genere. Per tutti gli altri che seguono a ruota questo tipo di disinformazione, legittimando la cultura dello stupro, direi che dovrebbero farsi un bell’esame di coscienza e considerare che ci vuole poco ad essere complici di stupro. Basta abbracciare questa cultura sessista, stereotipata e di merda. Nulla di più.

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7 pensieri su “#Firenze: La campagna denigratoria contro le vittime stupro”

  1. Di questo passo finirà che ad esser stati stuprati sono i carabinieri…Certa gente ancora non ha capito che a volte farebbe una migliore figura tacendo…

  2. Sai a me cosa fa andare in bestia?
    Le persone che parlano, giudicano, diffamano, puntano il dito, promuovono campagne di colpevolezza senza avere cognizioni di causa sull’accaduto, tu non c’eri quindi non puoi sapere, punto e quindi come ti permetti di prendere le difese di uno o dell’altro? erano sbronze quindi facili prede per uno stupratore, erano sbronze, l’hanno data via e una volta passata la sbornia hai cavalcato l’onda di un rapporto consenziente per guadagnarci qualcosa urlando allo stupro?…ma che perchè la gente è cosi….poi internet peggiora le cose in quanto permette di far aprire la bocca proprio a tutti quanti e cosi decolla la gara dei tiramerda (scusa il termine) quelli che protetti dallo schermo sputano su tutto e tutti.

  3. Il mio è un disdegno senza fine. Il.dibattito su entrambi gli eventi dimostra una cosa: a nessuno frega del diritto delle donne a vivere una vita serena. Nel caso di Rimini è: “tu straniero non toccarla, la devo stuprare io perché è roba mia.”
    Nel caso di Firenze ho sentito persone dire che “l’uomo è cacciatore” e che quindi loro dovevano stare a casa per il loro bene (frase di un cosiddetto votante il Partito Comunista Italiano).
    In pratica gli uomini (tirano in ballo anche me, a che titolo poi?) sono bestie incurabili. Ma ogni buona bestia fa parte di clan con il loro terreno di caccia (le donne) da difendere.
    Questi sono pensieri comuni pure fra i giovani. Siamo sicuri di vivere in un paese del primo mondo?

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