
1792 messaggi su facebook + mail. 112 insulti da uomini a caso. 332 commenti livorosi di donne a caso. 7.631 commenti insultanti contro chi non si depila le gambe. 247 commenti insultanti contro donne “curvy”. 725 diagnosi psichiatriche e dietologiche non richieste su donne “curvy”. 121 commenti insultanti contro donne “magre”. 2.604 commenti insultanti di donne contro donne “troppo belle per stare su abbattoimuri”. 1227 solo storie+storie/foto. 13 messaggi di donne che hanno espresso disagio perché non hanno avuto la forza di partecipare. 3 persone che hanno chiesto fosse cancellata la propria foto in seguito ai commenti insultanti ricevuti. 203 messaggi di donne che grazie alle foto e alle storie hanno detto di aver indossato per la prima volta shorts, gonne corte, costumi e di essere andate al mare dopo molto tempo trascorso a nascondere il corpo. 70 persone che hanno approfondito la relazione tra la percezione del corpo e la sessualità vissuta male. 16 uomini che hanno manifestato solidarietà, con storie, qualche foto, o solo in privato.
Questi sono i numeri della campagna #shortspertutt*, senza contare quello che arriva in questi giorni in cui la pubblicazione è sospesa perché siamo in “ferie” militanti. Il coinvolgimento è stato altissimo e la cosa più bella che possiamo trarne e l’aver incoraggiato altre a tirare fuori disagi, anime e corpi nascosti per tanto tempo. Per quel che mi riguarda è un inizio, un buon inizio, e per questo volevo ringraziare tutte le persone che hanno partecipato e che continuano a narrarsi attraverso la pagina facebook, che hanno sopportato insulti, che non hanno giudicato e che hanno costituito un gruppo di mutuo soccorso virtuale per le altre. Grazie a quelle che devono sapere quanto importante sia stato il loro contributo. Quante donne si sono sentite meglio leggendo e guardando quel che avete regalato di voi. Quante persone si sono sentite meno sole, parte di qualcosa, in grado di affrontare gli sguardi altrui fregandosene perché consapevoli del fatto che ciascun@ è importante.
E’ stato faticosissimo seguire tutt* e cercare di moderare le discussioni a volte troppo animate e/o offensive. E’ stato difficilissimo contare il gran numero di insulti disseminati tra varie pagine. Difficile ma utile per fare capire quanto in ogni caso è alto l’impatto di azioni piccolissime, come quella di fare una foto e inviarla con la propria storia da pubblicare, nell’azione antisessista. Anche chi “insulta” ha avuto in qualche modo il merito di fare conoscere la pagina e la campagna e sono stati 278 i messaggi di persone che ci hanno detto di non incazzarci troppo per le offese ricevute altrove perché grazie alla diffusione – in negativo – del materiale della pagina hanno potuto così conoscerci e scegliere di seguirci.
11.000, circa, sono stati i like dati alla pagina nel periodo in cui abbiamo dato vita alla campagna. 3078 sono i like tolti da chi “pensavo questa pagina fosse diversa… siete troppo estremiste” o “non si può riconoscere la bellezza e diffondere falsi modelli che incoraggiano comportamenti sbagliati” o “non la capisco questa campagna sui peli” o “vi piace lo straniero perché ce l’ha grosso e non vi interessa se è un terrorista… bagasce”. Evito di dirvi il resto.
Decine di migliaia le condivisioni delle immagini e delle storie e l’impatto dunque è stato molto più grande di quello che possiamo sapere, al netto dell’esperienza realizzata.
Condivido qui un messaggio arrivato oggi che dice:
“Cara Eretica, non ho partecipato alla campagna #shortspertutt* perché non mi piaccio e odio vedermi in foto. Però la campagna mi ha aiutato a dare un nome a cose che sapevo di me e che non capisco bene. Non mi piaccio, non mi faccio toccare da un uomo da tre anni, non esco quasi mai e mi vergogno di stare in pubblico. Oggi, però, ho indossato un costume intero, ho preso la macchina e sono andata in piscina. C’è tanta gente, di molte misure e con molti difetti, e nessuno fa attenzione a me. Ti scrivo da qui, distesa su una sdraio, al sole, con accanto un libro che sto leggendo e la musica nelle orecchie. Ho fatto anche un breve bagno e ho pianto per quanto è stato liberatorio. Volevo dirti grazie e volevo ringraziare tutte le donne coraggiose che hanno raccontato la propria storia. Grazie davvero, con affetto, Alessia”
—>>>Stiamo inserendo tutte le foto e le storie delle persone che hanno partecipato alla campagna in un tumblr dedicato che trovate QUI. Per chi volesse ancora inviare foto e storia scrivete a abbattoimuri@grrlz.net
Leggi anche:
http://bodyliberationfront.tumblr.com – il tumblr della campagna
#ShortsPerTutt*: quelle donne che non sanno ascoltare
Bella e discriminata dalle altre donne
Bellissimo. Sarebbe valsa la pena di farlo anche solo per quell’ultimo messaggio! Complimenti a tutte le persone dietro all’iniziativa 🙂
Purtroppo (o per fortuna? 😉 ) l’ignoranza, la maleducazione e la presunzione devono sempre rendersi palesi. Avanti così che siete grandi!
