Lei è Amy Pence-Brown e ha fatto un esperimento per promuovere l’accettazione di sé. Per insegnare al mondo che non bisogna odiare chi non corrisponde al modello estetico dominante. Così sta in bikini, tiene in mano dei pennarelli, la gente si ferma ad abbracciarla o a scrivere sul suo corpo e i messaggi sono tutti teneri, tanti cuori, tanta comprensione, tanta consapevolezza di quel che lei ha voluto dire.
Vicino a lei un cartello che dice: “Sono qui per chi, come me, ha lottato con un problema di autostima perché tutti i corpi sono preziosi. Per sostenere l’accettazione di sé, disegna un cuore sul mio corpo”
E’ il body liberation front che abbiamo lanciato noi. Continuate a inviarci foto perché non è mai troppo quel che si fa per combattere contro chi vorrebbe ci rendessimo invisibili per le nostre “imperfezioni”. E ricordate che accettarsi così come siamo e mostrare quel che di noi non vorrebbero vedere è l’atto più rivoluzionario che ci sia.
se volete: abbattoimuri@grrlz.net
ho una domanda…il body liberation front ha solo a che fare con l’immagine e gli stereotipi legati ad essa? che mi dici dell’accettazione incondizionata, per esempio, della proprie vulnerabilità fisiche e della malattia in un mondo che ci vuole perfettamente funzionanti e performanti? http://thebodyisnotanapology.com/magazine/when-healthy-isnt-an-option-how-i-learned-to-love-my-chronically-ill-body/
L’ha ribloggato su Random Mee ha commentato:
Signal boost!!!!