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A proposito di #mascolinitàfragile: stereotipi sessisti e paure infondate

- Contributo di Francesco per la campagna body liberation front -
– Contributo di Francesco per la campagna body liberation front –

Questo è un contributo di M. per la campagna #mascolinitàfragile. Inviateci storie, immagini, quel che volete, su stereotipi che riguardano il maschile e oltre. su abbattoimuri@grrlz.net

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Cara Eretica,

proprio in questi giorni mi è capitato qualcosa che mi ha mostrato come siano vincolanti certe costruzioni mentali: anche quando pensi di essertene liberato, esse tornano, e ti fanno dannare, se appena abbassi la guardia.

Vivo all’estero, e qualche giorno fa ho partecipato a una festa con molti invitiati in una città vicina alla mia, presso una villa in cui vivono cinque ragazzi, che condividono affitto e spese, su invito di uno di essi, un mio conoscente. Mi ha accompagnato una mia amica, una ragazza socievole e simpatica che ho conosciuto qui, anch’ella su suo invito. Ci siamo divertiti, abbiamo chiacchierato a lungo, riso, bevuto e anche fumato. Arrivati alla fine della festa ci siamo fermati a dormire nella camera di lui.

Dopo aver preparato il letto insieme ai miei due compagni di stanza, sono andato in bagno. Una volta tornato, ho trovato lei in mezzo al letto e lui alla sua destra, abbracciati. Lei mi sorrideva, maliziosa, e mi faceva cenno di avvicinarmi, chiarissima nelle sue intenzioni, e nonostante non sia più un ragazzino, ho iniziato a essere preso da un misto di meraviglia, panico e aspettativa, perché avevo desiderato a lungo un’esperienza come quella che stava per succedere, non mi aspettavo sarebbe successa in quel momento, e non mi sembrava vero di poterla fare con persone in cui riponevo fiducia e che sentivo a me vicine.

Io sono eteroflessibile, ma il mio conoscente è etero puro, quindi ci siamo concentrati su di lei. L’abbiamo baciata, spogliata pian piano, accarezzata e baciata ancora. Le abbiamo praticato sesso orale, baciandola e coccolandola a lungo.

Per qualche ragione, tuttavia, non sono riuscito ad avere un’erezione, e sono andato in panico… ma comunque mentre il mio compagno di avventura la penetrava, ho continuato a coccolarla e a baciarle la bocca e i capezzoli. Lei sembrava in estasi in mezzo a queste attenzioni. Mi ha abbracciato forte quando c’è stato il sesso anale… tra un bacio e l’altro le ho chiesto se andava tutto bene, e lei mi ha risposto di sì.

Nonostante tutto questo, preso dal panico e dalla vergogna, quando abbiamo terminato ho farfugliato a lei delle scuse pe rla mia mancata erezione (lo so… scuse di che?) … e le ho pure ripetute!

Nessuno dei tre ha dormito molto…

L’indomani mattina lei e io siamo tornati in treno nella città in cui abitiamo. Abbiamo chiacchierato e scherzato come sempre facciamo, ma non abbiamo fatto cenno alla nottata.

Quel giorno per me è stato un incubo. Esattamente come ogni maschilista, stavo misurando il mio valore di persona in base alla mia erezione. Anni di disintossicazione da questo modo di pensare buttati al vento. Sono arrivato a pensare – e mi vergogno a scriverlo – che lei potesse troncare con me i rapporti per questo. Un modo di pensare stupido e irrispettoso, verso una persona con cui avevo condiviso ben altre confidenze. A partire dal giorno dopo, ho iniziato a sentirmi meglio, e a godermi il ricordo di quanto accaduto… il ricordo dei corpi caldi, del suo sorriso quando i nostri sguardi si sono incrociati.

Abbiamo chattato quasi tutte le sere da allora, senza mai accennare alla cosa fino a stasera. Questa sera lei mi ha chiesto, preoccupata, se ciò che era successo aveva modificato la mia opinione su di lei. La domanda mi ha sorpreso… come avrebbe potuto avere un simile dubbio? E le ho risposto che la mia opinione non era cambiata per nulla, che la trovavo una ragazza dolce e meravigliosa, e che ero felice di aver condiviso l’esperienza con persone fidate. E a questo punto le ho chiesto la stessa cosa… e mi ha risposto di no, e che mi riteneva a sua volta una persona meravigliosa. (e come avrebbe potuto sorgermi il dubbio?)

E così ho capito che siamo stati presi da paure infondate, diverse tra loro, ma che hanno i comune radici profonde e difficili da sradicare.

Un saluto,

M.

pene

—>>>Guarda le immagini e i meme creati per la campagna.

—>>>#MascolinitàFragile: una campagna per raccontare la normatività che agisce sul maschile

2 pensieri su “A proposito di #mascolinitàfragile: stereotipi sessisti e paure infondate”

  1. Splendida testimonianza. Il dubbio purtroppo è inevitabile proprio perchè inculcato da modelli culturali difficili da debellare, ma mi è piaciuto moltissimo il modo in cui è stato analizzato distrutto e superato.

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