Antiautoritarismo, Comunicazione, R-Esistenze, Violenza

Greta e Vanessa, sotto assedio. Fortuna che l’Italia è un luogo privo di odio!

Ieri ho passato un sacco di tempo per leggere la montagna di commenti che molte persone hanno lasciato qui e qui dopo aver letto il mio post su Il Fatto Quotidiano. Altri commenti sono stati mollati sulla pagina facebook di Abbatto i Muri e per quanto io ami mettere distanza, per esigenza analitica e razionale, tra l’emotività e la critica, mi sono posta il problema di quale potrebbe essere lo stato d’animo dei genitori di Greta e Vanessa dopo aver letto tutto il fango che è stato buttato sulle loro figlie.

Lungi da me sollecitare un approccio materno alla questione ma da persona, essere umano, mi chiedo come cazzo vi viene in mente di scrivere cose del tipo:

– sono tornate ingrassate… si vede che si sono divertite! (qualcuno ha tarato il loro peso prima del rapimento? per essere credibili dovevano essere ferite affrante e sanguinanti? Cioè più vittime? Magari un po’ più morte?)

– si sono divertite… e noi paghiamo! (dove sono le prove? i tanti astiosi da tastiera, morbosi e accaniti, hanno voglia di fare da voyeur per un porno cooperante o riescono a immaginare queste due ragazze in difficoltà?)

– loro si sono cacciate in quel guaio e loro ne devono pagare le conseguenze (cioè? e perché la stessa cosa non vale per i Marò?)

Senza contare i tanti insulti sessisti e le illazioni o le conclusioni a supporto di stronzate offerte in pasto a una massa di linciatori e linciatrici di professione che non vivono altro che per seminare odio sui social network. Piccoli ossi, uno alla volta, con ipotesi, infamie, mezze verità e tante bugie, uno dietro l’altro, così da tenere viva l’attenzione di gente che mi fa una paura immensa. L’ho sempre scritto: questo squadrismo più o meno consapevole o inconsapevole è la prima dimostrazione del fatto che in Italia c’è gente alla quale basta una sola voce autoritaria per lanciarsi a sbranare chiunque. Un duce qualunque, un forcaiolo, giustizialista, autoritario qualunque può far sollevare l’odio popolare e dirigerlo dove gli pare. Oggi contro di loro, domani contro altri. E questo metodo nefasto viene usato parimenti anche da sedicenti compagni e compagne, come si può vedere da insulti che io ho ricevuto e ricevo perché non sono una femminista allineata (e coperta). Dunque esistono alcuni antifascisti che usano metodi di comunicazione autoritari ripetendo e reiterando modi di fare che dicono di combattere.

Cosa può portare tantissime persone ad accanirsi così tanto, con commenti ripetuti in ogni possibile spazio, contro queste due ragazze? Che tipo di “giustizia” perseguono queste persone che urlano, insistono, premono affinché si dia loro soddisfazione? Cosa dovrebbero pensare i genitori di Greta e Vanessa nel leggere che c’è chi non solo sperava che le ragazze non tornassero ma ora gli augura pure la galera? Cosa si può pensare di chi mira alle persone prive di potere sfogando frustrazione e astio per compensare non so cosa?

Quello che so è che tutto il pandemonio che si verifica in rete è tristissimo e non ha alcuna giustificazione. Non c’è giustificazione alcuna per tanta gente che virtualmente manganella due ragazze immaginando anche di averne il diritto. Non c’è giustificazione per questa maniera di comunicare presunte critiche che in realtà sono insulti.

Se queste ragazze si presentassero in pubblico, oggi, dobbiamo temere che qui, in Italia, qualcuno faccia loro del male? E osate pensare che l’inciviltà stia altrove? Possibile che non vi rendete conto di quello che si muove attorno alla sfilza di commenti odiosi contro di loro? E che secondo voi abbiano torto o ragione non cambia assolutamente nulla perché in ogni caso nessuno ha il diritto di insultarle e malmenarle virtualmente con insulti che sono dedicati a loro e a chiunque provi a fare ragionare questa massa di gente che va giù duro, come i tori che vedono rosso, senza che nessuno possa minimamente spingerli a fermarsi e respirare e riflettere.

