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“Ideologia gender”? Sciocchezze. I cattolici non sono tutti uguali!

Ricevo questa mail e molto volentieri la condivido con voi. Buona lettura!

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Cara Eretica,

ho letto il tuo post sull’ideologia gender e avrei qualcosa da dire anch’io. Per prima cosa mi preme chiarire che i cattolici non sono tutti uguali. Sarebbe come dire che tutte le donne la pensano allo stesso modo. Ci sono cattolici e cattolici e non si può demonizzare così una religione perché esistono alcuni integralisti ed estremisti.

Sono mamma di due bambini e i miei figli frequentano la scuola pubblica. Sono molto soddisfatta del lavoro degli insegnanti e quando mi hanno informata di una giornata in cui avrebbero parlato di bullismo e di omofobia ho chiesto di essere presente, come altri genitori, perché alcune lezioni, prima che ai bambini, servono innanzitutto agli adulti.

Mi piace leggere e informarmi perché anch’io, a casa, voglio essere sicura di usare il linguaggio giusto quando parliamo di alcune cose. In casa non si insultano i gay, le lesbiche, i disabili, gli stranieri, quelli che credono in altre religioni. Io e mio marito teniamo molto a questo aspetto della loro educazione perché applichiamo un semplice principio morale che riguarda la tolleranza e l’accoglienza verso chi è diverso da noi.

Sull’educazione sessuale sono un po’ più titubante, perché temo che i miei figli non siano ancora pronti. Nessuno, però, costringe i bambini a frequentare le poche ore di educazione sessuale che si fanno nel loro istituto. Quello che io temo, invece, è la cattiva influenza dei compagni. Vorrei che i miei figli non imparassero il linguaggio di chi tratta male il prossimo e allora penso che sarebbero necessarie più lezioni in cui si parla di rispetto, perché non se ne parla mai abbastanza.

Anch’io ho ricevuto il volantino in cui si parla di masturbazione in classe e cose del genere e non ho creduto neanche per un attimo al fatto che potesse essere qualcosa di serio. Pensavo a una barzelletta, a dir la verità. Ora che leggo il tuo post mi rendo conto che non è così ma non capisco a chi possa venire in mente di seminare il panico e il terrore tra i genitori cattolici con menzogne così grandi.

Da parte mia la più totale solidarietà a te per gli attacchi e le offese che stai ricevendo in questi giorni. Non sono d’accordo con te moltissime volte ma ti rispetto molto, perché sei limpida, dici quello che pensi con onestà. In questo caso, però, sono d’accordo con te al 100%. Ricorda solo di dire, qualche volta, che il mondo cattolico è molto più di questo. Sarei felice di parlartene quando ne hai voglia.

Con stima

Penelope

 

—>>>Oltre questo vi segnalo anche la sintesi di una discussione con un medico cattolico. E mi rivolgo a voi, innanzitutto. Se da cattolici avete qualcosa da dire su questo e non vi riconoscete nelle posizioni simil/volantino, scrivete a abbattoimuri@grrlz.net

6 pensieri su ““Ideologia gender”? Sciocchezze. I cattolici non sono tutti uguali!”

  1. Sono felice di leggere altri credenti che sanno discernere fra fede e vita quotidiana 🙂
    Mi sento meno solo nel far capire e comprendere questa cosa anche ad amici e familiari

  2. “Per prima cosa mi preme chiarire che i cattolici non sono tutti uguali. Sarebbe come dire che tutte le donne la pensano allo stesso modo. Ci sono cattolici e cattolici e non si può demonizzare così una religione perché esistono alcuni integralisti ed estremisti”

    Ok che non bisogna fare di tutta l’erba un fascio…ma essere Cattolici non penso proprio sia come essere donna o uomo, o appartenere ad una determinata etnia, ecc.

    Essere Cattolici significa dichiararsi appartenenti ad una religione che ha delle posizioni – dottrinali, sociali, talvolta direttamente politiche – ufficiali e ben definite.

    Ora, chi sceglie di dichiararsi Cattolico (e non genericamente Cristiano) magari non concorderà con tutte queste posizioni, va bene.
    La stessa Chiesa lo riconosce, non è che per essere Cattolici bisogna essere d’accordo con la dottrina al 100%.
    Però rimane che dichiararsi Cattolici è una scelta che presuppone *qualche* collegamento con le posizioni della Chiesa.

    Per fare un esempio sulla sessualità: chi è Cattolico ma non crede che la pratica dell’omosessualità sia moralmente discutibile è Cattolico NONOSTANTE questo.
    Non è una questione di essere integralisti: è che la posizione della Chiesa al riguardo è piuttosto chiara. Su molte cose esiste una posizione Cattolica ufficiale; chi se ne discosta è ‘meno Cattolico’.

    E qui ci starebbe tutto il discorso su come i Cattolici che si definiscono ‘progressisti’ potrebbero (dovrebbero?) protestare contro le dottrine della Chiesa.

    Tutto questo per dire che secondo me ha più senso vedere l’appartenenza al Cattolicesimo come l’appartenenza ad un partito con determinati ‘programmi’, dottrine, ecc….

    Quindi chi si dichiara Cattolico non dovrebbe scandalizzarsi quando gli vengono attribuite posizioni che personalmente non sostiene, ma che sono parte del Cattolicesimo ufficiale.

  3. I sedici (diconsi SEDICI) corsi di laurea aperti in Italia sugli studi di genere, sono un’invenzione cattolica?

    Certi argomenti non valgono semplicemente nulla: sarebbe come aprire corsi di laurea di CREAZIONISMO all’università.

    Almeno il coraggio di sostenere le proprie idee, visto che sono anni che spacciate per vere panzane colossali per poi dire che sono una invenzione altrui.

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