Antiautoritarismo, Autodeterminazione, Comunicazione, Critica femminista, R-Esistenze

Cellulite/panza/smagliature liberation front: mostra quel che non vogliono vedere di te!

Più va avanti l’estate e più diventano aggressivi gli spot, gli inserti, i manifesti pubblicitari che vi invitano alla dieta dell’ultimo giorno, della perdita di 20 chili in un’ora, un minuto, il tempo di un respiro. In estate si crocifiggono le donne con la cellulite, le smagliature, la pancia, e quella crocifissione diventa un giudizio di valore. La figura di una donna riuscita si associa all’immagine perfetta, photoshoppata, che ne dimostra la realizzazione. Si finisce per maledirsi perché non si hanno fondi economici sufficienti per levigarsi così come i media impongono e da qui in poi si passa anche ad effetti, conseguenze, che non fanno proprio bene alla nostra salute. Non sono solo le pressioni continue che parlano dei nostri corpi a portare tante persone ad avere disturbi dell’alimentazione, ma di sicuro contribuiscono, come contribuisce qualunque tipo di diktat normativo per cui tu devi essere così come l’estetica dominante impone.

Se non ti frega nulla di quelle imposizioni allora si associa il tuo rifiuto a un fallimento. Non vali nulla se hai la cellulite. Se io la mostro, come per sfregiarti pubblicamente, tu sarai messa alla gogna per questo, da chi si aspetta, certo, una pioggia di commenti come “io una botta gliela darei lo stesso” o “che schifo, quanto è cessa”. Perché i corpi delle donne devono esistere in funzione del desiderio maschile e se non piacciono allora tu non conti un cazzo. Quel che non si sa è che i modelli estetici sono stati influenzati da propagande colonialiste di ogni tipo. Sopravvive il modello nord europeo, la donna ariana, un po’ nazista, invece che apprezzare le bellezze latino americane o quelle africane o del sud dell’europa. I corpi non possono essere tutti uguali e invece quel che si vede è che si accetta come modello di bellezza asiatico, africano, latino americano, soltanto quello che è un po’ europeizzato, mischiato, sbiancato.

Così vanno bene i culi non eccessivamente africani o latino americani. Una volta ho letto uno che diceva che i culi grossi sono da puttana, perché quei culi li hanno le africane che notoriamente sarebbero tutte prostitute. E pur apprezzando infinitamente ogni sex worker del mondo parto da questo pregiudizio per dire come il gusto estetico si forma sotto l’occhio attento che è maschile. E’ anche femminile, senza dubbio, e se pubblichi una donna tonda, con cellulite, panza e smagliature, la dittatura estetica trova pretesti nelle battute di quelle donne che manifestano evidente grassofobia e di fatto supportano le battute maschili riferite sempre a quel che l’uccello può gradire. Io esisto in quanto a lui si erge.

Non tutti sono così idioti e normativi e non tutte sono così grassofobe e maldisposte nei confronti di donne dai corpi non photoshoppati ma, vi prego di leggere i commenti di donne e uomini che intendono la rappresentazione del corpo di una donna come una questione rassicurante, un corpo che non può far ricordare che anche i loro corpi sono umani e imperfetti. Da lì in poi, inclusa la negazione di se stesse, la vergogna che si induce a donne che non riescono neppure ad andare al mare perché si vergognano, è indispensabile un cellulite/panza/smagliature liberation front.

Partecipate inviando foto via mail su abbattoimuri@grrlz.net .

Non temete di mostrare quel che il “modello estetico photoshoppato” ama censurare. Non vergognatevi dei vostri corpi. Ogni vostra cicatrice ha una storia. Mostratevi con orgoglio, perché siete bell* sempre. Lo siete molto più di chi ha bisogno di mutilare la vostra immagine perché non riesce a vivere in un mondo che è reale e che non è fatto di plastica e di menzogne.

Grazie a chi ha già contribuito con le immagini (alcune tra quelle che troverete su facebook) che vedete in basso. Grazie per le vostre foto e per il contributo che date a questo corteo virtuale sull’orgoglio di mostrarsi con le nostre cicatrici, i nostri segni del tempo, le nostre tracce di umanità, che costituiscono il segno distintivo più grande per volgersi verso l’umana perfezione. L’accettazione di se e degli altri è il dispetto più grande che si possa fare a chi investe in una industria cosmetica che ci vuole sempre complessate, nascoste, intimidite. Vi aspetto! 

Dato che ad alcun* non sembra chiaro ad alcune persone allora rispiego: “l’iniziativa mette in discussione l’idea di perfezione e imperfezione. i confini che sono stati segnati in senso stereotipato e invita tutt* a raccontare in una foto la propria storia. quello che hai fatto fatica ad accettare. quello che ti costa tanto perché non riesci a conviverci. quello che rivendichi con orgoglio perché segna una tua vittoria sulla vita, sul dolore o su quel che ti pare. a me non pare difficile da capire. lo capisci via via che arrivano e posto le foto perché è importante chiedersi dov’è la storia di un culo prima di esercitarsi a vederne la perfezione o l’imperfezione.