Un’amica prima diceva che tutta ‘sta gente è manipolabile e certo che lo è. Basta un articolo su un giornale qualunque e smettete di ragionare. Vi fate guidare in maniera acritica da chi fa propaganda non distinguendo informazioni da bugie. E per inciso io sono certa che tutto ciò non si risolve con leggi speciali e censure. E’ un problema culturale. Qui da noi il fascismo non è mai morto. Di volta in volta si leva una voce più forte delle altre e ne rimette in pista i meccanismi che ne derivano. Ditemi: voi davvero siete tranquilli che tutto vada bene?

Ps: a me pare che la gente pensi che sia tutto un fottuto reality. Pensano di poter avere diritto di voto, tramite commento, per decidere se prenderle o lasciarle ai sequestratori. E poi, guardate l’immagine sotto e poi non ditemi che queste sono opinioni. E’ solo una volgarissima campagna denigratoria contro due ragazze che evidentemente a qualcuno piacere di più se tornavano sanguinanti o addirittura in una bara. Leggete quel che sono capaci di condividere in questa pagina e poi ditemi dove è finita l’umanità.

sessismo

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24 pensieri su “Greta e Vanessa, sotto assedio. Fortuna che l’Italia è un luogo privo di odio!”

  1. Eretica,

    permettimi di replicare ai tuoi diversi articoli sulle Signore Vanessa e Greta. Innanzi tutto non penso che per difendere loro o comunque criticare (anche giustamente) chi ne ha fatto le zimbelle dei social media sia necessario portare avanti un discorso Politico. Ne tantomeno, come avevi affermato tu in un tuo precedente scritto, avvicinare la storia delle due signore alla vicenda ormai annale di Salvatore e Massimo (visto che usiamo i nomi, allora tutte e 4 le PERSONE hanno dei nomi!).

    Fin tanto che proclami la liberta’ di azione e di pensiero di ogni persona, dovresti evitare di accomunare le stesse a dei credo politici di qualsiasi specie, anche, e soprattutto, perché’ non fai altro che sminuire e svalutare quello che potrebbe essere un giusto messaggio.

    L’italia che te definisci “squadrista” che te definisci “fascista” in realtà e’ un Italia che e’ stanca di vedere 1000 pesi e 1000 misure, ed e’ altrettanto stanca di vedere che quando si tratta di difendere (in accordo con leggi internazionali stabilite da decine di nazioni) un militare o servitore dello stato, se ne lavano tutti le mani, e quando invece si tratta di usare altri “militari o servitori dello stato” per difendere e salvare due ragazze sprovvedute, allora va tutto bene! ( e si perché’ non pensare che le signore Greta e Vanessa siano state liberate da pacifisti, ma bensì’ da uomini che rischiano la loro vita {vedasi Calipari} per portare a casa chi li ha comunque e sempre disprezzati! [ti ci leggi in questa descrizione?])

    Se condivido con te l’idea che non serve crocifiggere con inutili ed isterici insulti Vanessa e Greta (si spera avranno tempo di essere giustamente giudicate dagli organi competenti), non condivido assolutamente il tuo gergo sindacale e “Comunista”, che darebbe ad intendere che te lasceresti volentieri Salvatore e Massimo a marcire in una prigione Indiana (perche’ sempre per la legge del social media, loro sono due assassini, pur non avendo mai avuto un processo)!!!

    In tutto cio’ che dici e che affermi con vigore io leggo molte falle e probabilmente anche disconoscenza dei fatti e delle leggi. Parlando di politica, ad esempio, ti posso assicurare che se le Signore Vanessa e Greta fossero state Russe, il governo Russo non penso si sarebbe prodigato per la loro liberazione, mentre sono sicuro che lo stesso governo Russo avrebbe portato Salvatore e Massimo a casa! Quindi ora dimmi dove e come puoi mettere la politica e le ideologie in mezzo a queste discussioni!

    Per quanto riguarda le signore Vanessa e Greta, beh lasciami dire che non possono essere viste da alcuno come due ragazze che volevano portare aiuto a popoli in difficoltà’… per lo meno non andando ad aiutare coloro i quali decapitano la gente perché’ di fede diversa, stuprano donne, sposano bambine di nemmeno 7 anni, costringono le donne alla schiavitù’ domestica etc etc etc. … vedi, spesso in queste discussioni e lotte di parte si perde il filo del discorso, e ci si ritrova a “Sproloquiare” ovvero a dire ERESIE.
    Le signore Vanessa e Greta, potranno anche essere state delle sprovvedute, me certamente sapevano da che parte della barricata andavano a portare il loro aiuto!

