Antiautoritarismo, Antisessismo, Autodeterminazione, Comunicazione, Critica femminista, Eretica, R-Esistenze

#Firenze: per il Liceo Castelnuovo sarei aggressiva e mancante di argomenti

In questo periodo di preparazione degli eventi di Non Una di Meno e dello sciopero globale cui hanno aderito 40 paesi nel mondo si stanno realizzando diverse iniziative in moltissimi spazi tra i quali le scuole, le università, i liceo. Ho partecipato, per parlare di cyberbullismo e violenza di genere, a diversi incontri e alcune scuole superiori fiorentine mi hanno ospitata volentieri, con una relazione costruttiva con le studentesse e gli studenti e con alcune fantastiche insegnanti. Tempo fa mi arriva un invito da* alunn* del Liceo Castelnuovo e avevo dato la mia disponibilità ad andare. Mi chiedevano di parlare di violenza di genere e parlarne con gli/le studenti non poteva farmi più piacere.

Poi mi arriva notizia del fatto che la mia presenza non era gradita e da* student* del Liceo Castelnuovo viene fuori un comunicato in cui si descrive la natura e le motivazioni del rifiuto da parte di chi aveva valutato la questione. I/le liceali parlano del fatto che mi sarebbero state attribuite idee troppo “estreme e radicali”. Ci siamo perciò dat* appuntamento alle iniziative dell’otto marzo alle quali avrebbero comunque preso parte.

Oggi leggo un articolo de La Nazione che racconta a modo suo la vicenda. Chiama gli/le studenti “il popolo degli zainetti”. Mette una foto sessantottina e mi definisce “trasgressiva”. Dice che io mi occuperei anche di “identità di genere” (il pericoloso Gender?). Mi piacerebbe sapere da quando l’identità di genere è diventata una questione a parte da trattarsi singolarmente rispetto al femminismo.

Ad ogni modo adduce motivazioni date da un comunicato scritto da qualcun@ avente non so quale funzione in quella scuola.

Pubblico qui la screen del comunicato giusto per completezza. Con una precisazione che a mio parere è dovuta. Pare che a decidere per il No nei miei confronti sia stato un docente che si occupa di relazioni tra presidenza e studenti insieme a due dei quattro rappresentanti di istituto. Mi dicono anche che la cosa non sarebbe stata valutata in collegio docenti o in consiglio di istituto. Corrisponde a verità?

Ecco comunque quel che è venuto fuori:

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Alcune precisazioni sono d’obbligo.

  • Abbatto i Muri non è una associazione ma una community attiva sul web e, in alcuni casi, con persone che partecipano alle iniziative antisessiste sui territori.
  • Mi chiedo secondo quali elementi scientifici sia stato valutato il blog e da quale particolare contenuto abbiano tratto certezze sulla mia modalità di conduzione del dibattito.
  • Come fanno a sapere che non sono in grado di partecipare ad un confronto “equilibrato”, “argomentativo”, “non aggressivo” e in che senso o a cosa si riferiscono quando parlano di “slogan poco eleganti assai pervasivi nella comunicazione socio-politica e non solo”.
  • Come è stato deciso che non sarei stata in grado di garantire criteri di “sobrietà, pacatezza, ricchezza argomentativa”?

Dunque chi ha preso in esame la proposta di invito fatta da alcun* student* ha stabilito, senza conoscermi, che io non avrei argomenti e che in realtà sarei aggressiva oltre che non sobria, pacata, eccetera.

Mi piacerebbe sapere qual è l’indice di sobrietà cui fanno riferimento. Come immaginano che si svolga un dibattito in presenza di una femminista. A quali stereotipi anacronistici fanno riferimento quando pensano ad una femminista.

Sobria? Non so cosa significa nel loro linguaggio. Posso dire che bevo raramente un solo po’ di vino? Può andar bene? Pacata? Non pensavo di dover urlare in aula. Aggressiva? E perché non “isterica”?

Da una scuola di certo mi sarei aspettata molto di più che la descrizione di una serie di stereotipi. La scuola dovrebbe essere uno spazio di/per gli studenti in cui poter discutere liberamente e invece. Se questi sono i modi in cui trattano di queste vicende capisco la reazione degli studenti e delle studentesse e in ogni caso sono molto solidale con loro.

Da una “aggressiva”, poco sobria, mancante di argomenti

Eretica 😀

Ps: che significa “Il troppo abusato argomento dei femminicidi”? E cosa sono i “comodi pacchetti già preconfezionati”? :O

 

 

3 pensieri su “#Firenze: per il Liceo Castelnuovo sarei aggressiva e mancante di argomenti”

  1. Chissà che grazie a tutto ‘sto cancan, qualche studente, anche di altri Istituti, decida di fare un salto sul blog per vedere da sé tutta questa “aggressività” e questi slogan così poco “pacati” e “sobrii” 😛

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