Smagliature-sul-ventre-744x445IMG_3836

11944932_1607946622803241_1966109938_n11940216_10207951640578530_999399050_n

11924864_10153624825924525_1725770871_n11913056_874522179308477_1125064652_n

20150823_11541720150823_115045_20150823115855840

11908291_10206516771372175_1169105509_n11901603_891570804261126_1633929456_o

11910989_10207382945757692_1535761659_n11911381_10153539635213374_1946029823_n

11873741_10206195236312178_1961152740318850268_n11913068_10207125504117562_938225211_n

11896224_387469381448100_7505502967603654078_o11896928_891844297531125_405852671_n

11947965_438059969698911_6585813236112833664_o11205035_10207766368260343_4393167132290079015_n

WP_20150823_00211933617_10207785800713188_707941713_n

11896967_10153599908804883_1813728173_nIMG_20150823_145950

11940297_10206681063120461_802321454_n11920336_10207489631785045_1269312684_n

11940307_1081634315199935_1697038581_n11913306_909661995770715_691275413_n

11908056_429864303864230_983795679_n11913066_10204841024961694_602209968_n

11917311_10207567023519826_261534057_n11944551_686717741429191_754849951_n

11897058_428173710702942_1805623551_n11940064_10207554489531114_1043676120_o

11911114_10205234001624998_1222355935_nfoto 1

foto 2foto 3

11910704_160555107612895_442222851_n11910750_10205700863613251_904281972_n

Foto del 60116525-08-2457258 alle 16:4111896893_10206549838698753_1525115126_n

fotoculo11950802_1485717001738501_2109492751_n

11920487_1009542215744509_517734464_n11921971_10206961638696422_729742707_n

11944544_1104155412946529_9054037_n11949749_529446357208986_1081401393_n

11949767_10206918977720271_1464884061_nfabio

WP_20150823_17_05_26_ProF1R_042686_0050_100_0.5_100-1

FullSizeRenderIMG_3629

IMG_2398IMG_20150823_192414

11903385_1158068590886240_996043299_n11903591_10153554319434555_1755096661_n

11923002_10153554318929555_675232714_n11909852_10206349010435639_1318059996_n

11910704_1052204994799138_1659291009_n11920498_873693942718655_602529853_n

11934319_10153506967419590_580412770_n11948021_10207237715851528_199055558_n

vale11921897_1475864309404269_954138039_n

11951018_10206350159944376_223132355_n11900879_10206495131129670_737756043_o

IMG_20150823_21404461111910980_382372331960612_1015371358_n

11940135_10206499607120969_1032174116_n11913298_10204968614115066_997265888_n

11942470_749983828439537_943274918_o11911918_739752302817449_199183634_n

11913105_10204632910811349_2019812156_n11951054_10207951055002897_487799145_n

917_1000 11198716_10204740147770647_156982516_n 11200573_10206397257681847_4694486505219924847_n 11780632_420197708166471_1088667202_n 11899302_994903347226451_370346802_o 11903474_950719528307984_986635052_n 11908067_10203708830516047_719393994_n 11910632_10207852887510318_2043399059_n 11910771_10207771994206734_983481444_n 11911436_1032463690110697_1644157676_n 11913307_10206926708153730_642542395_n 11921929_599310533542770_114471237_n 11922050_10206210102645877_874118243_n 11924213_10206397094437766_9089970645082152219_n 11929969_10207372507614973_2133353466_o 11938014_10153183767813282_1469480993_n 11938105_10206776738193166_1265813982_n 11943357_10207616947965541_1168564015_n 11944847_10207907805282662_1667329984_n 11949600_10206210102565875_1154231831_n 11954677_1209782289047584_7517413888428003163_n 11954766_896542727047979_3514413155012589797_n 20150824_141918 DSCN6968 DSCN6971 Foto del 24-08-15 alle 00.43 #2 IMG_0768 IMG_077611943373_513975965419109_947869887_n11870875_10207946838054356_6344192206900687348_n11896189_1633634816906027_3930946386193829767_n11911392_10207191244290633_1974174026_n11927498_10206687552525655_951277476_n11944769_10207640409557947_1233991603_n11944849_868130976569971_1927023877_nbackFullSizeRender-6

WhatsApp Image 2017-07-12 at 20.39.51

14 pensieri su “Cellulite/panza/smagliature liberation front: mostra quel che non vogliono vedere di te!”

  1. Io ne ho una bellissima di bondage, io legata questa volta, con la coscia strizzata e le smagliature. Cavolo, eppure è una foto bellissima. Mi ha fatto rivalutare la mia ciccia. Non “imperfezioni”, ma mie caratteristiche.

  2. vi leggo da molto, è un bel blog. Ma perchè il mio commento di ieri non è ancora stato moderato e alcuni commenti di oggi sono in bella vista…Sarà che più che moderare…censurate. Mi auguro di no perchè, come già ho scritto, trovo questo blog interessante!

  3. Ecco immaginavo, ci sarà stato un malinteso, comunque il mio primo commento è di ieri e recitava:” …certo nessuno che ci mette la faccia, è un pò triste…” Ma non risulta moderato e quindi illeggibile!

      1. Sarà ma a me sembrano foto di persone con grandi difficoltà ad accettarsi.Non si mostrano, anzi si nascondono, mostrano un solo pezzo di sè,(una gamba, un braccio, una pancia). Un particolare che estrapolato dal tutto risulta essere proprio di mostruoso, alieno, spaventoso, frutto delle proprie ossessioni. Non mi sembra che nessuno rivendichi con orgoglio il proprio essere in queste foto, la propria bellezza fatta dal tutto corpo, testa, cuore, anima…

        1. Grazie per la tua opinione, magari la prossima volta parlaci con le persone.
          Io non ce l’ho messa la faccia ma c’ho messo il culo, un pezzetto della mia storia e tanto mi basta, spero non ti dispiaccia se decido io cosa, quando e come condividere di me. 🙂

          1. Tra l’altro il mio culo mi piace pure, non mi è mai sembrato né mostruoso, né alieno o tanto meno spaventoso (che poi spaventoso de che? Mica morde).

  4. La cosa che fa tristezza è che tra queste foto ce ne sono tante di persone che NON hanno cellulite, smagliatura, panza ecc il che mi fa pensare a quanto questa società ci faccia credere di essere piene di imperfezioni e disgustose anche quando magari di natura incarniamo il modello di bellezza da essa imposto.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.