    Poi, nelle analisi “neutre, quindi non di parte” e’ lecito chiedersi come due ragazze giovani possano essere sopravvissute ad una prigionia gestita dai Fondamentalisti Islamici… Ora siamo onesti, tutti (penso anche te, visto che hai delle piattaforme mediatiche ed esperienza di giornalismo) abbiamo visto e vediamo cosa questi fondamentalisti fanno… tutti abbiamo visto come uccidono donne nel mezzo della strada con processi sommari (come al tempo delle inquisizioni, dove i fascisti ed i comunisti ancora non esistevano), tutti abbiamo visto come una persona rientra dopo un periodo di prigionia… … … ecco ora, guardando queste immagini da una finestra a politica e non di parte, cosa ti verrebbe da pensare?

    Sai, io qualche esperienza di quei mondi e di quelle questioni ne ho, ed onestamente parlando, rimango un po’ incuriosito da tutta la faccenda… tutte quelle domande che ho scritto sopra e mille altre mi sono ed ancora mi passano per il cervello … e le risposte, a parte credere nello spirito santo (io non lo credo) non giocano a favore di due sprovvedute “Cappuccetto Rosso nel bosco”!
    In più’, che lo stato abbia o non abbia pagato un riscatto, non ti dimenticare che ha corso il rischio di SACRIFICARE la vita dei suoi uomini di fiducia per portarle Vanessa e Greta a casa ed ha comunque speso una valanga di soldi.

    In conclusione, io concordo con te, che gli insulti e le vignette stupide (per quanto oggi come oggi le vignette stupide sian di moda) possano non essere corrette (ma pur sempre libertà’ di parola e pensiero) ma da li a far di Vanessa e Greta due eroine della pace e della misericordia tra i popoli, ecco mi sembra un passo troppo lungo!

    P.S.
    Eretica, siccome tu ti dichiari femminista schierata e inquadrata, dovresti capire che Vanessa e Greta sono andate nella tana dei MASCHI, non solo maschilisti o sessisti… li, fra i fondamentalisti, te (che penso tu sia donna) sei meno di un cane!
    Ciao

    1. che siano andate a dare una mano a fondamentalisti lo dicono persone la cui fonte mi permetto di mettere in discussione. quantomeno io do il beneficio del dubbio e preferisco molto più chi parla, eventualmente, della loro ingenuità, invece che chi le vuole a tutti i costi demonizzare. sui marò non credo di aver scritto da nessuna parte che li voglio in galera e in india. io le galere le chiuderei tutte e dunque figurati se la questione per me sta così. per il resto piena libertà di critica ma non sono d’accordo. rispetto la tua competenza e ringrazio il tono garbato della tua critica ma mi permetto di dissentire. 🙂

      ps: io sono laica, anarchica, femminista, antimilitarista e ti assicuro che ho dei problemi con l’integralismo e la degenerazione di tutte le religioni. non mi serve guardare ad altre nazioni, purtroppo, per trovarne.

      1. Ciao Laglasnost, giusto alcuni appunti… sto leggendo (mano mano che ho tempo) molti dei tuoi articoli, e sinceramente devo dire che su diversi tuoi punti di vista, e descrizione di fatti, mi trovo concorde. In fin dei conti quello che io vorrei sottolineare nel mio commento e’ che usare la politica e/o le religioni come sale delle nostre argomentazioni può’ solo fuorviare idee e principi che di base potrebbero essere estremamente corretti.

        Per quanto concerne Salvatore e Massimo, ti lascio una delle frasi che ho letto in giro sui tuoi articoli, ma che da l’idea di quello che leggo io, ovvero non che li vorresti in una prigione Indiana, ma che comunque, anche te ti fai trascinare da “commenti fuorvianti” accusandoli di essere degli assassini … la tua frase …”Il marò che uccide (e per il quale lo stesso governo italiano ha versato, al momento, 300.000 euro alle famiglie dei pescatori affinché ritirassero la denuncia), il poliziotto che abusa della sua forza devono essere invece protetti ad ogni costo.” … ora come puoi dire I maro’ assassini? sulla base di quali informazioni? o meglio sulla base di quali prove e di quale processo? allora anche i Maro’ Salvatore e Massimo, in accordo con quello che tu stessa scrivi, dovrebbero essere “non colpevoli fino a dimostrazione del contrario” , ma in questo caso, probabilmente il tuo “antimilitarismo” ha la meglio sulla tua idea di base … non attaccate senza avere certezze… non attaccate solo perché uno od un altro giornale affermano un fatto!

