Lei scrive:
Ciao. Prima di tutto voglio farti i complimenti per la pagina, è molto importante sapere di non essere sole, sapere di avere qualcuno che si accorge dei meccanismi sotterranei e machisti della societá.
Nonostante ciò, la mia storia non parla di uomini.
Ero in terza o quarta elementare quando per la prima volta qualcuno ha abusato del mio corpo.La mia vicina di casa di qualche anno più grande, mi trascinava sempre nel sottoscala del mio palazzo, mi chiedeva di toccarla e mi toccava anche lei, io ero sempre spaventata, le dicevo che non mi andava, le facevo notare che qualcuno avrebbe potuto scoprirci, sperando di generare in lei uno spavento che potesse essere minimamente concomitante col mio.
Ma non succedeva mai, a lei non interessava.
Fortunatamente dopo tre anni io e la mia famiglia ci siamo trasferiti in un’altra casa, per cui non ho più avuto contatti con questa ragazza.Ho rimosso questi ricordi per tanti anni, anni in cui ho sognato di essere stuprata quasi ogni notte, da uomini casuali, fino al giorno in cui mi sono tornati alla mente questi episodi e ho capito tante cose, e mi sono spiegata molto di me stessa, del perchè avessi problemi a lasciarmi toccare da qualcuno ma non a toccarlo, perchè quella era un’imposizione arcaica del mio cervello che pensava fosse giusto dare piacere senza riceverne, “perchè gli altri ne hanno bisogno”, era questo che mi dicevo, “se me lo chiedono non posso dire di no, altrimenti tenteranno di toccarmi e sarà la fine”.
Ho confessato tutto ciò ad una sola persona, che mi ha chiesto se odiassi quella ragazza, le ho risposto di no, perchè di fatto non la odio, penso che anche lei fosse vittima della sua personale situazione familiare e io fossi il suo capro espiatorio, non voglio giustificarla, ma anche lei era piccola e non so se pienamente cosciente di ciò che stava facendo, comunque la mia risposta ha fatto si che la persona mi dicesse che allora non era successo niente di grave.
Questo mi ha fatto pensare che forse ne stavo davvero facendo un caso di stato, che il mio corpo non valeva poi così tanto.Non ero pronta a subire abusi da una donna, mia madre mi ha sempre messo in guardia, mi ha sempre consigliato di essere diffidente, non credere a nessuno, eppure ci sono cascata, perchè ci intimano di stare sempre attenti agli uomini e mai alle donne, veniamo sottovalutate anche in quest’ambito, le donne non possono essere abusanti, le donne al massimo possono vendicarsi per gelosia, uccidere i figli per isteria, i delitti possono essere solo legati agli uomini, mai slegati dalla figura di madre, compagna, amante.
Vorrei sapere se qualcuno ha vissuto quello che ho vissuto io, se qualcuno ha denunciato.
Grazie.
ti mando un abbraccio forte