Dagospia dà la sua personale interpretazione su quel che hanno scritto tre femministe: Dacia Maraini, Natalia Aspesi, Assunta Signorelli. Gli interventi scritti dalle tre donne non sembrano ai lettori abbastanza razzisti, perché oggi se non dichiari l’odio nei confronti dell’uomo nero, naturalmente in nome delle donne offese, come se ai razzisti fregasse qualcosa di loro, non sei abbastanza dalla parte delle donne. Perciò ecco su facebook commentano per esprimere il loro simpatico disappunto:
- femministe stronze
- tre vecchie, che non se le fotte più nessuno, l’invidia della gioventù perduta
- chi se le incula
- avrebbero voluto essere al posto delle stuprate tedesche
- queste stanno sicure, appena le vedono se ne scappano
- queste mummie si dovrebbero rinchiudere in un museo degli orrori
- dovrebbero esprimersi come madri e donne
- tre mentecatte. schiattassero ste tre bastarde
- solo augurarsi che l’esperienza di essere molestate dal branco la vivano sulla loro pelle. ma forse è questo il punto, visto che hanno una certa età si sentono al sicuro
- diranno le stesse cose perchè sono vecchie
- per queste un po’ di vita islamica, in un paese islamico, non ci starebbe male
- che crepassero tutte e tre sono mostri
- oche di sinistra frustrate
- tanto a loro chi le tocca
- queste tre bruttone forse sarebbero state felici delle avance degli islamici
- sono tre latrine
- ipocrite schifose
- poracce
e volendo trovate anche altro. Leggete con calma e poi ditemi: non siete felici di essere “protette” da uomini così pieni di considerazione e rispetto per le donne?
Scherzi a parte, con tutta la mia solidarietà nei loro confronti e nei confronti di tutte quelle, me compresa, che in questi giorni, perché disallineate dalla destra razzista, si sono beccate più o meno questo stesso repertorio di insulti. Ecco chi sono quelli che dicono di essere così preoccupati per il destino delle donne di Colonia. Razzisti. Sessisti che alimentano la cultura dello stupro. Dunque dicevamo?
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Come sempre, dobbiamo vergognarci di come sui social il maschio medio italiano dia il peggio di se e del fatto che passi il messaggio che sia GIUSTO fare questo sui social.
Ok ma le donne che pure insultano – alla pari dei “maschi” – come dovrebbero essere considerate? Maschiliste? Razziste? “Femmine” che danno il peggio di sè?
O …non considerate (e assolte) “in quanto donne”?
Secondo me maschiliste e razziste a tutti gli effetti . Assolte in quanto donne? No.
Ho appena risposto al commento di Bea dando il mio parere. Ma a me continua a sfuggirmi una cosa: perché “augurare” ad una donna di essere violentata? Da dove nasce questo tipo di pensiero ? E perché? Di recente ho avuto un diverbio molto forte con un uomo eterosessuale .Motivo del diverbio: quest’uomo eterosessuale ha violato l’intimità di un altro uomo (omosessuale) entrando in casa sua. (Evito di spiegare il come e perché ,non è questo il punto) . L’uomo omosessuale si stava facendo una doccia .Sentendo rumori in casa si è messo l’accappatoio , è uscito dal bagno e si è ritrovato l’altro uomo davanti. Che, ben inteso , non aveva nessun diritto di entrare in casa sua. Al mio rispondere all’eterosessuale ” Tu non dovevi entrare in casa sua , non ci sono scusanti”,ho ricevuto come risposta ” Sai perché ha preso paura vedendomi? Perché se la stava facendo mettere in c…o dal frocio amichetto suo”. Di fronte a tali affermazioni non sai che rispondere,ma la cosa mi ha lasciata basita. Ho pensato ” E’ omofobico e non lo sapevo”. Ma questo diverbio mi riporta , e non riesco a collegare come , ai commenti di cui sopra. Mi scuso se ho spostato l’attenzione su un altro fatto , ma vorrei capirmi sul “collegamento”. Se qualcuno può spiegarmi qualcosa…