        In fine, per quanto il tuo P.S. , potresti trovarmi d’accordo su alcune tue “essenze” ma in realtà’ io non sono ne laico ne religioso, ne maschilista ne femminista, ne militarista ne antimilitarista, ne comunista ne fascista… io sono semplicemente una persona che ha imparato ad usare la propria mente e testa, senza farsi coinvolgere o fuorviare da alcunché o imprinting. perché’ per essere obbiettivi non si deve essere contro qualcosa, ma si deve essere Obbiettivi anche se cio’ significa essere contro tutti!

        Ciao.
        P.S. ma un nome lo hai? 🙂

        1. Danilo, ti ringrazio del tempo che stai dedicando ai miei post e ti chiedo dove hai letto quello di cui parli perché a volte io ospito articoli o comunicati scritti da altri e non ricordo di aver scritto dei Marò, a meno di non citare frasi altrui.Non perché non me ne voglia assumere la responsabilità ma perché non ricordo davvero. Ricordo di aver rilevato una differenza: le due ragazze non erano imputate di nulla ma sono state sequestrate. I due Marò sono imputati di un reati e sono in prigione e per loro, immagino, servono interventi molto diversi. Mai scritto che devono restare lì e tantomeno sottovaluto il dolore dei loro familiari. E quando li ho citati non era per mia iniziativa ma in risposta a tantissimi commenti insultanti nei confronti delle ragazze che affermavano che prima di portare a casa Greta e Vanessa bisognava portare Salvatore e Massimo. A te pare possibile che si faccia una distinzione su questo? Perché a me non è mai capitato di mettere sulla bilancia la vita di nessuno.

          Ps: il mio nome è Eretica 🙂 per altre più approfondite valutazioni, dato che questo è solo un blog e io ho responsabilità legale perfino per i commenti che scrivete voi, vi prego di non polemizzare con accuse reciproche perché oltretutto a me piace discutere con tutti in modo civile. Grazie mille.

          1. Ciao Eretica, mi sa che io ora ho il tuo stesso problema, ci devo mettere un altra mezzora prima di ritrovare la frase… te scrivi tanto ed e’ un bel labirinto di articoli su articoli. se e appena lo ritrovo ti lascio nel commento il link. Ti ringrazio comunque per le tue risposte e certamente manterrò’ sempre toni pacati. E’ nella mia indole, in quanto ho imparato che parlare e’ sempre meglio di discutere 😉

            Ciao
            Danilo

    2. Scusi, Amelotti, ma io in tutto ciò non ho capito perché Salvatore e Massimo (se ci tiene che si usino i nomi propri, usiamoli: di sicuro, preferisco chiamarli per nome che cedere all’insistente martellamento su “i nostri ragazzi” o peggio ancora “i nostri leoni) dovrebbero avere maggior diritto di essere “riportati a casa” rispetto alle due ragazze in questione: perché indossano una divisa? Perché sono, sempre per usare le parole di una narrazione tossica, “servitori dello Stato” (chi indossa una divisa lo resta sempre, anche quando difende un bene privato?)? Ecco, io in questo sì, che vedo due pesi e due misure! Perché per loro il governo e soprattutto la popolazione si batte, e per queste due ragazze non avrebbe dovuto? Il messaggio che deve passare è che l’Italia difende i propri cittadini all’estero… o che l’Italia difende una certa visione di se all’estero, che è quella descritta da Eretica nel post?

      P.S.: anche sull’Italia “stanca” ci sarebbe da scrivere un bel papiro, perché è una narrazione che fa il paio con il vittimismo tutto italiano di cui si diceva in un altro post: di cosa sarebbe stanca, l’Italia? Di essere una nazione del primo mondo, ricca ed opulenta, stordita dal benessere e che può permettersi di dominare gli altri da posizioni di vantaggio?

