Antiautoritarismo, Antifascismo, Antirazzismo, Antisessismo, Comunicazione, R-Esistenze, Satira

Una parola buona per sessist* e razzist* un po’ confus*

in questo pomeriggio di apparente quiete vorrei dedicare un pensiero gentile e solidale nei confronti di razzisti e sessisti e islamofobi e gente che deve essere alquanto confusa su quella che è la linea da seguire.

modella con patata al vento richiama un po’ di sessismo. poi però arrivano le due donne in shorts aggredite e allora buttiamoci dentro un po’ di razzismo in nome della difesa delle donne. poi c’è la donna che ha troppa chiappa scoperta in spiaggia e allora ridiamoci dentro con il sessismo e quando arriva la donna in burkini bisogna rigirare la frittata e rimettere in bella vista l’islamofobia in nome delle donne.

un pensiero gentile per queste menti sciocche di gente che non è in grado di mantenere un’idea coerente perché obbediente nei confronti di qualche pseudo stratega che detta la linea. una carezza lieve ai maschilisti che devono ingoiare il rospo e parlare in favore della libertà delle donne puntando il dito contro il maschio islamico che per quanto islamico sempre maschio è. poi solidarietà per quel povero sessista che pensa di poter dare fiato al sessismo e alla propria misoginia quando c’è da offendere un’europea, un’occidentale, salvo poi attribuire il maschilismo solo all’islam perché all’antislamalandia il sessismo non esiste mica. No no.

solo per parlare di oggi potete leggere parole di grande solidarietà nei confronti di una ragazzina che ha tentato il suicidio dopo che il video di lei che faceva sesso ha fatto il giro del web con lapidazione a lei inclusa. potete leggere sostegno totale nei confronti della libertà della signora che ha indossato l’abito scollato sul red carpet. e giammai leggerete che una donna in shorts è troppo zoccola, no no. infatti gli insulti di cui abbiamo parlato con la campagna #shortspertutt* li abbiamo immaginati.

uomini e donne che dicevano che non c’era né decoro e né dignità, che le donne non dovrebbero usare pantaloncini corti, ma ecco lo shorts diventato simbolo della liberazione della donna in occidente dopo un’aggressione a due signore. di tutte le aggressioni praticate da uomini occidentalissimi, contando anche le aggressioni verbali e virtuali di misogini insultanti e piedi d’odio, ovviamente non si parla. perché il male sta altrove e non nel sessismo in se’.

allora un pensiero gentile per quella patetica massa di gente ignorante che non ha capito un cazzo di quel che è la libertà, ovvero quella praticata da qualunque persona e non in nome del rispetto a un leader o ad un pensiero razzista, ma per il rispetto alla libera scelta che non lede la scelta altrui, giammai. perché questa marmaglia di stronz* non sa che le donne libere non sono quelle difese da un patriarca che vuole un pagamento in cambio, che sia un pompino di gratitudine o un po’ di consenso elettorale, giacché molte donne amano liberarsi da se’ e quelle che insultano non possono neppure dire che è colpa dei maschilisti perché il sessismo è equamente diffuso e dunque le donne sessiste devono assumersi la loro parte di responsabilità e smetterla di nascondersi dietro il maschio cattivo, occidentale o musulmano che sia.

davvero tanta comprensione per le persone che sono obbligate a tollerare i vostri deliri a pranzo, in casa, al cesso, in camera da letto, perché dovrebbe esserci una sorta di sovvenzione per assistere i familiari di gente di questo tipo. dobbiamo voler bene a queste persone e dare loro un ruolo di utilità sociale, che so: se tenete bene le vostre braccia alzate possiamo stendere i panni su un filo che reggete insieme. vi troveremo qualcosa da fare per tenervi impegnati, perché di fabbricare muraglie e altri campi di concentramento non avete alcun diritto e non ve lo lasceremo fare.

salute a tutt*

e buon femminismo intersezionale

ché la donna che è razzista non è sorella, e non lo è manco quella che è sessista. dovete averci le idee chiare su quelle che sono le forme di oppressione, tutte, e poi possiamo ragionarne insieme, perché oggi la mia gentilezza si è esaurita. provate a bussare domani.

Ps: oh, è satira. perché jesuisilcazzochevolete, giusto?

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