E se mai potesse interessare, una grande comunità internazionale nella quale nessuno giudica e nessuno viene giudicato per il suo aspetto o per come lo manifesta esiste.
Ciao! Non ho partecipato alla campagna shorspertutt* perché , nonostante gli anta , ho delle belle gambe cui abbino shorts , gonne relative corte e leggins con massima disinvoltura :piaccio e so di piacere. Mi depilo tutto l’anno,perchè va bene a me , non per piacere a chissà chi. Quindi sostanzialmente non c’entro nulla con le donne/ragazze che han mandato affanculo i preconcetti e ci hanno regalato spicchi di vite imperfette (grazie ragazze/i ❤ ). Però son qui lo stesso. Ho passato l'adolescenza e poi l'età adulta con una mamma dai messaggi ambivalenti ( Ergo : da stronza repressa ) : " Tu che puoi permetterti le mini gonne ti metti i jeans lunghi e deformi, cosa dovrei fare io che ho le gambe flaccide ? / Guarda quella, nonostante la pelle d'arancia se ne frega e fa federe le gambe, dovresti prendere esempio / sì, va bene , ma se fai vedere troppo gli uomini credono tu voglia starci , poi non venire a me a lamentarti se ti saltano addosso / Ho capito che a te andava di lasciare tuo marito,ma lui ora soffre , sì lo so che ha un'altra , ma da te ci tornerebbe subito, lei non è bella come te , basta che gliela fai annusare / Come sarebbe a dire che sei uscita con un uomo che non è neppure tuo marito? E come fai ad essere così certa lui non ti violentasse? Te le vai a cercare, ringrazia ti sia andata bene , che non voglio sentire le tue lamentele/ Da quando hai lasciato tuo marito sei diventata una poco di buono . Pretendi di vivere da sola , lo dici anche , ringrazia qualcuno non ti abbia violentata , tu provochi troppo gli uomini con questo stile di vita che tu definisci indipendente /Se ti trovassi un uomo almeno ; ne va della tua reputazione, lo dico per il tuo bene ".
Bene ragazz* , un vaffanc. alla mamma , al mio ex che " Se te ne trovi un altro ti ammazzo" , ringrazio il mio essere diventata troia per aver lasciato un uomo violento (il mio ex marito) e brava io che da quando ho ricominciato a sorridere ho scoperto esserci delle persone che mi rispettano e mi vogliono bene ( Non perché ho delle belle gambe , perché, dicono, sotto la scorza dura sono anche un pochetto tanto dolce e un pochetto tanto empatica) .
Quindi a te , mammina , e a tutte le donne misogine e represse che vivono in funzione della loro altissima moralità da cui noi , put.tane che osiamo lasciare uomini violenti sottoponendoci alla pubblica gogna ( Nel mio caso mammà e battute sessiste a casaccio ) , il mio più sentito vaffanculo.
Un enorme abbraccio a tutte le donne che han pubblicato le foto delle loro imperfezioni estetiche , siete voi le DONNE VERE , quelle da cui imparare . Vi ho stimato e vi stimo tanto , e grazie , davvero grazie . Di averci mostrato un vostro lato che ritenete fragile / imperfetto , con un coraggio che vorrei diventasse anche il mio.
Grazie ancora ,a tutte voi , e grazie a chi ha scritto che non se la sentiva di partecipare ❤ !
Un abbraccio, Donne .
Grazie davvero! Io non ho commentato ma la vostra campagna mi ha spinta a comprare un paio di shorts!! Non mi piacciono le mie gambe da sempre, ho ricominciato a portare gonne sopra al ginocchio da appena un anno dopo molto lavoro su me stessa ma mai avrei pensato di prendere in considerazione degli shorts, nemmeno al mare.
Ora devo solo trovare il coraggio di metterli davvero…ma per me già il fatto di averli provati, di non essermi trovata ripugnante davanti allo specchio e di averli comprati è tantissimo 🙂
http://www.internazionale.it/notizie/2016/08/17/francia-burkini
Si ma ci vuole anche il diritto a vestirsi, e non essere censsurati come in francia,
se ci sono i diritti solo in un senso cose??
una sorta di pensiero-unico.orwelliano??