      1. Gentile Gambericci, intanto grazie per la replica educata. Per rispondere alla sua eccezione bisogna prima chiarire alcuni punti:

        1- Io non ho mai detto che Salvatore e Massimo avrebbero più o meno diritto di essere portati in Italia, ma bensì ho specificato che le due situazioni non possono essere accomunate. Fosse solo perchè Salvatore e Massimo hanno ricevuto UN ORDINE che li assegnava alla difesa della Nave sul quale si trovavano. In fatti, a titolo di chiarimento, per una regola imposta dal governo Italiano, nessun civile ne compagnia di sicurezza poteva fino al 2014 prestare servizi di sicurezza armata a bordo di navi passeggeri o mercantili, per questo motivo, e per difendere le navi da attachi di pirati, il governo Italiano sancì che le navi battenti bandiera Italiana dovessero avere una difesa armata garantita dalle forze armate, in questo caso da uomini del Battaglione S.Marco. da quello che ho appena scritto si evince che Salvatore e Massimo non hanno liberamente deciso di andare a difendere una nave, ma ci sono stati mandati da decreto governativo… in poche parole eseguivano un ordine.
        Viceversa, Greta e Vanessa hanno scelto liberamente di andare in Siria a portare aiuto ai combattenti che, tra le tante cose, solo ieri hanno sequestrato altri due Japponesi chiedendo ben 200 milioni di riscatto per non tagliargli le gole!
        Per questo motivo i due fatti non possono essere accomunati o comparati!

        2-Salvatore e Massimo sono mantenuti (in accordo con tutte le leggi internazionali concernenti sia il diritto del mare che le normative NATO che regolano il personale militare in operazioni fuori area) ostaggi in una nazione straniera, che fra le tante pecche, nel proprio statuto prevede la pena di morte. Per precisazione la costituzione Italiana Aberra la pena di morte!

        3- Vanessa e Greta hanno avuto immediatamente il supporto dello stato e l’impiego dei nostri “servizi” per garantirne la libertà, cosa che è avvenuta in tempi anche sufficientemente brevi (con o senza riscatto sarà forse un giorno confermato) Salvatore e Massimo sono prigionieri dello stato Indiano dal 2012, e a parte un console che li ha consegnati nelle mani degli indiani, e qualche visita sporadica di politici in cerca di apprezzamento, ancora oggi stentano ad avere un reale supporto da parte di quel governo che gli ha ordinato di difendere la Enrica Lessi (nave).

        Ora, se come dice lei, il messaggio che deve passare è quello di difendere tutti i cittadini, non le pare che lo stato avrebbe dovuto fare molto ma molto di più per portare Salvatore e Massimo in Italia, (per poi comunque fare un indagine ed all’occorrenza anche un procesao sui fatti)?

        E non le sembra, che seppur i due fatti seguano delle logiche estremamente differenti, il comportamento del nostro governo sia stato due pesi e due misure?

        L’Italia di cui le parla che si batte per Salvatore e Massimo, le assicuro è purtroppo composta da pochi con tanta voglia e tanta voce… L’Italia che ha permesso al Capitano schettino di passare IMPUNITO E PERSONAGGIO dopo aver causato la morte di 33 persone è invece quella che pensa che Massimo e Salvatore siano due assassini senza nemmeno aver mai avuto un processo (che ironia), ma sulla sola base di informazioni “indiziarie” ottenuti dai TG e dai Talk Show!

        Per quanto riguarda l’Italia stanca, sono perfettamente daccordo con lei… Un papiro chilometrico forse non basterebbe per dire tutto quello che va male, ed una di queste cose è proprio il dover per forza dire che uno e meglio dell’altro, e volerne fare una spada per stordire o zittire chi ci da fastidio… ma questo non è quello che ho detto io alla Signora Anonima Eretica, io ho semplicemente sottolineato che dare del fascista a chi insulta e del comunista a chi aiuta i Siriani è completamente fuori luogo… dire che Fascista è colui che insulta, e poi insultare dicendo di essere Comunisti è inutile. Dire che fare un processo alle intenzioni è a priori sbagliato, che mettere alla berlina una persona solo perchè ha un credo politico o una dipendenza amministrativa è sbagliato… insomma, dire che i discorsi ed i pensieri dovrebbero essere argomentati e pacati sarebbe stato Giusto, a prescindere se si parla di Vanessa e Greta o di Salvatore e Massimo o di Danilo Amelotti che critica chi del suo blog ne fa uno strumento Politico!
        Grazie ancora per il suo commento.
        Danilo
        (P.S. mi oerdoni eventuali errori ma scrivo con un ca..o di palmare 🙂 )

