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Chiedete scusa a Vanessa e Greta: basta con gli insulti e le illazioni!

Vignetta di Mauro Biani (Via Il Manifesto)
Vignetta di Mauro Biani (Via Il Manifesto)

Dal ritorno di Vanessa e Greta, queste due ragazze, non hanno letto (io spero di no) altro che insulti, illazioni, infamie di ogni genere. Ne avevo scritto sperando che la storia finisse lì. In fondo a tutto c’è un limite. Dopo che hai detto di queste ragazze le cose peggiori che mai si possono dire di una donna che altro vuoi dire? Invece no. Solo a commento del mio post qualcuno a scritto che Vanessa e Greta si sarebbero divertite a spese degli italiani, che in realtà sarebbe stato tutto un trucco per fare arrivare soldi ai fondamentalisti che poi li spenderebbero in armi, ché loro due sarebbero partite per aiutare gli integralisti e se vuoi fare “vero” volontariato dovresti partire con la bandiera italiana tatuata sulla pelle e con la croce rossa.

A loro hanno scritto che sarebbero ladre, troie, zoccole, eccetera eccetera eccetera. Avevo avanzato una sintesi: gli insulti sessisti, per lo meno, perfino con  i compagni Baldoni e Vik, che giammai possono essere considerati uomini veri perché un uomo vero non diserta la causa dell’occidente imperialista, li avevano evitati. Ma quei patriottici che hanno sfilato affranti con la scritta Je suis Charlie sul petto di colpo hanno scordato la solidarietà e sanno solo esprimere odio contro chi porta pace, senza nascondersi dietro “guerre umanitarie”, e contro chi porta aiuto alle popolazioni che provano disagio. Ci si è messo perfino il presidente dell’ordine dei giornalisti a commentare malamente l’uso di una spesa per un riscatto che non è stato confermato da nessun rappresentante istituzionale.

Angela Azzaro ricorda, su Il Garantista, come l’accusa più infamante è quella che dice “siete andate lì per farvi scopare”. Una bugia ignobile. Una accusa sessista, misogina, piena d’odio. Questa bugia, non si sa come e non si sa perché è diventata un’illazione bella e buona. Ad un politico è sembrato opportuno cercare chiarimenti e dedicare a questo il tweet che potete leggere in basso. Gasparri dice che è una “domanda”, l’aveva letto su un sito, poi ha cancellato il tweet e risponde in una intervista su Repubblica che: “Capisco che c’è un clima di censura. Non ho detto nulla, ho solo chiesto. E non c’è nulla di male. Se quel sito diceva falsità, qualcuno dovrà pagare. E stia attenta a non scriverle anche lei delle falsità“.

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Ecco: dunque le ragazze potranno denunciare per diffamazione chi ha scritto, senza un punto interrogativo, quella falsità e Gasparri potrà querelare chi scrive cattiverie su di lui.

Io  non scrivo alcuna cattiveria ma una cosa in forma di domanda, perché è lecito chiedere, no?, voglio porgerla al politico: un rappresentante istituzionale, non dovrebbe, prima di twittare cazzate, verificare presso le sedi opportune la notizia? Davvero twitter gli sembra il luogo migliore per verificare quella ignobile volgarità?

L’altra domanda che vorrei porgere è: Gasparri, ma lei ha figlie?

Con un augurio grande a Vanessa e Greta e dato che non mi pare che nessuno titoli: Chiediamo scusa a Vanessa e Greta, comincio io. Scusate care. Scusate perché non siamo state in grado di difendervi come si dovrebbe e perché non siamo riuscite a impedire il vostro linciaggio mediatico, le illazioni, gli insulti sessisti, le volgarità. Scusa Vanessa. Scusa Greta. E un abbraccio a entrambe.

vanessa greta

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12 pensieri su “Chiedete scusa a Vanessa e Greta: basta con gli insulti e le illazioni!”

  1. Certo che l’odio verso queste due ragazze sta dilagando in maniera assurda. E solo perché lo Stato ha pagato per riaverle indietro. Per una volta che fa qualcosa di buono, queste due prendono tanti insulti. Non ha senso!
    E per fortuna che l’uomo è una persona compassionevole per natura!
    Ma poi quel politico? Dovrebbero smetterla di sparare idiozie e iniziare a fare qualcosa di veramente utile per il loro Paese.

      1. In giro si dice che sia stato pagato un riscatto di 12 milioni. Per ora è una diceria, ma la gente che ci crede è arrabbiata perché dicevano che quei soldi potevano essere per fare qualcos’altro di meglio. E questa cosa mi fa abbastanza incazzare.

      2. Gentiloni dalla Gruber ha detto che il governo non ha pagato un riscatto. Sottolineo: governo. Ma era anche visibilmente imbarazzato e ha praticamente implorato la Gruber di capire la posizione in cui si trovava. Ha anche farfugliato di contropartite diverse dal denaro.
        Per chi conosce il modo in cui l’Italia affronta le questioni degli ostaggi, quell’intervista è praticamente una confessione.

  2. L’ho scritto ieri sul mio post e lo ribadisco qui: questa gente mi fa schifo. Passata l’ipocrisia dei buoni sentimenti cristiani del natale sono riemerse le bestie disumane che popolano questa nazione.Le stesse bestie che proclamano la loro superiorità morale..Che poi son gli stessi che vedrai l’otto Marzo regalare mimose a quintalate o che vanno a messa la Domenica.Gente che mi disgusta nel più profondo.Da vergognarsi

  3. Sono tutti esperti, tutti sanno la verità e la gridano con violenza, tutti si sentono truffati, presi in giro. E’ bello trovare un capro espiatorio su cui vomitare la propria frustrazione, se poi si tratta di donne è ancora meglio. Si ha bisogno di essere convinti di qualcosa, anche degli asini che volano perché in caso potrebbero far cadere i loro escrementi su di noi. Siamo alla follia

  4. Linciatemi se volete, a prescindere del mio pensiero a riguardo, di cui mi astengo, credo che il pagamento di un riscatto sia, e rimarrà, un segreto di Stato che nessuno di noi avrà mai modo di conoscere.

  5. Quello che non riesco a capire è perchè tanto odio… prima di adesso non ho seguito molto la vicenda,quindi mi chiedo se si tratti di una ben riuscita manipolazione mediatica, forse la vicenda messa su altri toni avrebbe scatenato i cuori di mamma e le collette salva-vergine?

  6. Quando ho sentito che le due ragazze hanno chiesto scusa per quello che è avvenuto e che non si sarebbero più recate in Siria, ho provato grande amarezza ed ora sono io che chiedo loro scusa, associandomi al post di eretica. Ho già avuto modo di dire che la liberazione delle due volontarie è stata il frutto di una brillantissima operazione di intelligence e diplomatica condotta in una zona di guerra ed in condizioni molto difficili. Quanti altri paesi sarebbero in grado di conseguire un analogo risultato, senza mobilitare un imponente apparato militare e senza causare vittime? Io non so se sia stato pagato un riscatto, ma se fosse capitato ad una nostra figlia, avremmo forse invocato tutti la linea della fermezza, come oggi pretendono gli incorruttibili censori?

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