Alcune traduzioni di Elisabetta (grazie!) su quel che accade in Francia in relazione al “burkini” e al razzismo imperante.
da QUI
« Il mondo secondo : il Partito Socialista, i Repubbblicani il Front National e vari canali televisivi.
Alcune donne fanno il bagno in « Burkini » : scandalo nazionale.
Alcuni militanti di estrema destra pregano per strada e aggrediscono un passante nero : tutti se ne fregano »-Mentre lo stato d’emergenza viene rinforzato, la legge sul lavoro applicata e la polizia uccide nei quartieri, sicuramente non siete sfuggiti alla polemica dell’estate : il « burkini ». Per settimane il tema principale che animava i media era di sapere se alcune donne musulmane potevano o meno fare il bagno con il velo. Uno scandalo politico e mediatico in cui abbiamo visto la destra, l’estrema destra e il Partito Socialista allinearsi su una posizione comune, puramente spettacolare, destinata a far dimenticare i conflitti sociali passati e a venire.
-Per contro, forse non avete sentito parlare di quest’altra questione. Nel momento in cui non c’è tregua ai discorsi sulla « laicità » e la « repubblica », un gruppuscolo di estrema destra aveva occupato una chiesa nel centro di Parigi per mesi ed organizza ormai preghiere di strada in tutta tranquillità. Peggio, all’occasione di una diqueste preghiere pubbliche, uno dei militanti di estrema destra a picchiato gratuitamente un passante nero. Peggio ancora, questi stessi militanti hanno rivendicato l’azione pubblicando il video dell’aggressione su facebook, segno del sentimento di impunità totale che anima i razzisti e altri integralisti.
Stiamo ancora aspettando i tweet indignati, le reazioni corrucciate e gli appelli solenni da parte della classe politica.
E poi alcune testimonianze di donne che hanno scelto il burkini:
« A Marsiglia il burkini non è vietato. Queste quattro donne musulmane guardano i diversi modelli su internet. Miriam è la sola qui a non portare questa tenuta sulla spiaggia e non capisce la polemica.
Miriam: ne comprerò uno, anche se non porto né il foulard né il burqa.
Per Miriam, impegnata in politica, dei valori della Repubblica ci si fa beffe sempre.Miriam: Non si può volere la libertà per sé stessi e non volerla per gli altri. Forse a me non piace come siete vestite, ma forse mi piace com’è vestita lei e questo lo vediamo nella quotidianità: nel mondo nel lavoro, nello spazio pubblico, nella scuola per i bambini.. ci sono delle cose, degli individui che non piacciono.. ma nonostante questo li rispetto.
Karima porta il velo da cinque anni e conosce il burkini da un anno, le ha cambiato la vita.
Karima: « Possiamo passare delle giornate in spiaggia e non abbiamo bisogno di andare alle Calanques e camminare due o tre ore per trovare una spiaggia isolata. Ora posso andare al Prado [spiaggia cittadina NdT], approfittare del mare, del mio mare, della spiaggia che è nostra, sono marsigliese, sono nata qui, c’è una spiaggia e considero di avere il diritto di poterne approfittare pienamente come tutti i cittadini francesi. Nei testi, il Corano vieta di spogliarsi in spiaggia o fuori, ma ogni donna è libera di portare il burkini.
Sman (Imam della moschea del 13 arrondissement di Marsiglia) : « ..non sarà necessariamente più o meno musulmana di un’altra, la questione è se ha il diritto di portarlo e la risposta è si »
Il burkini è un abito adatto al pudore religioso, è quello che vorrebbe far capire la comunità musulmana, per la quale la polemica non fa che creare crepe maggiori nella società.”
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1 pensiero su “Può un burkini indignare più che il pestaggio di un passante nero?”