        1. Qui ha ragione da vendere, le due situazioni non possono essere accomunate, visto che Vanessa e Greta erano VOLONTARIE, mentre Massimo e Salvatore stavano svolgendo il loro lavoro, per il quale venivano pagati (poco, forse, ma comunque pagati). Inoltre, proprio il fatto che i marò stessero svolgendo un lavoro, per il quale, si presume, avevano ricevuto adeguato addestramento (oltre che per il fatto che sono più anziani di Greta e Vanessa… e uomini, direbbe qualcun altro), ci si aspetterebbe che non reagiscano ad un pericoloso assalto di un peschereccio sparando a vista (a meno che non sia questo, che era stato loro ordinato… ma non voglio pensarci). Perché mi sa che abbiamo perso di vista questo fatto: Salvatore e Massimo sono accusati di duplice omicidio da un paese sovrano (ma, certo, esiste ancora la presunzione di innocenza: che, tuttavia, dura finché non si fa un processo che accerti una verità giudiziaria). Paese sovrano che prevede la pena di morte, è vero: ma pare che non la stiano rischiando, non nell’immediato, almeno. Vanessa e Greta erano in mano ad un gruppo terroristico (comunque diverso dall’ISIS che ha rapito i due giapponesi), e potevano essere uccise senza processo da un momento all’altro. E la nostra Costituzione prevede anche l’uguaglianza, che consiste nel trattare nello stesso modo situazioni uguali, ed in modo diverso situazioni diverse.

          Quindi, usare la parola ostaggi riferendosi a Massimo e Salvatore mi sembra fuorviante: lo scontro è avvenuto nell’ormai famigerata “zona contigua”, che rappresenta una zona grigia, rispetto ai trattati internazionali. Per risolvere questo impasse, i due paesi hanno avviato un’intensa attività diplomatica (e l’Italia, fino a poco tempo fa, aveva messo in campo Staffan De Mistura, che non è esattamente il primo venuto: questo per dire che non si può certo dire che il governo abbia abbandonato i due fucilieri), che ha previsto anche continui ostruzionismi per rimandare le decisioni giudiziarie sul caso (perché entrambi i paesi avrebbero da perdere da una soluzione, mentre sfruttarli a fini “elettorali” è più redditizio).

          Non ho capito cosa c’entri Schettino, ma non fa nulla: qui non siamo a casa nostra, e quindi forse è il caso di finirla qui (anche perché pare che sul caso Marò abbiamo fonti molto diverse). Solo un appunto: qui non si da del fascista a chi non è d’accordo (anche se personalmente non potrò mai essere d’accordo con un fascista). Qui si da del fascista a chi se la prende con due povere ragazze che si sono fatte mesi di prigionia (in rifugi di fortuna, non in una foresteria, dove invece l’India trattiene Massimo e Salvatore), insultandole con frasi da osteria ed infilandoci, per buon conto, anche un tot di razzismo che male non fa mai.

          I miei saluti.

          1. faccio notare che la zona contigua non è, per nulla “grigia”;
            in tale zona la competenza della nazione rivierasca è ben definita: ha infatti competenza esclusivamente per reati connessi al traffico di droga o esseri umani e terrorismo, PUNTO.
            Categoricamente esclusi i reati come quello di cui sono accusati i nostri militari e qualunque altro tipo di reato.
            non è infatti un caso che i “brillanti” investigatori indiani per “incardinare” una competenza, che lo ben sapevano inesistente, tirarono fuori dal cilindro l’accusa di terrorismo per i nostri fucilieri: ipotesi di reato che neanche l’ultimo dei procuratori indiani ebbe il coraggio di sostenere.
            Inoltre potrei dissentire sulla sua ricostruzione dei fatti della vicenda per un milione di motivi, ma intanto le evidenzio che non è stato per nulla accertato (se non dagli indiani) che il peschereccio fosse tale.
            tale certezza (degli indiani) deriva solo dalla circostanza che quando è rientrato in porto non c’erano armi.
            mi chiedo è così difficile gettare in acqua, ad oltre venti miglia dalla costa, quindi 40km), uno, due o cinquanta ak47?
            Prima di “presupporrre” che fossero addestrati e di “non voler pensare” che abbiano volutamente sparato ad un peschereccio, riconoscendolo come tale
            conosce l’esperienza dei nostri 2 fucilieri?
            sa quante missioni all’estero hanno effettuato?
            E poi, mi lascia un “stupito” la sua affermazione che “almeno nell’immediato” i nostri fucilieri non rischiano la pena di morte.
            Quindi se li dovessero condannare “più in la” alla pena capitale non sarebbe un problema?

          2. Gentile Gambericci, le confesso che avrei voluto scriverle un papiro in risposta al suo ultimo commento, cio’ non per sfogo ma perché intuisco che lei sia a digiuno di informazioni sull’antipiarateria, le varie zone grigie, le leggi internazionali sia marittime che in contesti militari, la storia politica, il dizionario etc.

            pero’ alcune eccezioni me le deve permettere:
            1- Il fatto che una persona riceva compenso per un lavoro, non lo rende superman, ovvero: in un contesto di antipirateria, una barchetta lunga 15 metri a 300 metri di distanza (ma anche a 100) in mezzo all’oceano, e’ un puntino nel nulla… ma da quella distanza, un RPG (legga il link http://it.wikipedia.org/wiki/RPG_(lanciarazzi)) arma normalmente usata dai pirati che si muovono proprio con barche camuffate da pescherecci, può letteralmente far saltare per aria una nave. In fatti, nonostante la carica esplosiva del razzo sia “minima” il sistema che usa permette di proiettare un dardo infuocato all’interno di qualsiasi nave Civile (non dotata di protezioni specifiche) che a causa del calore sviluppato, crea una sovra-pressione interna capace di distruggere grosse parti della nave… la Enrica Lessi e’ una superpetroliera!!!! (credo di non dover a questo punto spiegarle di che genere di fuoco d’artificio parliamo) . Ora mi dica, lo stipendio percepito dai Signori Salvatore e Massimo gli permettono di stoppare un RPG con il solo potere della mente? NO! in più in ogni operazione di antipirateria, ci sono delle procedure da seguire prima di esplodere un colpo di arma da fuoco… se fosse vero che dalla Enrica Lessi e’ stato aperto il fuoco contro un imbarcazione, proprio per i motivi da lei specificati, non sarebbero partiti così’ per gioco! Poi se lei vuole pensare a chissà quale complotto o azione creata da militari (quindi assassini), questo lo vuole pensare lei. Ma io mi atterrei ai fatti (che e’ molto più’ corretto, onesto e soprattutto semplice).

            2- la parola VOLONTARIO/A, non ha come significato, innocente, ma bensì significa che una persona compie un atto o un azione in modo Volontario, quindi non forzato o ordinato da nessuno. Volontario, non significa nemmeno assenza di stipendio (per quanto in Italia purtroppo molti volontari sono sfruttati). Con questo voglio dirle che per Vanessa e Greta, essere Volontarie non fa assolutamente (sia nel bene che nel male) alcuna differenza!

            3- IO non ho mai accusato le signore Vanessa e Greta, ho solo detto che sulla base dei fatti nutro sinceri dubbi sul loro operato e su tutta la faccenda. In qualsiasi modo, mentre lei ritiene che siccome l’India e’ uno stato sovrano, e che quindi per il solo sopetto che due uomini possano aver ucciso delle persone, possano stracciare qualsiasi legge internazionale e fare cio’ che gli pare, io, le dico che le Signore Vanessa e Greta dovevano essere riportate in patria, e poi giudicate dagli organi competenti. a me non sta a dire chi sia o non sia colpevole!

            4- Una prigionia, per quanto un letto comodo e’ sicuramente meglio di una prigione Afghana, e’ sempre un trauma. ne parli con qualche psicologo e Psichiatra se non crede a me! E, comunque, per le leggi Internazionali, si può’ parlare di Sequestro anche nel caso di Salvatore e Massimo. Altro fattore e’ che la prigionia si suddivide in vari tipi, ovvero sequestro, arresto, cattura… il risultato non cambia, sei un prigioniero!

            5- Mi faccia capire, parlando di politica, una persona che se la prende con due povere ragazze o che commette un abuso in generale E’ UN FASCISTA? VERAMENTE? MA LO HA LETTO SU UN DIZIONARIO O DOVE? Non voglio intavolare una discussione politica, anche perché’ proprio alla luce di persone che usano la politica come ha fatto lei nella frase, io ABERRO la politica! ma le chiedo di ripensare seriamente a cio’ che scrive, a studiare i fatti storici di Fascismo, Nazzismo, Comunismo, Monarchie, etc, e poi dirmi dove realmente troverà’ il buono ed il cattivo, l’intelligente e lo stupido… beh secondo me, se realmente si prenderà’ la briga di farlo, scoprirà’ che il confine tra buono e cattivo e’ dettato dal nome della persona e non dal suo credo politico!

            6- La prego di indicarmi le sue fonti sul caso di Salvatore e Massimo (Uomini non cose, ovvero Maro’, che tra le altre cose non e’ nemmeno corretto) perché’ se realmente lei ha delle fonti “pregiate e reali” sarebbe il caso che le consegnasse agli organi competenti cosi’, magari, da portare alla parola fine di questa storia vergognosa sia per l’Italia, che per l’India che per tutti i personaggi coinvolti!

            Qui’ concludo, la esorterei a riportare il tono della discussione al semplice fatto che, a prescindere da colpe o non colpe, bisogna sempre trattare tutti con rispetto. Voler definire una persona sicuramente Innocente o Colpevole solo per aver torto o ragione e’ non solo sbagliato ma anche sciocco!

            CS
            Danilo

            1. Gentili commentatori, chiederei di non usare toni polemici (lo dico a tutti) e di rinviare i processi alle sedi competenti. questo è uno spazio che può essere utile per discutere ma non per accusare di reati o dichiarare innocenza o colpevolezza di nessuno. perciò chiederei di stemperare e per il resto dedico un pensiero alle famiglie di Greta, Vanessa, Salvatore e Massimo, che sicuramente, a prescindere da tutto, hanno sofferto o patiscono uguale. buona giornata!

  2. Forse è più semplice ammettere che sono andate dove e soprattutto come non dovevano andare, mettendosi a rischio e mettendoci in grave imbarazzo internazionale. Il tutto con una approssimazione e superficialità che non può non essere loro contestata.

    Già il fatto che abbiano detto di non voler tornare è un passo avanti, visto che in altri casi il “siamo pronte a tornare” è stato detto.

    Avessero pure imparato a memoria un comunicato ufficiale da rendere, sta bene così se può servire a convincere altri aspiranti cooperanti a desistere da avventure inutili e pericolose.

  3. Mah. Per me la cartina al tornasole di questa vicenda è una domanda: avessero indossato un abito da suora, ci sarebbero state le stesse reazioni?
    Per quel poco che conosco gli italiani, no. Ci sarebbe stata tanta condiscendenza, molto più rispetto, nessuna domanda sull’opportunità di andare ad aiutare all’estero. Nessuno avrebbe fatto illazioni sessuali o altra robetta, e nessuno si sarebbe lamentato se fosse circolata la voce di un riscatto.
    Ma Greta e Vanessa non sono due suore, e quindi rock’n’roll!

  4. Questo popolo non è fatto ne per la cultura ne per la democrazia.Questo popolo non usa la testa ne mai la userà.Gli dicono “je suis Charlie” e loro come tanti pappagalli ripetono senza nemmeno avere idea di cosa sia quel giornale.Gli dicono riportiamo a casa i marò e loro ripetono senza nemmeno soffermarsi a pensare che hanno ucciso due pescatori.Gli dicono qualsiasi cosa e loro approvano e partono.Un popolo che era quasi tutto fascista salvo poi diventar tutti partigiano.Alla fine però sempre un popolo di prevaricatori resta.Un popolo che inneggia ai furbi ed ai forti e che calpesta i deboli.Più dinnanzi a dei deboli e più gode a metterci la sua parte di odio,magari anche a menar le mani se può. Una maggioranza di persone che è e sarà sempre gregge e non importa quale sia il pastore tanto loro sapranno solo e sempre belare a condizione di poterlo fare tutti in coro.

  5. E’ brutto dirlo, ma auguro a queste ragazze di poter un giorno andarsene definitivamente via dall’Italia, che un paese più civile e umano possa accoglierle e garantirgli un futuro decente. I commenti che ho letto mi fanno vergognare di appartenere allo stesso paese di chi li ha scritti. Davanti allo schermo del computer risplende la vostra vigliaccheria.

    1. libera, rifletta su una cosa:
      la liberazione delle due cooperanti presuppone i pagamento di un “prezzo”;
      che sia un euro o un miliardo o semplici “agevolazioni”, resta il fatto che comunque sono “benefici” di cui godranno gruppi terroristici che reinvestiranno quanto ricevuto in attentati che provocheranno morte dolore e distruzione, nel nostro paese o nell’ipotetico paese in cui lei augura possano andare le due cooperanti.

  6. Ormai bisogna ammetterlo che l’Italia è un paese maschilista. In molto dicono il contrario, ma ogni volta nei telegiornali sento sempre notizie che dimostrano questo dato.

  7. Anche i marò facevano un lavoro meritevole, anche se pagato. Provate a domandare ai marinai tenuti ostaggio dei pirati come stavano…… Le ragazze hanno azzardato una vicenda pensando che a loro non potesse succedere. Come quelli che sciano fuori pista con allerta valanghe 3 o superiore

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